Episodio 6 - "L'ultimatum"
 

Bon si risvegliò nel soggiorno della casa, circondato da Anselmìn, dal maggiordomo Bert e con sua grande sorpresa anche dal Cap.Cooper e dal Serg.Coyote, che aveva gli occhi bendati e lo indicava con fare vendicativo.
Anselmìn, tra un colpo di tosse e l' altro, stava urlando :

- Quest' uomo si è introdotto in casa mia per derubarmi e ha tentato di uccidermi spruzzandomi del concime in bocca !
- Non si preoccupi….

Gli disse Cooper che intanto si lucidava il distintivo.

- E' da un bel po' che stiamo braccando questo pericoloso criminale. Grazie a lei finirà in galera e non ne uscirà per un bel pezzo.

Ma Bon sapeva che Cooper si sbagliava ed anche di grosso. Infatti, nessuno lo aveva perquisito. Di scatto lanciò le due bombe allo zola che aveva in tasca, una direttamente contro il Serg.Coyote, che era il più temibile e l' altra a casaccio….
Mentre fuggiva infrangendo una grande vetrata, sentì Coyote urlare :

- Che puzza tremenda ! IL mio naso esplode…..aaaahhh !!
- Quello è vetro Arabo !

Gridò Anselmìn disperato prima di svenire. Bon era di nuovo libero. Si diresse euforico verso la sua macchina ma….non la trovò. Era sì libero ma era perduto nella foresta. Qualcuno nascosto nell' ombra se la rideva :

- Hi hi hi hi ……SQUITT !

Poco più tardi, Cooper e Coyote si risvegliarono. Non erano più nel soggiorno bensì nella cantina della casa, legati e imbavagliati come salami. Nel buio del locale intravidero una figura avvicinarsi. Solo quando fu vicinissimo a loro lo riconobbero:
era Rattazzi….

- Hi hi hi hi…..SQUITT ! …..Dunque siete miei ospiti signori. Vi offrirei del buon formaggio ma….mi sembra che avete le bocche leggermente sigillate…..
Avete visto delle cose che non dovevate vedere e ora avete le ore contate.

Coyote fece uso di tutta la sua forza per spezzare le corde che lo immobilizzavano ma queste erano fatte con liane Polinesiane : le più resistenti che ci sono.
Intanto Rattazzi avvicinò il suo orribile volto ai due e sussurrò :

- Visto che ormai siete praticamente due fantasmi, vi voglio svelare il mio piano…..
Mostrò loro una piccola fiala.

- Questa fiala contiene un potente agente chimico, capace di trasformare un essere umano in formaggio grattugiato ! Munirò i miei topi ammaestrati proprio di una fiala come questa e spargerò il terrore per tutta New York, se il sindaco Marcomains non accetterà le mie condizioni.

Cooper si mise a mugugnare.

- Mmmhhhh…..
- State zitti ! Tanto è inutile ! Le mie condizioni saranno le seguenti :
Alì Anselmìn Al - Gondol dovrà essere il nuovo sindaco di New York e avrà carta bianca riguardo ad ogni suo progetto di purificazione della città.
Tutto quello che voglio per me sono 10.000.000 di dollari, depositati sul mio conto segreto che lui sa e che mi farà pervenire quando sarà sindaco.
E ora, caro il mio Cap.Cooper, voglio dimostrarvi come funziona il mio siero…

Mentre così diceva, ruppe la fiala e spruzzò il contenuto della stessa sul viso del Serg.Coyote, che emise un gemito indescrivibile :

- Iiiuuooaarrgg !!

In un solo istante si trasformò in una montagna di formaggio grattugiato di prima scelta, sotto gli occhi di un terrorizzato Cooper. Rattazzi si avvicinò ancor di più al volto del Capitano e gli sussurrò questa domanda :

- In fondo cosa siamo noi ? ….Solo polvere, formaggio e niente più !

Scoppiò poi un una sadica risata ed esclamò convinto :

- Chi potrà fermarmi ormai ?

Cooper scrisse qualcosa sul pavimento polveroso : " Billy Bon "…..Rattazzi notò la scritta e si mise a ridere ancor con più gusto.

- Ha ha ha ha…..SQUITT !

Nello stesso istante, in un altro luogo, echeggiava un altro suono come di sfida :

- GROARR MIAOO !!

