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Nessun albero e nessun cielo
ti conolerà,
neanche il mulino
dietro il rumore del legno d'abete,
nessun uccello morente,
neanche il gufo e neanche la starna veloce,
è lunga la via del ritorno,
ormai nessun arbusto ti proteggerà
da fredde stelle
e da rami macchiati di sangue,
nessun albero e nessun cielo
ti consolerà,
nelle corone di inverni in frantumi
cresce la tua morte,
con rigide dita
lontano da erba e la lande selvagge,
nei detti della neve or ora caduta.
Thomas BERNARD
- Ho sempre apprezzato la sua forte e plumbea sensibilità,
sia come drammaturgo che come poeta.
Vi affido queste rime, perché con loro,
voglio accompagnare questi miei ultimi passi
nell'ormai stanco viaggio tra queste pagine.
Pietro Gandini | | | | |
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