Bon si risvegliò nel soggiorno
della casa, circondato da Anselmìn, dal maggiordomo Bert
e con sua grande sorpresa anche dal Cap.Cooper e dal Serg.Coyote,
che aveva gli occhi bendati e lo indicava con fare vendicativo.
Anselmìn, tra un colpo di tosse e l' altro, stava urlando
:
- Quest' uomo si è introdotto in casa mia per derubarmi
e ha tentato di uccidermi spruzzandomi del concime in bocca !
- Non si preoccupi
.
Gli disse Cooper che intanto si lucidava il distintivo.
- E' da un bel po' che stiamo braccando questo pericoloso criminale.
Grazie a lei finirà in galera e non ne uscirà per
un bel pezzo.
Ma Bon sapeva che Cooper si sbagliava ed anche di grosso. Infatti,
nessuno lo aveva perquisito. Di scatto lanciò le due bombe
allo zola che aveva in tasca, una direttamente contro il Serg.Coyote,
che era il più temibile e l' altra a casaccio
.
Mentre fuggiva infrangendo una grande vetrata, sentì Coyote
urlare :
- Che puzza tremenda ! IL mio naso esplode
..aaaahhh !!
- Quello è vetro Arabo !
Gridò Anselmìn disperato prima di svenire. Bon era
di nuovo libero. Si diresse euforico verso la sua macchina ma
.non
la trovò. Era sì libero ma era perduto nella foresta.
Qualcuno nascosto nell' ombra se la rideva :
- Hi hi hi hi
SQUITT !
Poco più tardi, Cooper e Coyote si risvegliarono. Non erano
più nel soggiorno bensì nella cantina della casa,
legati e imbavagliati come salami. Nel buio del locale intravidero
una figura avvicinarsi. Solo quando fu vicinissimo a loro lo riconobbero:
era Rattazzi
.
- Hi hi hi hi
..SQUITT !
..Dunque siete miei ospiti
signori. Vi offrirei del buon formaggio ma
.mi sembra che avete
le bocche leggermente sigillate
..
Avete visto delle cose che non dovevate vedere e ora avete le ore
contate.
Coyote fece uso di tutta la sua forza per spezzare le corde che
lo immobilizzavano ma queste erano fatte con liane Polinesiane :
le più resistenti che ci sono.
Intanto Rattazzi avvicinò il suo orribile volto ai due e
sussurrò :
- Visto che ormai siete praticamente due fantasmi, vi voglio svelare
il mio piano
..
Mostrò loro una piccola fiala.
- Questa fiala contiene un potente agente chimico, capace di trasformare
un essere umano in formaggio grattugiato ! Munirò i miei
topi ammaestrati proprio di una fiala come questa e spargerò
il terrore per tutta New York, se il sindaco Marcomains non accetterà
le mie condizioni.
Cooper si mise a mugugnare.
- Mmmhhhh
..
- State zitti ! Tanto è inutile ! Le mie condizioni saranno
le seguenti :
Alì Anselmìn Al - Gondol dovrà essere il nuovo
sindaco di New York e avrà carta bianca riguardo ad ogni
suo progetto di purificazione della città.
Tutto quello che voglio per me sono 10.000.000 di dollari, depositati
sul mio conto segreto che lui sa e che mi farà pervenire
quando sarà sindaco.
E ora, caro il mio Cap.Cooper, voglio dimostrarvi come funziona
il mio siero
Mentre così diceva, ruppe la fiala e spruzzò il contenuto
della stessa sul viso del Serg.Coyote, che emise un gemito indescrivibile
:
- Iiiuuooaarrgg !!
In un solo istante si trasformò
in una montagna di formaggio grattugiato di prima scelta, sotto
gli occhi di un terrorizzato Cooper. Rattazzi si avvicinò
ancor di più al volto del Capitano e gli sussurrò
questa domanda :
- In fondo cosa siamo noi ?
.Solo polvere, formaggio e niente
più !
Scoppiò poi un una sadica risata ed esclamò convinto
:
- Chi potrà fermarmi ormai ?
Cooper scrisse qualcosa sul pavimento polveroso : " Billy
Bon "
..Rattazzi notò la scritta e si mise a ridere
ancor con più gusto.
- Ha ha ha ha
..SQUITT !
Nello stesso istante, in un altro luogo, echeggiava un altro suono
come di sfida :
- GROARR MIAOO !!
..E sempre nello stesso istante, in un altro luogo ancora,
qualcuno imprecava :
- Maledizione ! Questa foresta non ha un uscita !? D' ora in poi
sarò a favore del disboscamento in generale
Mentre avanzava, ormai perduto, Bon vide un luccichio in lontananza.
