Il 16 Marzo 2004 Aldo scrive:
Carissimo Don Andrea,
Prendo spunto dalla Preghiera dei Fedeli di questa domenica dove alla seconda invocazione recita "gli uomini impegnati nel sociale si adoperino........."
Credo che i cattolici debbano essere tutti impegnati nel sociale, proprio per la religione che professano.
L "Omissione" è una mancanza cui troppo spesso noi cattolici non pensiamo.
Quando ero giovane e frequentavo la Chiesa del Castello a Milano un sacerdote (Don Pallavici) e professore della Cattolica era solito, nella predica, sollecitare l'impegno sociale quasi chiamando per nome i fedeli che erano presenti.
La Messa è l'unico momento in cui il sacerdote ha davanti noi fedeli ed a mio parere e/o suggerimento credo che questo richiamo alla partecipazione debba essere rivolto quasi chiamando per nome noi li presenti.
Faccio un esempio molto pratico.
Vi è una richiesta insistente di sangue da parte dell'AVIS, tanto che anche sul "IL TICINO" non molto tempo fà è apparso un articolo molto forte per invitare tutti noi a questo impegno (per chi è in salute tanto da paterlo assolvere).
Noi cattolici ci ricordiamo della parabola del buon samaritano? E dopo averla ascoltata non ci sentiamo in difetto con la nostra "OMISSIONE" ?
Credo che assolvere almeno un impegno sociale debba essere quasi "obbligatorio" per tutti noi, ed un richiamo costante quando ci avete presenti davanti a voi.
Le associazioni che in tanti campi sono state promosse e vengono portate avanti con molta fatica dai soliti pochi potrebbero avere una nuova vitalità e raggiungere obiettivi molto importanti.
Attendo un tuo parare su questo argomento e ti mando un abbraccio
Aldo
La risposta di Don Andrea
Carissimo Aldo,
grazie per il tuo intervento e le tue riflessioni.
In generale direi che mi trovi dì'accordo su tutto. Tra l'altro il tuo è un richiamo che suona bene in quaresima, tempo di conversione e anche di invito a compiere opere fattive di carità. Certo, perché l'impegno nel sociale è opera di carità.
In passato la Chiesa si è molto impegnata da questo punto di vista nella formazione. Ad esempio quanti personaggi politici sono usciti dagli ambienti ecclesiali, in particolare dall'Azione cattolica!
Credo che l'invito a questo impegno per i cristiani di oggi possa essere rilanciato a più livelli. A livello culturale con una conoscenza delle encicliche papali circa la morale sociale (Giovanni Paolo II ne ha scritte più d'una); a livello di predicazione-catechesi con inviti chiari e concreti da parte dei sacerdoti e non solo. Ai sacerdoti devono affiancarsi laici competenti che aiutino nella formazione e indichino campi concreti di impegno; a livello personale: c'è un impegno nel sociale che è un farsi carico di chi ci sta al fianco e da questo punto di vista ci possono essere forme di impegno "nascoste" eppure molto concrete: è l'impegno di chi è attento al bisogno di chi è accanto a noi e si apre ad aiuti concreti;
a livello comunitario: è l'ambito della comunità cristiana che può esprimere forme associative o meno di impegno sociale; in particolare credo che da questo punto di vista occorra spingersi molto nella direzione della formazione. Una vera formazione cristiana apre poi all'impegno nel sociale.
Vorrei ricordare due realtà ecclesiali che conosco e che chiaramente invitano e formano all'impegno nel sociale: l'azione cattolica che promuove itinerari di formazione in ambito sociale e politico (ad esempio a Pavia stiamo facendo degli incontri per i giovani sui temi della globalizzazione e quindi il nostro coinvolgimento riguardo ad una economia equa e sostenibile); gli scout, in particolare l'AGESCI che accompagnano i ragazzi al momento della "partenza", verso i 22 anni di età, in cui un giovane deve prendersi un impegno di servizio nella società.
Vorrei infine aggiungere un'ultima cosa: a tutte queste osservazioni rileverei anche l'imprescindibilità della preghiera. Non si può parlare di impegno nel sociale dal punto di vista cristiano se non è accompagnato da un serio impegno personale e comunitario di preghiera e sopratutto di ascolto della Scrittura. Ricordiamoci di Madre Teresa: un grande impegno nel sociale e insieme più di due ore di adorazione eucaristica ogni giorno...
Dunque buon lavoro e chi è in grado di promuovere tale impegno si faccia avanti...
ciao
don Andrea
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