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Egr. Burlando,
la classifica circa la posizione dell'Italia inmerito alla libertà di stampa è la solita vecchia storiella che si tira fuori quando fa comodo e si strumentalizza ad arte. Basta seguire TG, web e carta stampata per verificare di fatto che in questo paese ognuno ha ampie possibilità di esprimersi e comunicare.
Tuttavia non si può nascondere che ci provano (e a volte ci riescono) in tutti i modi a mettere restrizioni alla libertà di stampa, a cominciare da un certo teleimbonitore brianzolo, con le norme sulle pubblicazioni delle intercettazioni e presunte "privacy" di personaggi in vario modo pubblici (se hai scelto liberamente e senza costrizione di renderti "pubblico", che tu sia una stella del cinema o un calciatore, il presidente del consiglio o il sindaco di uno sperduto paesello di poche anime, sempre "pubblico" hai deciso di essere) che sono state varate nei mesi scorsi..
Che nella professione vi sia molta paraculaggie è sotto gli occhi di tutti quotidianamente e che coi soldi di tutti manteniamo un sacco di nullafacenti che campano con la scusa dei giornali di partito è altrettanto noto (quanto ci è costato un certo "Campanile Nuovo" delle parti di Ceppaloni? ).
Sarà per questo che da più parti, proprio fra gli addetti ai lavori, si chiede che finalmente venga abolito una volta per tutte l'Ordine dei Giornalisti (il dibattito è piuttosto frizzante su diversi forum di settore) e che sia finalmente liberalizzata (veramente) la professione ed aboliti i finanziamenti pubblici.
Del resto, in molti altri Paesi, Gran Bretagna in testa, non esiste alcun Ordine dei Giornalisti e la qualità dell'informazione non è certo peggiore (anzi!) che in Italia. Baltasar Mateus | | | | | | | | La Stampa Italiana Commenta Vedi tutti gli argomenti
Vorrei correggere una "falsa riga" o meglio una indotta falsa notizia che viene continuamente espressa attraverso sondaggi o statistiche, dettata proprio dai "media": l'ItaliA NON è AL 70 POSTO PER LIBERTà DI STAMPA,
MA PER IGNORANZA GIORNALISTICA O MEGLIO IGNORANTE PARACULLAGGINE DI CHI SVOLGE LA PROFESSIONE. In Italia la libertà di stampa è talmente ampia che negli ultimi 20 anni tutti i mezzi di stampa, in vari modi, hanno "liberamente" espresso le loro opinione offendendo, denigrando, ingiuriando ogni oppositore e/o uomini di Stato, senza che venisero prese misure "punitive" insite in una ritorsione di legge. Persino chi è stato, per cosi dire radiato "dall'albo", continua pacificamente, con tutti i mezzi di comunicaizone che gli vengono messi a disposizione ad esprimere la sua opinione (sua o di altri). Perciò più liberi di così!!! Se fossimo vermante non dico al 70° posto, ma solo al 5° posto, mister Grillo, come i mister che si permisero, per conto dell'ex cavaliere, di denigrare la figura del Presidente della Repubblica, oggi come ieri avrebbero subito quella che in gergo si chiama la "giusta censura"; non dico che sarebbero stati ingabbiati, come sicuramente sarebbe successo e succederebbe nei paesi liberi (leggi USA, G.B., Francia, Germania ecc.) ma prima di scrivere o dire ancora qualcosa, sarebbero passati alcuni lustri.
Buona Settimana Burlando quais furioso | | | | | | | | La Stampa Italiana Commenta Vedi tutti gli argomenti
Yuppi! Abbiamo trovato il formatore-aziendal-tuttologo che insegna anche cosa sia il giornalismo e come si fa!
Che cu...riosa coincidenza! l'Ordine dei Giornalisti ha reso obbligatori da pochi giorni i corsi di aggiornamento per tutti i suoi iscritti, dai direttori delle maggiori testate all'ultimo scribacchino a (3 euro a pezzo) con tesserino.
Adesso si saprà a chi rivolgersi (e soprattutto da chi star lontani) per imparare a fare giornalismo.
Certo è piuttosto singolare che i grillanti scoprano la libertà di informazione solo ora, ovvero dopo che una parte della stampa italia si sia stufata di farsi insultare e al tempo stesso far da cassa di risonanza ai loro proclami.
Peccato che il miliardario genovese taccia sul fatto che il suo alter ego brianzolo sia stato uno demaggiori fautori di bavagli alla stampa; lo stesso personaggio che dopo ogni esternazione deve aggiungere la formula: "Mi hanno frainteso!" ... anche quando le dichiarazioni sono state registrate.
Ma se i parlamentari grilleschi detestano la stampa italiana, un giorno prezzolata e falsa, il giorno dopo imbavagliata, perchè non si battono seriamente per togliere i vincoli e le restrizioni che la condizionano?
Forse che anche a loro fa comodo che resti almeno un po' di bavaglio a chi non li ama?
Libertà di parola solo a chi li loda (e imbroda) ?
Forse è questa la loro democrazia.
E ancora, se ai grillici sta veramente a cuore la trasparenza dell'informazione, perchè pretendono la diretta streaming quando fa comodo a loro ma la negano per le riunioni interne? forse che i panni sporchi se li lavano in casa pure loro?
Sarà mica gente che predica bene ma razzola male.....? Mah..........!
:-0 Baltasar Mateus | | | | | | | | La Stampa Italiana Commenta Vedi tutti gli argomenti
la Stampa Italiana è al 70esimo posto per la libertà di informazione ,dopo la settimana scorsa credo che possa meritare anche l 80esimo...
Fare il Giornalista richiede Passione e Coraggio, se non si è in possesso di tali qualità, sarebbe meglio avere un impiego in un normale ufficio almeno ci si evita la prostituzione intellettuale.
Non è problema se volete continuare a votare i vostri cavalieri del partitone unico pdpdl..... io non ne ho più nessuna intenzione .
Anna Sorrenti | | | | |
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