Cauto si avvicinò ma la scena che vide non gli piacque per
niente. Due volanti della Polizia erano ferme davanti alla macchina
di Cooper e alla sua, completamente sfasciate e girate come se avessero
avuto uno scontro. Sentì chiaramente un agente dire :
- Billy Bon ha catturato il Cap.Cooper ed il Serg.Coyote, li tiene
prigionieri !
Si trattava sicuramente di una messa in scena. A quel punto Bon,
dopo essersi strappato l' impermeabile, uscì dal bosco correndo
e urlando :
- Io l' ho visto, li tiene prigionieri, è scappato di là
Urlò indicando una direzione a casaccio nel bosco.
- Ho tentato di salvarli ma lui mi ha aggredito, quel Bon è
una belva
..
IL capo pattuglia gridò :
- Avete sentito ragazzi !? Seguitemi !
Tutti lo seguirono proprio nella direzione indicata da Bon. Soltanto
il giovane Smith, che era alle prime armi, rimase sul luogo col
compito di accudire il ferito.
- Venga
.si accomodi sulla volante - ambulanza.
Bon si sedette al posto di guida e il giovane Smith tentò
timidamente di fermarlo.
- No signore
.il suo posto è dietro
..
- IL mio posto è dove dico io !
Gli rispose Bon gasatissimo. Quando fece però per mettere
in moto, scoprì che non c' erano le chiavi. IL giovane Smith
le aveva in mano e le faceva roteare come in segno di sfida, mentre
si sentivano le voci degli agenti infuriati che stavano tornando.
- Quello ci ha mentito
adesso ce la paga !
Bon per un istante si sentì
perduto ma poi recuperò tutte le sue forze e con una mossa
improvvisa, afferrò il giovane Smith e lo trascinò
nella macchina. IL giovane agente, che mai si sarebbe aspettato
una mossa simile, lasciò le chiavi e così Bon poté
mettere in moto e sfrecciare via a tutto gas. Guidava peggio di
un matto, con Smith accanto a lui immobile e terrorizzato. L' altra
volante li inseguiva ma era notevolmente appesantita, visto che
doveva portare ben otto persone. IL capo pattuglia stava comunicando
con la centrale, segnalando la posizione dell' auto in fuga e
..il
tradimento del giovane Smith
.Bon per un po' ascoltò
la conversazione sulla sua radio ma poi decise di cambiare canale,
sparandosi a tutto volume un po' di musica Jazz. Quei discorsi,
fatti nel tipico linguaggio della Polizia, lo avevano nauseato
.IL
giovane Smith giaceva sul sedile moralmente distrutto : era anche
lui un ricercato
..Appena giunti in città, Bon rallentò
un poco e scaraventò il giovane agente sull' asfalto : ormai
non era che un peso morto ma
.aveva fiducia in lui, era sicuro
che se la sarebbe cavata. Per attuare un diversivo, anche Bon abbandonò
la macchina, la quale prosegui senza guida, finendo la sua corsa
accartocciata contro un palo. Mentre si allontanava a piedi, l'
ultima cosa che udì fu la voce del capo pattuglia, che leggeva
al giovane Smith i suoi diritti. Più tardi, Bon entrò
da Torton stravolto e conciato come il peggiore dei barboni ma
..nessuno
fece caso a lui.
Una piccola folla era radunata intorno alla radio. La voce stridula
di Rattazzi echeggiava nell' aria: se entro la mezzanotte di quella
sera, il sindaco Marcomains non avesse accettato le sue condizioni,
" l' uomo topo " avrebbe attuato il suo mostruoso piano.
D' improvviso un grido raggelò i presenti. Una giovane donna
stava indicando spaventata un topo, che camminava per terra con
una fialetta legata sulla schiena : erano già in circolazione
..Bon
non perse tempo. Aveva con sé un enorme sacco, con il quale
catturò " Terzo Reich ". Uscì poi dal negozio
senza neppure esser visto. Mentre Bon, stupito per la facilità
con cui aveva catturato
" Terzo Reich ", stava uscendo, la radio stava dando la
notizia della scomparsa del Cap.Cooper e del Serg.Coyote, rapiti
dal terribile criminale Billy Bon, quasi certamente aiutato nel
misfatto da un agente di polizia : il giovane Smith
Bon rubò la prima macchina che gli venne a tiro: quella di
Torton
.Si diresse velocemente verso la villa di Anselmìn.
IL grosso sacco stava inerme al suo fianco ed allora si domandò
:
- Come mai
.non sarà mica soffocato !?
