I Viaggi del Sorriso
dal
5 al 24 novembre 2001
" GRAN TOUR NELLE MISSIONI "
Il
viaggio giorno per giorno: le mappe, i dettagli, la storia,
le notizie del viaggio ….
Presentazione
del Subcontinente India.
(da: GUIDE APA - INDIA - ZANFI EDITORI)
L'India,
fin da tempi immemorabili, attrae e dà ilbenvenuto
ai viaggiatori, affascina i visitatori e spesso li trattiene
nel suo abbraccio per sempre.
Nel
1897 Mark Twain la descriveva come " la terra dei sogni
e dei racconti avventurosi, di favolose ricchezze e di altrettanto
favolose povertà, di splendori e di stracci, di palazzi
e di tuguri, di carestie e di pestilenze, di geni, giganti
e lampade d'Aladino, di tigri e di elefanti, dei cobra e della
giungla, il paese composto da un centinaio di nazioni e da
un centinaio di lingue, di un migliaio di religioni e due
milioni di divinità …"
Dal
momento in cui scendono dall'aeroplano i visitatori odierni
sono assaliti da contraddizioni e paradossi non meno vividi
e sconcertanti di quelli evidenziati dallo scrittore americano.
Fin
dai tempi più antichi abbiamo testimonianze di movimenti
di popoli attraverso il subcontinente che a volte andavano
a sostituirsi alle popolazioni esistenti mentre altre volte
s'integravano con loro.
Gli
stessi indoariani arrivarono in ondate successive attraverso
gli alti passi del nordovest, portando con sé i rudimenti
della fede induista che più tardi avrebbe attecchito
nel suolo indiano sviluppandosi in una delle religioni esoteriche
più sottili e complesse dal punto di vista filosofico.
Mentre
solo negli ultimi anni l'induismo ha varcato le soglie del
subcontinente indiano, il buddismo, che nasce dall'induismo,
è diventato una religione diffusa in tutto il mondo.
Ma
l'India ha conosciuto anche i doni dell'islam, del cristianesimo,
di Zoroastro e, in scala minore, della religione ebraica.
L'India
è la proverbiale "spugna che tutto assorbe"
e non solo in campo religioso; infatti, al di là delle
differenze religiose, assistiamo, in questo paese, a un processo
costante di assimilazione e sintesi.
Con
le varie razze e religioni abbiamo anche una varietà
di etnie, ognuna con la sua arte, la sua architettura, la
cultura, la lingua, il costume, la letteratura, lo stile di
musica e di danza, la struttura amministrativa, i sistemi
di pensiero, la scienza, la tecnologia, la medicina.
Poche
di queste discipline hanno completamente perso la loro identità
e molte hanno trovato un posto permanente nel grande mosaico
dell'India odierna.
Se
da una parte è proprio questa varietà e complessità
a rendere l'India attraente agli occhi del viaggiatore, essa
è anche la fonte di molti dei suoi problemi, passati
e contemporanei.
E'
proprio questa eterogeneità che ne fa, probabilmente,
una delle nazioni più difficili da governare del mondo.
Queste
difficoltà non sembrano destinate a diminuire, visto
che la popolazione dell'India è destinata a crescere
superando il miliardo; tuttavia, nonostante i suoi problemi,
l'India conserva intatto il suo fascino per quei visitatori
interessati a comprendere, più che a giudicare dalle
prime apparenze.
E'
vero che ognuno di noi ha un solo modo di vedere e capire
le cose, ma il giornalista inglese James Cameron, uno dei
massimi estimatori dell'India, è riuscito a riassumere
magnificamente il fascino di questo continente scrivendo:
" Amo la sera in India, il momento magico e unico in
cui il sole rimane in equilibrio sul margine del mondo, scende
il silenzio e diecimila impiegati statali si spingono lentamente
verso casa, meditando tristemente sul dio Kishna e sul costo
della vita."
continua
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