Il 29 Dicembre 2007 Iv. scrive:
Caro don Andrea,
ho letto una risposta dove si è trattato il tema della consanguineità e cioè che Il diritto (can. 1091 § 2) prescrive che non si possa celebrare il matrimonio nel caso di consanguineità di quarto grado in linea collaterale.
Io ho contratto matrimonio con una cugina di primo grado (le ns mamme sono sorelle), 16 mesi fa, senza nessuna autorizzazione religiosa, cioè evitando l’iter previsto in questi casi e approfittando della diversità dei cognomi, abbiamo comunque contratto matrimonio mentendo quando in fase prematrimoniale il parroco ha chiesto come da procedura, se ci fossero gradi di parentela tra gli aspiranti sposi.
So che è imperdonabile quello che ho fatto, ma nonostante non fossi convinto, vuoi per ipersensibilità, vuoi per la presenza di parenti a cui non riuscivo a far del male, non sono riuscito a tirarmi indietro per paura di deludere genitori e zii che già ci avevano assillato con mille raccomandazioni.
Ora la mia vita è un inferno, ho un rigurgito verso questa unione, non ho rapporti sessuali con mia moglie (o cugina) da circa 4 mesi, vuoi per mancanza d’amore vuoi per sensi di colpa che mi assillano dopo l’atto, vuoi so di vivere un incesto non autorizzato, ma soprattutto per mancanza d’amore tra noi. La prego, mi aiuti! Sono prossimo alla separazione ma mi sento in colpa verso la mia famiglia (genitori e zii) per le false illusioni create. Questo matrimonio è annullabile?
La ringrazio anticipatamente per la risposta. CORDIALI SALUTI
La risposta di Don Andrea
Le rispondo molto in breve, non intervenendo sulla questione circa il falso dichiarato prima del matrimonio e solo ribadendo l’assoluta importanza di dire la verità, sempre, e in vista del proprio matrimonio.
Nel suo caso mi pare di capire che non vi sia l’intenzione di tener vivo il legame matrimoniale nato tra di voi: siete prossimi alla separazione, mi pare.
Nel caso le direi di consultarsi presso la Curia della sua diocesi, chiedendo della persona competente, per avere un parere più preciso. In generale le direi che potrebbero esserci degli estremi per valutare l’eventuale nullità del suo matrimonio.
Don Andrea
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