In realtà " Terzo Reich " stava dormendo da ore
ma
.proprio in quell' istante si risvegliò.
- GROARR MIAOO !!
In meno di un secondo il sacco fu
fatto a brandelli e il gatto saltò sulla testa di Bon che
guidò in quello stato fino alla villa. L' arrivo fu traumatico
: a causa di una lepre che attraversò la stradina che portava
al cancello d' ingresso, Bon perse il controllo del mezzo che si
girò sul fianco capottandosi sei sette volte, finendo proprio
ad abbattere il cancello stesso. Si rialzò barcollante e
dolorante. " Terzo Reich " era sparito.Ormai era deciso
a continuare anche da solo : Rattazzi andava fermato, se necessario
anche a mani nude
.Mentre si avvicinava alla villa, incrociava
decine di topi con le famigerate fiale sulla schiena, che sfrecciavano
come sinistri angeli della morte verso New York. Senza badare a
formalità sfasciò una finestra di vetro Arabo ed entrò
in casa. Era buio pesto, così accese un fiammifero ma
.illuminò
la canna di una pistola che lo stava aspettando.
- Signor Bon
.è di nuovo mio ospite
.
Disse Anselmìn.
- La cortesia non è il suo forte
.
Gli replicò Bon.
- E i miei vetri non le sono simpatici
- Che intenzioni ha ?
Domandò Bon.
- Io non sono un assassino, io sono un uomo giusto, che ama le
cose giuste e
l' acqua
Cosa ne pensa signor Bon della purezza ?
- Preferisco un buon whisky
..
- Interessante risposta
..si accomodi prego
.
Gli fece segno con la pistola di sedersi su di una poltrona e poi
accese una piccola lampada. Inaspettatamente lo fece subito rialzare
.
- Ho cambiato idea
.mi segua
..
Bon borbottò :
- Si decida eh
Anselmìn lo spinse con la pistola e lo condusse in una delle
due stanze che prima erano chiuse a chiave. Appena dentro sollevò
una leva : la stanza si illuminò a giorno e contemporaneamente
partì una musica in stile barocco per la quale Anselmìn
sembrava essere come estasiato. Bon schifato disse :
- E' per farmi sentire sta musicaccia che mi ha fatto venire fin
qui ? Non vorrà mica paragonarla al buon jazz di Duke La
Pera
Anselmìn gli diede uno schiaffo.
- Lei è un buzzurro ignorante
..guardi qui !
Sollevò un enorme lenzuolo di seta orientale posto al centro
della stanza, scoprendo un gigantesco plastico della città
di New York.
- Bello !
Esclamò Bon.
- Che gioco è ?
- Si avvicini bene
.lo osservi con attenzione
Gli sussurrò malizioso Anselmìn.
Bon notò un' enorme diga situata
sul lato orientale della città e non poté non vedere,
con sua grande sorpresa, che quasi tutte le strade erano allagate.
Invece della statua della libertà c' era il " leone
di Venezia "
..Alcuni quartieri famosi erano addirittura
scomparsi, sommersi sotto migliaia di metri cubici
d' acqua. C' erano gondole dappertutto
.
- Che diavoleria è mai questa !?
Esclamò Bon.
- Ciò che lei sta osservando è il futuro
..signor
Bon
.Questa è la purezza di cui le parlavo. L' acqua
laverà il sudiciume e lo sfarzo della mia Venezia trionferà
per sempre nei secoli
- Lei è un pazzo !
-
..E lei è un cadavere signor Bon
..La diga è
già in costruzione e tra non molto io sarò il nuovo
sindaco di New York. Chi di noi due è il vero pazzo
..
.eh !?
Bon d' improvviso diede un calcio alla diga.
- Noooo
che fa !
Urlò Anselmìn precipitandosi sul suo amatissimo plastico.
Gettò via la pistola e si concentrò nel tentativo
di aggiustare la diga che Bon aveva praticamente distrutto.
Si voltò inviperito ed esclamò :
- Lei ha dato un calcio alla storia !
- Questo invece è per lei !
Anselmìn finì con la faccia proprio contro il "
leone di Venezia " e franò poi in piena Manatthan, sconquassando
anche il ponte di Brooklin
Ormai il Turco - Veneto era
pazzo del tutto, piangeva come un bimbo a cui la mamma ha rotto
per sbaglio il suo più bel giocattolo
..Bon lo lasciò
così, come un vero e proprio relitto nel mare della pazzia
..
Fine sesta parte
Non perdete il prossimo episodio dal titolo:
"Rattazzi K.O
."
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