Binasco 2000  |   Informazioni  |   Album



formula1.com

Fans club G. Mazzacane

Formula 1_2000

HAKKINEN... IL RE!
di Luca Mazzon     [2 Ottobre 2001]

Approfittando di un momento in cui il suo acerrimo rivale, Michael, non è in gran forma e neppure aggressivo come un tempo, del fatto che il team Mclaren non è intenzionato a lasciare la seconda piazza nel mondiale costruttori al team di Frank, il finlandese ha pensato bene di mostrare le unghie iniziando il venerdì durante le prove "piazzandosi in vetta". Il sabato ha dominato per parecchi minuti poi ha ceduto il passo a colui che detiene più vittorie e mondiali del momento. Ma il finlandese non si è perso d'animo, il mattino seguente durante il warm up ha fatto registrare il miglior tempo. Mika in cuor suo sapeva che il gran premio degli Stati Uniti, iniziato con grandi parate e bandiere sventolanti, non lo avrebbe perso con la stessa facilità con la quale ha perso gli ultimi gran premi.

In realtà, osservando i tempi della domenica mattina, tutti i big erano appaiati a pochi millesimi di secondo e questo senz'altro prospettava una gara lunga e faticosa.

Le Williams durante la gara avevano senz'altro l'appoggio delle gomme Michelin ma il vantaggio non era incolmabile. Rubens, in testa dopo pochi giri, montava un motore ultima generazione nel tentativo di passare Coulthard in classifica. La gara ha assunto un aspetto diverso e decisivo nel momento in cui le Williams, prima con Montoya legato a un problema tecnico, poi con Ralf a causa di un'uscita di pista, hanno abbandonato il campo di battaglia. Mancavano diversi giri dalla fine del gran premio ed il quadro generale si prospettava nel seguente modo: Coulthard quarto, Michael terzo, Mika secondo (tutti con gomme fresche) e Rubens primo. Sembrava piuttosto possibile una sua vittoria anche se in realtà avrebbe dovuto effettuare un'altra sosta. Il finlandese attendeva una mossa del Brasiliano per capire in quale posizione si sarebbe trovato appena dopo il suo secondo pit-stop e continuava ad inanellare giri veloci.

Il secondo pit-stop infatti non ha permesso al brasiliano di passare avanti in testa alla corsa. Si trovava in seconda posizione a 6 decimi di secondo dalla Mclaren. Mika ha saputo mantenere, stringendo i denti, le distanze durante gli attacchi del brasiliano. Alla fine il ferrarista ha accusato un problema meccanico non indifferente che gli ha tolto molte speranze in questo fine stagione.

Di solito non è un singolo componente della squadra che può vincere una corsa, un titolo, occorre il coraggio del pilota, la bravura dei meccanici a non fare errori, l'ottima coordinazione del team manager e ..... un po' di fortuna. In USA la Mclaren ha trionfato nuovamente dopo una stagione veramente penosa!
Trulli? Molto soddisfatto prima di accorgersi che il suo tanto sospirato quarto posto volava in fumo. La sua vettura è stata giudicata non regolare grazie alle "solite norme" della F1..... solo 1,5mm di differenza!

Questo è il circus!

La gara ha comunque riservato momenti intensi e credo abbia regalato emozioni al pubblico che parecchie volte si è lamentato della noiosità di questa F1 tecnologica.

Mika lascerà la scuderia a fine anno con l'augurio che l'anno 2002 riesca a lanciare nuove realtà. Per Mika credo si tratti di un ritiro perenne essendo la F1 di oggi piuttosto complessa e ricca di marchingegni a lui poco graditi. Dobbiamo sperare che i team di seconda categoria possano avanzare e portare al successo nuovi volti. Rimarrà per la prossima stagione comunque il Barone.... non scordiamoci mai che senza di lui Ferrari oggi sarebbe ancora una realtà.... provinciale!


FISICO, SHUMY E BURTI, I PROTAGONISTI DI SPA
di Luca Mazzon     [4 Settembre 2001]

SPA rappresenta per eccellenza uno dei circuiti del circus "di classe" soprattutto perché mette alla prova le doti di guida dei veri campioni. Infatti non a caso il grande campione ancora una volta ha trionfato in scioltezza. Non ha mai perso la leadership della corsa e come sempre ha mantenuto un ritmo di gara decisamente veloce. Si tratta del tedesco, anzi del tedescone, che ha raggiunto la 52° vittoria della sua carriera battendo ogni record e diventando il pilota più vittorioso della storia della F1. Non va dimenticato che la sua vettura era la Ferrari che negli ultimi gran premi ha mostrato veramente qualità e velocità superiori alle avversarie. Al momento sembra proprio imbattibile, non teme confronti e tutto questo fa onore ai tifosi e al popolo italiano. Erano anni che non si vinceva così!

