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24 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Uù stop de... bus ? Autobus, Cassina del Fer. L'è diventa cume "...a Boston:, Non c'è neanche un sasso, non si vede un... . (L.D.)
A Binasc disen che quei che sann tutt, a stan de cà dopu l'Agip, vers Milan.
Mi sù nient, e adess meno.
VALERIO PONCINA
24 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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La reazione scomposta e svicolante dell'autobus conferma che è stato punto sul vivo. Bene.

Ha scelto di spostare il discorso dalla comunicazione elettorale e relative promesse, alle cifre sciorinate per confondere le acque. Male.

Infatti non dice nulla circa il bla bla bla della sua campagna, pardon... di quella di B+.
Confermo, è disonesto scrivere (o gridare nei comizi) una cosa per acciuffare voti e poi rimangiarsi tutto con la scusa che sono sempre gli altri a non comprendere.
Evidentemente la scuola di un certo piazzista di Arcore ha fatto presliti: sono sempre gli altri a non capire, eh?!

E allora, perchè non scrivere chiaramente OGGI e senza giri di parole a libera interpretazione cosa si intende per valorizzazione dell'ex area Socimi?
Così eviteremo soprese spiacevoli domani.

Ma per tornare all'argomento, non sono io ad aver avuto l'arroganza di candidarmi a Sindaco o ad Assessore, quindi è troppo comodo chiedere agli altri di togliere le castagne dal fuoco.
Se non sapete cosa fare potete anche togliere il disturbo, no? Avrete un sacco di pensieri e contestazioni in meno.

E poi, se queste aree servono al bene pubblico perchè non le espropriate, come si fa con un terreno quando deve passare una strada o una ferrovia?



Baltasar Mateus
24 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Omnibus, hai dettai bene."IO AUSPICO" non determino.
Sta a chi governa determinare.
Per come l'ho capita io, il piano è stato solo adottato e dovrà essere approvato dopo le valutazioni delle osservazioni presentate da cittadini, associazioni ed enti economici per la richiesta di eventuali modifiche.
Quindi, ripeto, il mio è un'auspicio, tal quale all'auspicio di chi ha raccolto le firme per conservare il rudere.
A chi governa l'onere di fare la scelta migliore per il paese.
Autobus
24 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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SUBDOLO E DISONESTO ci sarai te, che un giorno stai sul pero e un’altro sul melo, e poco cristallino pure chi ha raccolto le firme spacciando per vero ciò che non è vero.
Vedi di non ciurlare tu nel manico. CHIARO!?!?!!
Qui NON È questioni di INTERPRETAZIONI, È questione di verità!
Esiste un’area nella quale solo il 30% è a verde pubblico. Il restante 70% è coperto da 9.000 mc di macerie, sterpaglia e orti abusivi. Da nessuna parte nel programma dei Più, ma nemmeno nei programmi delle minoranze, sta scritto che si sarebbe raso tutto al suolo per sostituire l’area edificata con fresca verzura. Anzi: chi più chi meno, propendevano tutti per il “recupero” (impossibile) degli edifici, mettendo il resto dell’area a parco pubblico.
Ora la polpetta avvelenata della stazione (non certo servita ai binaschiuni da B+), costringerà la nuova amministrazione a fare delle scelte sull’unica area comunale disponibile:
O concedere a privato 7.000 mc nella zona attualmente adibita a sterpaglia, oppure abbattere gli irrecuperabili 9.000 mc della vecchia cascina e sostituirli con i 7.000 mc concessi a privato per ottenere lo scambio con la stazione. Punto.
Per me alternative ragionevoli non ne esistono.
La fantasiosa interpretazione “dell’abbattirore” a tutto campo Mateus, non stà scritta da nessuna parte.
Però il “fantasioso” Mateus, come tutti i cittadini del resto, ha il diritto sancito dalla legge regionale di presentare osservazioni e proposte.
Diceva Albert Einstein:
“Il giorno che si penserà di aver inventato tutto, l’ultimo sciocco del villaggio dimostrerà che c’era una cosa da inventare”.
Dunque datti da fare. Presenta la tua meravigliosa soluzione. Sono sicuro che anche se i termini sono scaduti, Sindaco, Assessore preposto e estensore del piano la terranno seriamente in considerazione.
A me il piano sta bene così, con le variabili previste all’interno delle quali mi auguro sia fatta la scelta migliore.
Nel caso tu volessi raccontarmi altre fantasie, ti aspetto alla stazione dei bus.
Con la faccia da vero Mateus, non con quella da Rosée.

