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| | | In memoria di Francesco Di Giacomo Commenta Vedi tutti gli argomenti
Un pensiero per Francesco Di Giacomo scomparso nei giorni scorsi a causa di un incidente stradale; Di Giacomo cantante del Banco del Mutuo Soccorso, uno dei gruppi musicali italiani che negli anni '70 hanno rappresentato forse il massimo livello raggiunto dalla musica Made in Italy.
I primi LP come "BMS", "Darwin", "Io sono nato libero", "Canto di Primavera" erano su molti giradischi di quell'epoca, suonati da chi non si rassegnava alla canzone melodita italiana dei Morandi, Ranieri e Reitano.
Poi il declino con la svolta commerciale e canzonette come Moby Dick e Paolo-pa (sic!).
Uno dei testi più belli del Banco per ricordarlo:
CANTO NOMADE PER UN PRIGIONIERO POLITICO
In questi giorni è certo autunno giù da noi
dolce Marta, Marta mia,
ricordo il fieno e i tuoi cavalli di Normandia,
eravamo liberi, liberi.
Sul muro immagini grondanti umidità,
macchie senza libertà,
ascolta Marta, in questo strano autunno
i tuoi cavalli gridano, urlano incatenati ormai.
Cosa dire, soffocare, chiuso qui... perché?
Prigioniero per l'idea, la mia idea... perché?
Lontano è la strada che ho scelto per me
dove tutto è degno di attenzione perché vive, perché è vero, vive il vero.
Almeno tu che puoi fuggi via canto nomade
questa cella è piena della mia disperazione, tu che puoi non farti prendere.
Voi condannate per comodità, ma la mia idea già vi assalta.
Voi martoriate le mie sole carni, ma il mio cervello vive ancora... ancora.
Lamenti di chitarre sospettate a torto,
sospirate piano,
e voi donne dallo sguardo altero
bocche come melograno, non piangete
perché io sono nato, nato libero,
libero.
Non sprecate per me una messa da requiem,
io sono nato libero.
Baltasar Mateus | | | | |
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