E' necessario fare una piccola annotazione nei riguardi del giovane finlandese che non finisce mai di stupire; si è detto che il circuito belga è veramente veloce, lungo e soprattutto mette in evidenza le qualità di un pilota. Raikkonenn è stato ancora una volta un protagonista delle prove del venerdì e del sabato ma nel worm-up della domenica mattina, quando le vetture effettuano giri di pista in assetto da gara, Kimi ha ottenuto il terzo tempo dietro al suo connazionale. E' importante sottolineare che il due volte campione del mondo, Mika, quando approdò alla Mclaren nel 1993 , era in grado di mantenere gli stessi tempi del suo compagno di squadra, il re,.... Senna! Oggi il patron Mclaren ha puntato gli occhi su di lui e molto probabilmente ha intenzione di ingaggiarlo per uno o due stagioni nel suo team per vedere se il ragazzo...... ha veramente stoffa, e se così fosse, Ron sicuramente sarà in grado di creare un nuovo campione del mondo negli anni a venire.

Fisico in questa gara, aiutato dalle gomme Michelin, è riuscito a mantenere un ritmo di gara eccellente, ha ottenuto un terzo posto onorevole ma soprattutto per molti giri ha mantenuto le distanze da Coulthard che a fatica è riuscito a superarlo a pochi giri dalla fine della gara.

E Burti?

Irvine sostiene di non averlo visto negli specchietti e di aver mantenuto la traiettoria su quel maledetto rettifilo. Personalmente, anche se non sono pilota e non ho mai neppure sperimentato un rettilineo del genere viaggiando a 280kmh, credo che l'incidente in realtà si poteva evitare solamente se Irvine avesse lasciato un po' più di spazio al pilota brasiliano. Ovviamente a quella velocità è difficile avere il controllo della vettura; purtroppo le gare di F1 sono state segnate negli anni passati da incidenti anche mortali a causa di fraintendimenti tra piloti ed anche per il fatto che nessuno è predisposto ad alzare il piede dall'acceleratore nell'attimo richiesto! Nel caso di SPA mi auguro veramente si sia trattato di un fraintendimento.
L'incidente dalla dinamica impressionante, soprattutto l'impatto della vettura Prost contro le protezioni di sicurezza (pile di pneumatici usurati) è stato violento e diretto dato che la vettura, senza controllo, ha avuto ben poco spazio da percorrere sulla sabbia a differenza dell'incidente di Shumy a Silverstone nel '99. Si è parlato molto della sicurezza e si parla molto ancora per migliorare la sicurezza di oggi. In realtà molto è stato fatto e se Burti oggi è sopravvissuto a questa esperienza, gran parte è dovuto alle migliorie tecniche apportate sulle vetture (l'abitacolo è rimasto intatto). Quello che più conta in questi casi è l'impatto violento che il pilota subisce contro le gomme o protezioni. Nel 1995 Mika subì gravi danni fisici al volto, durante uno scontro violento contro le barriere, battendo il casco e di conseguenza la testa.

Vi sono stati momenti difficili in pista soprattutto perché le condizioni fisiche del pilota non erano chiare, tutto questo ha permesso agli uomini della Williams di abbandonare Shumy junior sui cavalletti durante il giro di boa, prima della seconda partenza del gran premio. Inutile commentare il chiaro netto errore che ha creato scompiglio tra i vari team. Errore che ha costretto il tedesco, che si trovava davanti al fratello, ad abbandonare la griglia più alta piombando in ultima posizione. Ha poi terminato la gara in sesta posizione senza aver disputato una corsa agguerrita. Corre voce che il suo assetto era misto nel caso in cui fosse piovuto.

La gara è stata lineare senza grandi colpi di scena eccetto i momenti tragici precedenti. Si sono visti anche dei sorpassi; quando il circuito è quello giusto...... lo spettacolo non manca.
Personalmente ho vissuto nel 1992 un week-end a SPA con il team Andrea Moda Formula e nella notte tra il sabato e la domenica, mentre si lavorava pazzescamente per rendere al massimo la competitività della vettura, si mise a piovere a tal punto che si allagò il box. Rimanemmo sino alle 5 del mattino a spazzare l'acqua all'esterno tamponando l'allagamento con rotoli di carta. Fu un'esperienza indimenticabile e la mattina seguente ci accordammo con il team Arrows per un prestito di rotoli di carta.