Autobus
24 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Autobus, così finisci fuori strada a 100 km orari,
lascia che ti spieghi una cosa circa i ‘ruderi’ di Cascina del Ferro. Il documento UFFICIALE del Comune riporta:

“Al fine di realizzare gli interventi previsti, la volumetria derivante dal sub ambito TR1a verrà localizzata all’interno del sub ambito TR1b nella zona individuata come “Aree di concentrazione edilizia” e contrassegnata con il numero 1. All’interno dello stesso ambito potrà inoltre essere realizzata una ulteriore volumetria da alienare per la realizzazione degli interventi pubblici previsti all’interno del sub ambito TR1a.”
“SLP Massima 3.470 mq (10.410 mc) di cui 7.350 mc trasferimento di Volumetria da area TR1a”

Quindi in totale nella zona TR1b ci saranno 10.410mc
Tradotto in altre parole i volumi che si costruiranno NON comprendono i volumi già esistenti della cascina (che è FUORI dall’area TR1b), a parte la zona a rudere che si affaccia sulla via Santa Maria e che dalle mappe google occupa circa 400 metri quadrati, che è soltanto circa un quarto della superficie necessaria a piazzare i 10.410 mc.

Tu auspichi di abbattere 9000 mc e costruirne 7000 ma hai interpretato male, i 9000 NON fanno parte dell’area TR1b di trasformazione.
L’italiano è l’italiano, i documenti dicono questo.

10.410 (nuovi in TR1b) + 9.000 (esistenti fuori TR1b) = 19.410 mc

Se queste non sono le intenzioni bisogna correggere i documenti ma se si leggono i documenti questo è quello che affermano, e una volta che i documenti sono approvati ogni ente coinvolto acquisisce dei diritti.
So che molti assessori e consiglieri non sono tecnici, spero che almeno loro avessero chiare le ricadute del documento che hanno votato.

Chi rallenta e ci pensa forse fa in tempo a non schiantarsi.

Omnibus
24 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Per la serie "Come ci arrampichiamo sugli specchi noi non lo sa fare nemmeno l'Uomo Ragno!".
O se preferisce una definizione più moderna: "Ciurliamo nel Manico... della Comunicazione (elettorale)".

Caro Autobus, nel linguaggio dell'italiano medio la frase "Cascina Santa Maria: valorizzazione a parco" vuol dire una cosa ben diversa da come la mette giù adesso.
Valorizzare a parco un'area significa ricavarne un parco a tutti gli effetti. Stop.
Se c'è un rudere da abbattere lo si abbatte e non si costruisce altro.
Oppure si costruisce l'asilo e stop. Nient'altro.
Il resto, nel linguaggio dell'italiano medio, si chiama SPECULAZIONE.

Darne OGGI un'interpretazione fantasiosa e diversa, significa essere DISONESTI intellettualmente in campagna elettorale (e speriamo ci si limiti alla campagna elettorale...e all'intellettualmente), al solo scopo di raccattare voti e piazzare le proprie natiche sui tanto agognati scranni castellani.

Perchè non lo avete scritto CHIARAMENTE nel programma ciò che vuol spacciare oggi nella sua definizione di "valorizzazione a parco" ? Adesso gli ignoranti siamo noi, eh?
Sicuramente il timore era di prendere meno consensi. Furbett!
Così adesso gli elettori di B+ si ritrovano cornuti e mazziati, ma voi per i prossimi anni siete sistemati.

Quindi cosa ci si dovrà aspettare dall'area ex Socimi, che si vuole avviare a "Migliore destinazione d'uso" ???

Frase più ambigua di questa potevate trovarla!
Sicuramente anche l'ennesimo condominio potrebbe essere spacciato per "migliore destinazione d'uso", considerato che costruire nuove case porta soldi per le licenze edilizie e sottoforma di tasse ai cittadini.

Insomma, modi per turlupinare la gente se ne trovano tanti, quando si è abili nella "comunicazione" (e se non sbaglio qualche "esperta/o" in comunicazione c'è in B+, no?). Quindi equilibrismi lingusitici da professionisti!