…..E sempre nello stesso istante, in un altro luogo ancora, qualcuno imprecava :

- Maledizione ! Questa foresta non ha un uscita !? D' ora in poi sarò a favore del disboscamento in generale……

Mentre avanzava, ormai perduto, Bon vide un luccichio in lontananza. Cauto si avvicinò ma la scena che vide non gli piacque per niente. Due volanti della Polizia erano ferme davanti alla macchina di Cooper e alla sua, completamente sfasciate e girate come se avessero avuto uno scontro. Sentì chiaramente un agente dire :

- Billy Bon ha catturato il Cap.Cooper ed il Serg.Coyote, li tiene prigionieri !

Si trattava sicuramente di una messa in scena. A quel punto Bon, dopo essersi strappato l' impermeabile, uscì dal bosco correndo e urlando :

- Io l' ho visto, li tiene prigionieri, è scappato di là…

Urlò indicando una direzione a casaccio nel bosco.

- Ho tentato di salvarli ma lui mi ha aggredito, quel Bon è una belva…..

IL capo pattuglia gridò :

- Avete sentito ragazzi !? Seguitemi !

Tutti lo seguirono proprio nella direzione indicata da Bon. Soltanto il giovane Smith, che era alle prime armi, rimase sul luogo col compito di accudire il ferito.

- Venga….si accomodi sulla volante - ambulanza.

Bon si sedette al posto di guida e il giovane Smith tentò timidamente di fermarlo.

- No signore….il suo posto è dietro…..
- IL mio posto è dove dico io !

Gli rispose Bon gasatissimo. Quando fece però per mettere in moto, scoprì che non c' erano le chiavi. IL giovane Smith le aveva in mano e le faceva roteare come in segno di sfida, mentre si sentivano le voci degli agenti infuriati che stavano tornando.

- Quello ci ha mentito……adesso ce la paga !

Bon per un istante si sentì perduto ma poi recuperò tutte le sue forze e con una mossa improvvisa, afferrò il giovane Smith e lo trascinò nella macchina. IL giovane agente, che mai si sarebbe aspettato una mossa simile, lasciò le chiavi e così Bon poté mettere in moto e sfrecciare via a tutto gas. Guidava peggio di un matto, con Smith accanto a lui immobile e terrorizzato. L' altra volante li inseguiva ma era notevolmente appesantita, visto che doveva portare ben otto persone. IL capo pattuglia stava comunicando con la centrale, segnalando la posizione dell' auto in fuga e…..il tradimento del giovane Smith….Bon per un po' ascoltò la conversazione sulla sua radio ma poi decise di cambiare canale, sparandosi a tutto volume un po' di musica Jazz. Quei discorsi, fatti nel tipico linguaggio della Polizia, lo avevano nauseato….IL giovane Smith giaceva sul sedile moralmente distrutto : era anche lui un ricercato…..Appena giunti in città, Bon rallentò un poco e scaraventò il giovane agente sull' asfalto : ormai non era che un peso morto ma….aveva fiducia in lui, era sicuro che se la sarebbe cavata. Per attuare un diversivo, anche Bon abbandonò la macchina, la quale prosegui senza guida, finendo la sua corsa accartocciata contro un palo. Mentre si allontanava a piedi, l' ultima cosa che udì fu la voce del capo pattuglia, che leggeva al giovane Smith i suoi diritti. Più tardi, Bon entrò da Torton stravolto e conciato come il peggiore dei barboni ma …..nessuno fece caso a lui.
Una piccola folla era radunata intorno alla radio. La voce stridula di Rattazzi echeggiava nell' aria: se entro la mezzanotte di quella sera, il sindaco Marcomains non avesse accettato le sue condizioni, " l' uomo topo " avrebbe attuato il suo mostruoso piano. D' improvviso un grido raggelò i presenti. Una giovane donna stava indicando spaventata un topo, che camminava per terra con una fialetta legata sulla schiena : erano già in circolazione…..Bon non perse tempo. Aveva con sé un enorme sacco, con il quale catturò " Terzo Reich ". Uscì poi dal negozio senza neppure esser visto. Mentre Bon, stupito per la facilità con cui aveva catturato
" Terzo Reich ", stava uscendo, la radio stava dando la notizia della scomparsa del Cap.Cooper e del Serg.Coyote, rapiti dal terribile criminale Billy Bon, quasi certamente aiutato nel misfatto da un agente di polizia : il giovane Smith……
Bon rubò la prima macchina che gli venne a tiro: quella di Torton….Si diresse velocemente verso la villa di Anselmìn. IL grosso sacco stava inerme al suo fianco ed allora si domandò :

- Come mai…….non sarà mica soffocato !?