Il gran premio 2001 è iniziato e terminato in condizioni di totale asciutto. Se l'incidente di Burti fosse avvenuto in condizioni di pioggia, sicuramente la Prost Racing avrebbe centrato un cartellone pubblicitario durante un probabile..... decollo.....


Ma lo spettacolo...
di Luca Mazzon     [31 Agosto 2001]

Con il gran premio di Ungheria si è chiuso il campionato..... chiuso? E' esatto, la stagione, che non ha mai offerto uno spettacolo degno degli anni '90 è terminata con largo anticipo? Forse perché il team Ferrari quest'anno è stato l'unico che ha mantenuto costanza e forza lavoro a ritmo sfrenato e Shumy è stato decisamente veloce, sin dall'inizio della stagione, e determinato come il suo solito senza mai dare segno di debolezza o incertezza.

Il tedesco ha inanellato una serie impressionante di vittorie che gli anno permesso di chiudere definitivamente l'anno 2001 in Ungheria. Si tratta comunque di un "progetto lavoro" iniziato nel 1997 che proprio in questo periodo sta dando incredibili frutti. Mai il team Ferrari è stato così agguerrito ma anche privo di rivali. Finalmente gli inglesi tornano a casa sconfitti e schiacciati dopo anni di supremazia.

E lo spettacolo? In quest'ultima gara è decisamente mancato, come al solito la differenza l'ha fatta il lavoro ai box. Niente emozioni quindi, tutto come da copione? E' solamente la tecnologia che al momento interessa il circus?

E' impressionante quanto la F1 di oggi valga in termini di denaro ma soprattutto in termini di diritti televisivi! Sono diversi i magnate della TV che sono pronti a contendersi anche solo una parte della stagione. Se manca lo spettacolo, ne vale veramente la pena pagare somme da capogiro per trasmettere gare automobilistiche che offrono tutto tranne emozioni?

Il campionato è terminato velocemente dovuto anche al fatto che il secondo team, Mclaren di Woking, sino all'anno scorso unico vero nemico della scuderia di Maranello, ha perso totalmente il mordente che sino a qualche anno fa impediva a chiunque di avvicinarsi al titolo. Sino ad oggi lo scozzese, secondo in classifica forse ancora non per molto, non ha mai mostrato attitudine e destrezza nella guida ma soprattutto si è mostrato un "uomo ombra", l'inseguitore. Ai vecchi tempi, in realtà solo due anni fa, il finlandese rifilava secondi e secondi al giro ad uno Shumy incapace di reagire ed attaccare. Oggi si classifica al 4°, 5° posto come se guidasse una Prost! Il desiderio di vincere e prevalere per un pilota è essenziale ed è necessario per poter fronteggiare ogni situazione in una stagione di F1. Mika credo al momento soffra di "amnesia" è non è ancora accertato se si tratta solo di una fase temporanea oppure della fine...... Certo che se fosse in forma come nel gran premio di Inghilterra o Spagna, lo spettacolo si infiammerebbe ma soprattutto il tedesco della Ferrari avrebbe molto più stimoli e più gusto a lottare in pista. Per un campione del mondo con alle spalle ben 4 titoli mondiali e 51 vittorie conquistate, (solamente il professore è riuscito in una tale impresa) lottare contro il peggiore avversario in pista significherebbe rigenerarsi e vivere una situazione al limite. Viceversa, lottare contro se stesso potrebbe portare solo allo malcontento!

Barrichiello desidera conquistare la seconda piazza in classifica al mondiale; ovviamente si tratta solamente di raccogliere delle briciole. Certamente il Brasiliano ha aiutato il team ad acquisire i punti necessari per la conquista del titolo costruttori.

Se nei prossimi quattro gran premi non vi saranno avversari abili e desiderosi a conquistare punti significativi, credo che questo obbiettivo sarà più che perseguibile.

Era do molto tempo che un pilota non vinceva così tanti gran premi in una stagione ma soprattutto che chiudeva il campionato in anticipo.

Spa è un circuito veloce ma molto piovoso...... Inutile anticipare chi siano i favoriti. Ricordo l'anno scorso quando il duo tedesco-finlandese diede veramente spettacolo in più occasioni.

Mi auguro che il gran premio del Belgio possa offrire lo spettacolo di un tempo.




Momenti intensi al Gran Premio di Germania...
di Luca Mazzon     [30 Luglio 2001]

Non appena la luce verde si è accesa, i piloti si sono lanciati come al solito in una sfrenata corsa nel tentativo di guadagnare posizioni utili per la gara. Burti nel tentativo di scavalcare Schumi Senior ha creato un incidente rocambolesco.