Don Milani scriveva:
"Del resto bisognerebbe intendersi su cosa sia la lingua corretta. Le lingue le creano i poveri e poi seguitano a rinnovarle all'infinito. I ricchi le cristallizzano per poter sfottere chi non parla come loro. O per bocciarlo.".

Ecco, voi avete usato in maniera SUBDOLA e DISONESTA le parole per fregare chi ha votato per voi. NON avete parlato chiaramente subito. Avete giocato con le parole.
Perchè non avete scritto CHIARAMENTE nel programma elettorale che NON avreste ricavato un parco da tutta l'area cascina del ferro/Santa Maria, ma (dite oggi) che solo una porzione lo sarebbe (forse) diventato ?

Certo, la gente se ne accorge che la si è presa per il...naso.
Peccato che se ne accorga solo a cose fatte e intanto chi doveva guadagnarci ha portato a casa i risultati cui mirava.

Poi alle prossime votazioni ci si inventerà qualcos'altro
di nuovo: un buon prestigiatore ha sempre un coniglio di scorta nel suo cilindro!


Baltasar Mateus
23 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Valorizzare a parco vuol dire… Valorizzare a parco. Punto.
Come si fa a valorizzare a parco?
Ferma restando la cubatura già cementificata (e diroccata) ora presente, la variabile di 7.000 mc da cedere a privato per riavere la stazione scippata ai cittadini, e la variabile nuovo asilo, si prende tutta l’area rimanente e finalmente la si fa diventare a verde degno di questo nome.
Quello che pomposamente viene oggi viene definito “parco” dalle minoranze, non copre nemmeno il 30% dell’area. Quindi il nuovo parco sarà di gran lunga molto più esteso. Estensione che, stante il fatto delle “variabili” per ora solo ipotizzate” ma non ancora aptovate, è un ulteriore variabile.
Vediamo di capire meglio:
La cubatura degli attuali edifici della cascina (in crollo o in fase di crollo) corrisponde a circa 9.000 mc (stima fatta dai tecnici), Va da se che, se come io auspico si optasse per il totale abbattimento del rudere e si decidesse di concedere i 7.000 mc di edificazione esattamente sul perimetro degli edifici dismessi, resterebbe un bonus di 2000mc da destinare al nuovi asilo, oppure, nel caso venisse potenziato l'attuale, da destinare a verde.
Risultato:
Basta fare un sorvolo su google art per rendersi conto che l’unica cosa che cambierebbe a livello ambientale sarebbe il drastico aumento del verde finalmente usabile.
Perfettamente in linea con quanto descrivo nel programma dei B+
Certo le variabili in gioco sono diverse e dipenderà dalla scelta finale, ma a ben vedere le cose stanno in modo ben diverso da ciò che sta vendendo alla gente chi vorrebbe mantenere i ruderi senza sacrificare niente per riavere una vera la nostra stazione di interscambio.


Autobus
22 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Apppppproposito di programmi elettorali citati, leggo sul menzionato programma di Binasco Più, a pagina 6 :

"Fermo restando lo stato degli atti, particolare attenzione sarà data alle aree di possibile trasformazione quali:
• Area ex SOCIMI - avvieremo un confronto con la proprietà per la bonifica e una migliore destinazione d’uso dell’area. ("MIGLIORE DESTINAZIONE" VUOL DIRE TUTTO E NIENTE. IL MIGLIORE è SEMPRE SOGGETTIVO. NdR)
• Area di Cascina Santa Maria - valorizzazione a parco.
• Area stazione Bus - mantenimento dell’area ad uso pubblico per il trasporto urbano"

Scusate, ma il Signor Sindaco o l'Assesore all'Urbanistica e/o Edilizia ne sapevano qualcosa? O meglio, sanno se per caso la Cascina Santa maria da "VALORIZZARE A PARCO" corrisponde alla stessa Cascina del Ferro di cui si discute?

Se sta scritto testualmente "Area di Cascina Santa maria - valorizzazione a parco" cosa si intende esattamente?
Forse che si abbatte il rudere, si cementifica per il 90% e l'aiuola di ingresso al nuovo condominio lo si chiama "parco valorizzato" ?

O forse si pensa ad un parco pensile sul tetto del condiminio, emulo dei mitici giardini pensili di Babilonia e nessuno ce lo ha detto perchè volevano farci una sorpresa?



