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| | | Il Terzo Uomo Commenta Vedi tutti gli argomenti
Una città qualunque.
Una strada principale.
Una finestra di quelle dei piani bassi
con le inferiate.
Dentro
una donna dai capelli imbiancarti
dall'abitudine
intenta a stirare maglie, camicie e mutande
per un uomo che tornerà a casa
probabilmente imbestiato dalla birra.
Sul fuoco fa compagnia una pentola
che borbotta l'odore di un cavolfiore
da ormai più di un'ora.
Un uomo cammina di fretta
e, incrociando la finestra, pensa
alla sfortuna di quella donna.
Un secondo uomo cammina pensoso
e, incrociando la finestra, pensa
alla puzza del cavolfiore.
Il terzo uomo passeggia come se non
avesse un cazzo da fare
e, incrociando la finestra, si ferma
guarda dentro
spinto dalla curiosità
e dalla fame di vita.
Tira fuori un taccuino
riprende a passeggiare
come se non avesse un cazzo da fare
e scrive
questa poesia. Vincenzo Costantino | | | | |
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