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Al Signor Sindaco
Del Comune di
Binasco
LETTERA APERTA
Binasco, 28 novembre 20013
Con la presente chiedo alla S.V. che in occasione del prossimo Consiglio Comunale si dia spazio a tutte quelle famiglie e accudiscono, in casa, malati affetti da gravissime patologie le quali quotidianamente sono costrette a combattere contro l’assurdità della burocrazia e l’insensibilità delle istituzioni che, dimentiche del loro ruolo e funzione, ci hanno fatti tutti diventare numeri e protocolli senza tener conto della specificità della persona.
Sono stanco di essere preso in giro da coloro che invece di tenere in conto il bene comune fanno i loro interessi, salvo poi voler risanare i bilanci togliendo il necessario a chi ha bisogno.
Resto a sua disposizione per chiarire in dettaglio la mia questione personale, che è simile a quella di tanti altri ed è quindi degna dell’attenzione che ella vorrà concedere.
La saluto cordialmente
Celestino Gerardo Giuseppe
Via da Palestrina, 4
Binasco
Gerardo Celestino | | | | | | | | Lettera Aperta Commenta Vedi tutti gli argomenti
Carissimi, Guglielmo, Rombaldo e Biancaneve
ho piacere di avere anche se in minima parte
i pareri e le considerazioni della "parte Avversa".
Voi probabilmente, avevete sempre avuto dimestichezza
nel "partecipare" - "comunicare" - "dialogare", anche
in modo non trasversale. Avete sempre sostenuto che gli
interessi non sono di chi comanda ma di Tutti (questo è
più che Chiaro). Ma comne sottolinea Biancaneve,
l'Amministrazione della Res Pubblica è determinata dalle
Urne. E chi sceglie, poi, ha il diritto di intervenire o non
intervenire sui dibattiti o sulle prese di posizione rispetto alle scelte
dei Castellani: se il proverbio è ancora valido "chi tace acconsente".
Forse si sono levate Voci o si sono creati movimenti di centinai
o migliaia di persone rispetto allo sfacelo dei trasporti o alla vendita "all'incanto" dell'area della stazione?
Alle mie orecchie sono giunti solo dei mugugni (giornalieri)subito rientrati. Questo significa che le soluzioni o le strategie che i Castellani hanno posto in essere sono accettate e condivise dalla maggioranza, anche se silenziosa.
E il sistema di potere (allargato) non può valutare tutte le opzioni. Sceglie quelle più confacenti alle esigenze della linea di amministrazione che si è preposto.
Con simpatia ed affetto
P.S.: Ringrazio la signora Giovannina per l'appoggio che mi offre; ma mi, stu ben in de per mi.
ECADUTOGIU LARMANDO | | | | | | | | Lettera aperta Commenta Vedi tutti gli argomenti
Egregio Sig. Castoldi,
come ben saprà, il dibattito elettorale sta crescendo progressivamente con
l’avvicinarsi delle consultazioni per l’elezione del sindaco. Due dei tre
candidati a questa carica, e più precisamente la sig.ra Galione ed il sig.
Bonizzi, intervengono direttamente spiegando i loro punti di vista sulle
questioni di pubblico interesse. Manca invece il suo intervento a sostegno
di questo dibattito. Non pensa sia arrivato il momento affichè si faccia di
questo confronto un momento di crescita anche con il suo contributo?
Scorrendo la lista dei candidati della sua formazione, si nota
evidentemente che la sua composizione ricalca fedelmente, almeno per le
posizioni di spicco, la lista presentata le volte precedenti. Così a voler
sottolineare una continuità nelle persone, nelle posizioni, piuttosto che
una continuità nelle idee e nei programmi in un’ottica di rinnovamento.
Di nuovo troviamo il sindaco uscente, che non potendosi per legge
ripresentare per la poltrona di comando, si ricandida per una posizione
subalterna. Mi domando quale sarà la sua posizione all’interno della cerchia
decisionale della formazione che rappresenta, se, eventualmente eletto,
potrà amministrare il comune secondo le sue idee oppure dovrà concedersi a
quelle che saranno le direttive provenienti dalla uscente amministrazione?
Spero potrà gentilmente indicarci le suo opinioni.
Gianfranco Iannuzzi
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