Baltasar mateus
22 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Qui se c'è uno che gioca sporco sei tu caro il mio Tir senza ruote. E oltre a non sapere l'italiano, non sai neppure leggere!
A pagina 6 del programma dei Più sta scritto:

…BINASCO TUTELA E RIQUALIFICA IL TERRITORIO. Considerata la ridotta estensione territoriale, l’alto grado di urbanizzazione e l’impossibilità di potenziare all'infinito i servizi del paese, Binasco Più promuove il modello zero consumo di nuovo suolo e la salvaguardia dei terreni agricoli.
Binasco Più si pone altresì l’obiettivo di soddisfare le esigenze di crescita, che siano basate sulle reali esigenze della popolazione, unicamente attraverso il recupero delle aree dismesse e del patrimonio edilizio esistente, mediante interventi di riqualificazione, riconversione, variazione d’uso…

L'area della cascina oggetto dello scambio per riavere la stazione che "VOI" avete lasciato andare all'asta, è UN AREA DISMESSA da almeno trent'anni!!!
Non di consumo NUOVO SUOLO si tratta, ne di consumo di SUOLO AGRICOLO, perché in quell'area non si svolgono attività umane da tempo immemore.
E non si tratta neppure di consumo di area a verde pubblico, (quell'area è una fogna) e neppure di consumo di area a parco, perché quello che eufemisticamente qualcuno definisce parco, sta esattamente dal lato opposto dell'area in questione.
Ovviamente vi guardate bene dal dire che il PGT di Binasco Più, prevede anche la riconversione definitiva di ben 286.000 mq di suolo attualmente destinato a standard a terreno agricolo.
Per chi non lo sapesse, le vecchie aree a standard erano una sorta di limbo nel quale venivano allocate quelle aree che prima o poi sarebbero finite nelle mani della speculazione edilizia!
Abbiate almeno il buon gusto di piantarla di raccontare fandonie per raccogliere consenso.
Voi non fate politica, fate solo speculazione di bassa lega!
Autobus
22 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Autobus, mi sa che giochi un po' troppo sporco e non credo nemmeno tu abbia partecipato all'incontro che vuoi 'demolire'.
Bel servizio che fai a distorcere la verità dicendo: " Nel suo programma elettorale, a proposito di edilizia, Binasco Più ha scritto chiaramente:
“Zero consumo di suolo agricolo, ed edificazione consentita solo su aree dismesse”. "

Adesso vai a pagina 6 di questo link dove c'è il programma dei tuoi beniamini
http://binascopiu.files.wordpress.com/2012/04/programma-binasco-piu1.pdf
vedrai che trovi scritto :
"...Binasco Più promuove il modello zero consumo di nuovo suolo e la salvaguardia dei terreni agricoli."
che è MOLTO diverso dalla verità che spacci

invito binasco2000 a verificare e non pubblicare il mio messaggio se non corrisponde al vero, in caso contrario VERGOGNATI e cerca di capire l'italiano almeno quando è scritto (le parole volano ma lo scritto resta)


Tir
21 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Bugie e speculazione hanno il fiato corto, ma anche la retorica stufa rapidamente.
Continuarea trincerarsi dietro ciò che di brutto hanno fatto (o di bello non hanno fatto) le amministrazioni precedeneti è la prima cosa che evidentemente insegnano nelle Scuole Quadri di partito, qualunque esso sia.

Possibile che non esista UNA sola amministrazione che sappia prendersi le proprie responsabilità, senza scaricare colpe su altri?
Ma che diavolo ci andate a fare in Comune se poi l'unica cosa che sapete fare è incolpare chi ci stava prima, delle vostre rogne?

Allora tantovale tenersi sempre un Commissario amministrativo e si risparmiano soldi per le votazioni e quelli per curare il mal di stomaco.

Che del rudere Cascina del Ferro non ci sia più nulla da salvare è evidente: se qualcuno ci è affezionato se lo acquisti e se lo ristrutturi mantenedo le volumetrie e gli stili storico-architettonici-culturali che tanto ama, così vivremo tutti più tranquilli.
Se non ha i soldi per farlo, lasci che venga demolita.