In realtà " Terzo Reich " stava dormendo da ore ma….proprio in quell' istante si risvegliò.

- GROARR MIAOO !!

In meno di un secondo il sacco fu fatto a brandelli e il gatto saltò sulla testa di Bon che guidò in quello stato fino alla villa. L' arrivo fu traumatico : a causa di una lepre che attraversò la stradina che portava al cancello d' ingresso, Bon perse il controllo del mezzo che si girò sul fianco capottandosi sei sette volte, finendo proprio ad abbattere il cancello stesso. Si rialzò barcollante e dolorante. " Terzo Reich " era sparito.Ormai era deciso a continuare anche da solo : Rattazzi andava fermato, se necessario anche a mani nude….Mentre si avvicinava alla villa, incrociava decine di topi con le famigerate fiale sulla schiena, che sfrecciavano come sinistri angeli della morte verso New York. Senza badare a formalità sfasciò una finestra di vetro Arabo ed entrò in casa. Era buio pesto, così accese un fiammifero ma….illuminò la canna di una pistola che lo stava aspettando.

- Signor Bon….è di nuovo mio ospite….

Disse Anselmìn.

- La cortesia non è il suo forte….

Gli replicò Bon.

- E i miei vetri non le sono simpatici……
- Che intenzioni ha ?

Domandò Bon.

- Io non sono un assassino, io sono un uomo giusto, che ama le cose giuste e
l' acqua…Cosa ne pensa signor Bon della purezza ?
- Preferisco un buon whisky…..
- Interessante risposta…..si accomodi prego….
Gli fece segno con la pistola di sedersi su di una poltrona e poi accese una piccola lampada. Inaspettatamente lo fece subito rialzare….

- Ho cambiato idea….mi segua…..

Bon borbottò :

- Si decida eh……

Anselmìn lo spinse con la pistola e lo condusse in una delle due stanze che prima erano chiuse a chiave. Appena dentro sollevò una leva : la stanza si illuminò a giorno e contemporaneamente partì una musica in stile barocco per la quale Anselmìn sembrava essere come estasiato. Bon schifato disse :

- E' per farmi sentire sta musicaccia che mi ha fatto venire fin qui ? Non vorrà mica paragonarla al buon jazz di Duke La Pera……

Anselmìn gli diede uno schiaffo.

- Lei è un buzzurro ignorante…..guardi qui !

Sollevò un enorme lenzuolo di seta orientale posto al centro della stanza, scoprendo un gigantesco plastico della città di New York.

- Bello !

Esclamò Bon.

- Che gioco è ?
- Si avvicini bene….lo osservi con attenzione……

Gli sussurrò malizioso Anselmìn.

Bon notò un' enorme diga situata sul lato orientale della città e non poté non vedere, con sua grande sorpresa, che quasi tutte le strade erano allagate.
Invece della statua della libertà c' era il " leone di Venezia "…..Alcuni quartieri famosi erano addirittura scomparsi, sommersi sotto migliaia di metri cubici
d' acqua. C' erano gondole dappertutto…….

- Che diavoleria è mai questa !?

Esclamò Bon.

- Ciò che lei sta osservando è il futuro…..signor Bon….Questa è la purezza di cui le parlavo. L' acqua laverà il sudiciume e lo sfarzo della mia Venezia trionferà per sempre nei secoli……
- Lei è un pazzo !
- …..E lei è un cadavere signor Bon…..La diga è già in costruzione e tra non molto io sarò il nuovo sindaco di New York. Chi di noi due è il vero pazzo…..
….eh !?

Bon d' improvviso diede un calcio alla diga.
- Noooo……che fa !

Urlò Anselmìn precipitandosi sul suo amatissimo plastico. Gettò via la pistola e si concentrò nel tentativo di aggiustare la diga che Bon aveva praticamente distrutto.
Si voltò inviperito ed esclamò :

- Lei ha dato un calcio alla storia !
- Questo invece è per lei !

Anselmìn finì con la faccia proprio contro il " leone di Venezia " e franò poi in piena Manatthan, sconquassando anche il ponte di Brooklin……Ormai il Turco - Veneto era pazzo del tutto, piangeva come un bimbo a cui la mamma ha rotto per sbaglio il suo più bel giocattolo…..Bon lo lasciò così, come un vero e proprio relitto nel mare della pazzia…..




Fine sesta parte

Non perdete il prossimo episodio dal titolo:

"Rattazzi K.O…."