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| | | La morte di Odisseo Commenta Vedi tutti gli argomenti
Ritto sull'albero di mezzo, tra grappoli d'uva riccia,
il grande viaggiatore ascoltava il canto del ritorno;
chiare e vuote le sue pupille, il cuore più leggero -
la vita e la morte un canto, e l'uccello é la nostra mente.
Si guarda intorno, muove le mani, stringe piano i denti,
affonda le mani tra i fichi, le melagrane i dodici dèi.
Il corpo intero del grande Giramondo si trasforma in bruma,
la sua goletta di neve, gli amici, i frutti e la memoria
oscillano lentamente come nebbia sul mare, svaniscono come rugiada.
si dissolve il carme, si offusca lo sguardo, più non batte il cuore;
e la grande mente balza sulla vetta del suo sacro riscatto,
un palpito di ali vuote, e Odisseo, eretto nel vento,
si leva in volo, libero dall'ultima gabbia: la sua libertà.
Come nebbia ogni cosa si dissolve, e solamente un grido
sulle acque calme colr notte sta sospeso per un istante:
"Orza, ragazzi, a prora soffia la dolce brezza della morte!"
- Nikos KAZANTZAKIS -
Pietro Gandini | | | | |
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