Ma da parte della Santa Ammistrazione Benvegnù, che pare debba essere quella che trasformerà Binasco nel Paese delle Meraviglie col più alto tasso di benessere del pianeta, che la si smetta di piagnucolare sulle passate amministrazioni. Si dica piuttosto cosa vouole fare della Cascina del Ferro: un parco? Pare di no. Ancora case? Pare di si. Ma allora che differenza c'è fra questa amministrazione e le passate? Al concreto nessuna.

Che una stazione dei pullmann sia importante per Binasco e dintorni è evidente (almeno siano a quando arriverà la fatidica metropolitana di cui sento parlare da circa 40 anni). Peccato che nessuno dica che diavolo serve una stazione dei pullman se non ci sono parcheggi di interscambio nelle vicinanze (e in questo caso nemmeno nelle lontananze). O meglio, un parcheggio c'era... peccato che la nuova moderna ed efficentistica amministrazione abbia deciso per la sosta massima di 2 ore.
Ah già, dimenticavo: il "pericolo" era che dai paesi vicini lasciassero l'auto tutto il giorno per andare a lavorare in pulmann con grave danno per i binaschini che non sapeva dove mettere l'auto quando vanno in banca o al bar.
Ma allora torniamo al "campanile"! proprio come per la Cascina del Ferro !

Come gli extracomunitari vengono accusati di portare via il lavoro agli italiani, così gli abitanti di Casarile e Vernate potrebbero essere accusati di portare via il parcheggio ai binaschini.


"Nel caso le fosse sfuggito, a Binasco vivono quasi ottomila persone. La stragrande maggioranza delle quali vuole una cosa sola: LA STAZiONE DEI BUS COSI’ COM’È E DOVE È!!!!"

-> Ehmm... scusate, ma avete i nomi di questa "stragrande maggioranza" ?
Primo perchè tutti dicono di essere appoggiati dalla "stragrande maggioranza": lo dice l'opposizione in merito al rudere Cascina del Ferro, lo dice la Santa Amministrazione Benvegnù per la stazione dei pullman.

E se la "stragrande maggioranza" dei binaschini vuole la stazione "così com'è"... beh sarà meglio cambiare pusher perchè stanno consumando roba cattiva.
No, scusate, ma qualcuno lassù in castello ha presente in che stato è la EX stazione dei pullman?
Uno squallido piazzale pieno di buche, con una pensilina striminzita, senza una sala d'aspetto o biglietteria (quella bella che c'era è stata trasformata in pizzeria).
E adesso ricominciate a dire che la compa è di chi stava prima, così ve ne lavate le mani e giustificate i vostri insuccessi. Ma allora tanto valeva tenersi gli altri!



Baltasar Mateus
21 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Bravo Mateus!!!
Preciso e razionale. Questa volta mi sei piaciuto.
Il contadin che non si fa le pere
21 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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Bugie e speculazione hanno il fiato corto sig. Mary. Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto la “numerosissima” presenza dei cittadini.
Capisco che la questura ci ha abituato a valutare la partecipazione alle manifestazioni pubbliche in relazione al comodo dei politici, e capisco anche il suo entusiasmo per il nutrito drappello di aficionados presenti, ma le faccio notare che essendo la serata organizzata da tutte le minoranze unite con l’appoggio “esterno” della Lega Nord (sic), il numero degli amanti del rudere S.Maria è ben poca cosa rispetto alla massa di binaschini votanti e non votanti.
Nel caso le fosse sfuggito, a Binasco vivono quasi ottomila persone. La stragrande maggioranza delle quali vuole una cosa sola:
LA STAZiONE DEI BUS COSI’ COM’È E DOVE È!!!!
La gente non vuole un surrogato o la pista da Go kart caldamente sbandierata dal vostro “architetto” (?). Quella soluzione non consentirebbe più di avere una stazione di interscambio per i collegamenti Milano/Pavia e per i collegamenti a raggiera con i comuni limitrofi. Nemmeno PMT la vorrebbe.
Ergo, l’unica soluzione credibile e di vero buon senso, sia per i binaschini quanto per Provincia e società dei trasporti, è quella presentata dall’amministrazione Benvegnù.

“Edificazione nell’area del vecchio rudere S.Maria”
Nel suo programma elettorale, a proposito di edilizia, Binasco Più ha scritto chiaramente:
“Zero consumo di suolo agricolo, ed edificazione consentita solo su aree dismesse”.
Non ha mai parlato di zero edificazione, perché qualsiasi PGT a crescita zero deve seriamente prevedere un minimo di sviluppo fisiologico.
Ora, con tutto l’amore per la storia nutrito dal sottoscritto, sinceramente fatico (e faticano la stragrande maggioranza dei binaschini) a trovare nei quattro mattoni rimasti in piedi le caratteristiche architettoniche che ne farebbero un bene storico da salvaguardare ad ogni costo.
Forse una trentina d’anni fa si sarebbe anche potuto fare, ma guarda caso chi oggi sbraita per un recupero decisamente impossibile, quando era al comando si guardò bene dal farlo.

“10.000 mc di costruzioni”
Per cortesia non diamo i numeri cara “paladina” della storia. Se li diamo, cerchiamo di specificare bene per il rispetto della verità.
Premesso che il PGT è stato solo adottato e che non è ancora stato approvato, e premesso che buon gusto di chi lo contesta avrebbe voluto che si aspettasse almeno fino al termine della presentazione delle osservazioni (27 Febbraio) prima di fare la guerra Santa, va detto che per l’area ex Cascina del Ferro soggetta a perequazione per riavere la stazione, i metri cubi previsti sono 7.000 e non 10.000. I 3.000 mc dei 10.000 previsti, sono una riserva a favore di possibili edificazioni comunali inserita dall’estensore del piano, che non è detto che il comune andrà ad utilizzare.
Va anche detto per miglior comprensione, che i 7.000 mc corrispondono grosso modo alla cubatura dei ruderi irrecuperabili attualmente esistenti. Quindi, se l’amministrazione Benvegnù decidesse di non dar luogo ai suoi 3.000, ma di perequarli da un’altra parte, e di consentire al privato di ricostruire sull’area del rudere irrecuperabile (magari mantenendone gli stilemi architettonici), le nuove volumetrie sarebbero perfettamente in linea con l’esistente.

“Fra cittadini e Amministrazione si è eretto un muro…”
Qui l’unico muro l’avete eretto voi (non i cittadini), per salvare dei “muri di mattoni marci” già abbattuti da decenni di incuria Amministrativa precedente. E se mi permette, non venga a dare lezioni su “onesti confronti” dal momento in cui non c’è stata da parte vostra l’onesta di invitare l’Amministrazione comunale al vostro incontro. Incontro durante il quale avete sputato fango e detto non poche falsità.
Chiudo con l’augurio che l’Amministrazione Benvegnù abbia il coraggio della coerenza nell’approvare un piano che, seppur suscettibile di qualche miglioria, và nell’unica direzione di vero buon senso per il futuro del nostro paese.
Autobus
21 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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"...Stiamo parlando di un pezzo di storia che insieme al Castello, ai Portici ed alla Chiesa sono il vanto di questo paese.osa in Castello..."

-> Vanto? un pezzo di muro marcio è un vanto? l'identità di un paese si misura in mq di mura marce?
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"...La cascina e l’area che la circonda deve ritrovare il suo antico splendore..."

-> Quanti sono a Binasco coloro che si ricordano esattamente come era fatta la Cascina del Ferro e del suo massimo splendore? e come risare splendore ad un muro marcio?
........................................................

"... le cascine dei paesi vicini sono state recuperate, hanno attorno parchi e dato servizi..."
-> Non occorre essere architetti per comprendere che i recuperi delle cascine in altri paesi sono stati eseguiti quando c'era ancora un minimo di struttura della cascina stessa, quando aveva un senso. Un conto è ristrutturare, altra cosa è costruire dal nuovo.
E dove le cascine sono state recuperate con pesanti interventi edilizi, questi sono stati fatti (e soprattutto pagati) da privati. Chi cimette i soldi se il Comune è spiantato?
Un buon esempio di recupero ad uso pubblico è quello di Cascina Grande di Rozzano, che ospita la biblioteca e altri servizi pubblici. Ma è tutta un'altra storia.
Visto che di soldi non ce ne sono forse al momento la soluzione migliore è abbattere tutto rivarci un parco vero, l'unico di Binasco.
.....................................................

"...il volere dei cittadini che con grande passione hanno difeso un pezzo di storia di questo nostro paese..."

-> Suvvia, siamo sinceri: quanti residenti a Binasco (non fra i partecipanti alla serata, ma a fra coloro che abitano a Binasco) sono davvvero interessati al destino della Cascina del Ferro e sono disposti a battersi per difendere questo pezzo di storia???

Ma se ormai la maggior parte dei binaschini arriva da fuori e nemmeno sa cosa sia la Cascina del Ferro e dove sta piantata!!
Vogliamo negare che Binasco è diventato un anonimo paese dormitorio simile a molti altri, dove partecipano alle (scarse) iniziative sono sempre le medesime facce?
Basta uscire la sera in estate per costatare che deserto sia Binasco, a fronte di pochi decenni fa quando c'era assai più fermento, gente per strada e partecipazione.

Ma qual'è tutto questo valore storico-culturale della Cascina del Ferro, soprattutto oggi che è un rudere marcio? e perchè Cascina del Ferro sarebbe da recuperare e la Mugna no? (tanto per citare un'altra cascina; ah già, quella è lontana e non interessa la "storia di biasco"). Parliamo di territorio o facciamo del campanilismo dove ognuno guarda solo il proprio orticello e se ne frega di quello accanto?

Baltasar Mateus
20 Febbraio 2014
Cascina del Ferro - Stazione: ultimo incontro.
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07 febbraio: incontro dei gruppi di opposizione con i cittadini di Binasco.
Argomento PGT: Cascina del Ferro-Stazione. I gruppi di opposizione sono in netta contrapposizione con le decisioni prese dall’Amministrazione Comunale.
Numerosissima la presenza dei cittadini.
L’argomento trattato è più che noto: l’Amministrazione Comunale intende concedere volumetria sull’area della Cascina del Ferro per circa 10.000 mc di costruzioni in cambio dell’acquisizione area stazione.
Ha aperto la serata il professor Cuomo che in modo splendido ha raccontato la storia della cascina costruita attorno al 1300-
Stiamo parlando di un pezzo di storia che insieme al Castello, ai Portici ed alla Chiesa sono il vanto di questo paese.osa in Castello.

Gli Amministratori presenti, parlando della cascina, hanno affermato che al secondo piano verranno costruiti appartamenti.
E’ fuori da ogni logica, è come se si volesse fare la stessa cosa in Castello.
La cascina e l’area che la circonda deve ritrovare il suo antico splendore, per questo sono stati dati suggerimenti in alternativa allo scempio che l’Amministrazione Comunale intende fare.
Imparare da altri non è un’umiliazione né un disonore: le cascine dei paesi vicini sono state recuperate, hanno attorno parchi e dato servizi.
E’ una matassa da dipanare molto complicata, chi tira il filo da una parte e chi dall’altra, se si dovesse spezzare sarebbe un guaio per tutti.
Certo che questo problema non deve essere di facile soluzione visto che l’Amministrazione precedente ha tenuto nel cassetto per lungo tempo questo PGT senza trovare in Giunta un accordo accettabile da tutti.
Uno dei pregi di questa serata è che gli amministratori hanno avuto modo di toccare con mano il volere dei cittadini che con grande passione hanno difeso un pezzo di storia di questo nostro paese, sempre più mortificato da una cementificazione scriteriata a discapito di quei polmoni di verde necessari ad un paese degno di chiamarsi tale.
Fra cittadini ed Amministrazione si è eretto un muro che, se non si dovessero trovare accordi, difficilmente si potrebbe abbattere senza lasciare segni.
Che seguito avrà questo incontro non è dato sapere.
Verranno ascoltate le èproposte di tecnici e cittadini o caparbiamente resteranno attaccati alle decisioni prese ?
Tutti gli incontri richiesti insistentemente sono stati veramente fatti per trovare un’alternativa a quanto deciso o soltanto un obbligo da dover assolvere ?
Se così fosse sarebbe un’ enorme presa in giro per chi onestamente aveva creduto ad un confronto serio e leale.
Ancora una precisazione importante: chi vuole proteggere l’area cascina non è che voglia eliminare la stazione dal punto in cui si trova, non è proprio nei loro pensieri, ma ci sono validissime soluzioni presentate all’Amministrazione da Ingegneri ed Architetti che potrebbero salvaguardare si l’una che l’altra.
Penso che questa discussione si protrarrà a lungo anche se il PGT non ha più molto tempo per poter essere modificato.
Speriamo nel buon senso di chi deve decidere.

Mary

Mary
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