È facile notare il momento cruciale tramite una ripresa televisiva dal fondo della pista.

Schumi si trova in panne con la sua Ferrari, mentre tutte le vetture lo sfilano; una delle due Jordan che si trovava a ridosso del tedesco, con poca via di fuga, evita fortunosamente la Ferrari ma Burti, l'inseguitore, non trova spazio sufficiente per evitare la vettura di fronte così colpisce violentemente con la ruota sinistra della sua vettura, il pneumatico posteriore sinistro della Ferrari decollando letteralmente.
Un incidente spettacolare ma altrettanto drammatico ma anche questa volta è andato tutto bene, la vettura di Burti è atterrata su una vettura che gli era a fianco (senza provocare danni) e poi si è infossata nello spazio di fuga. L'incidente si è concluso con l'abbraccio di Schumi e Burti, illesi!

Negli ultimi anni grazie alla maggiore sicurezza delle vetture e forse anche un po' di fortuna non vi sono stati ferimenti durante incidenti di questo genere.

La gara ha riservato molti colpi di scena soprattutto perché molti protagonisti hanno abbandonato il terreno di gara per guai tecnici a cominciare dal finlandese. La sua vettura al quattordicesimo giro ha incominciato a fare "segnali di fumo" segno che qualche cosa non andava proprio per il verso giusto. Infatti in pochi secondi Mika ha abbandonato la corsa amareggiato.

Lo hanno seguito più tardi Schumi, il colombiano Montoya, Coulthard (giornata veramente nera per le Mclaren), Trulli, Raikkonen Burti e tanti altri. Il circuito tedesco è sempre stato un importante banco di prova per le vetture perché ha molti curvoni veloci ma soprattutto rettilinei lunghi dove i piloti spingono al limite le loro vetture per più di un minuto! Significa che il motore su ogni macchina è posto sotto pressione forzando al massimo il numero di giri; in teoria poi il motore, al termine del lungo rettifilo, deve avere il tempo di potersi "raffreddare", ma se la temperatura dell'asfalto e dell'aria sono consistenti il tempo diventa insufficiente e..... Il tempo in prova registrato da Ralf intorno a 1.38 min., rappresenta il record della pista ma soprattutto elimina dall'albo il record di 1.44 min. dell'anno precedente! 359 km ora è il limite raggiunto da Mika nel week end di prove; solamente a Monza si possono raggiungere tali velocità.

Ralf ha vinto mantenendo un andamento di gara costante e preciso grazie ad una vettura in ottima forma sul circuito tedesco. Incredibile il fatto che le Williams hanno un grande margine di vantaggio rispetto alla concorrenza in alcune gare, quando i fattori aerodinamica-pneumatici-motore si adattano molto favorevolmente, mentre in altre occasioni capita proprio l'opposto.

Mclaren credo sia un altro esempio; Mika in Inghilterra è andato molto forte vincendo una gara perfetta, ma in Germania durante la gara non è mai apparso veramente competitivo; il maggiore problema era dovuto all'assetto della vettura ed al consumo irregolare dei pneumatici. La Ferrari ancora una volta, a parte il piccolo guaio tecnico di Michael, sembra possedere una competitività costante che sin dall'inizio della stagione ha portato frutti preziosi. Il mondiale piloti della squadra continua ad essere incontrastato; il mondiale costruttori avanza inesorabilmente e grande sarà il bottino a fine stagione.

Il prossimo gran premio sarà a Budapest. Il circuito ungherese è misto, collinare, è sarà nuovamente battaglia tra i big.

I favoriti?

Molto probabilmente i soliti!


Ladies and gentlemen
the British Grand Prix.... a Silverstone

di Luca Mazzon     [ 17 Luglio 2001]

la F1 ha avuto inizio proprio su questo circuito, ex pista di atterraggio della RAF britannica. Il circuito è divenuto importante negli anni grazie alle innumerevoli battaglie tra grandi piloti e team. Ancora oggi una parte del tracciato, situato a poco più di un'ora da Londra, viene utilizzato dall'aeronautica per organizzare spettacoli con aerei supersonici durante le varie manifestazioni come il gran premio; chiunque visiti questo circuito ha la possibilità di sperimentare emozioni inimmaginabili; da un lato del tracciato rompono il silenzio i bolidi di F1, dall'altra aerei speciali che atterrano all'interno del circuito. Un effetto da non perdere!
Il circuito è uno dei più veloci del circus con ampie curve e spazi dove poter superare e sperimentare fuori uscite di pista incredibili. Due anni fa il tedesco della Ferrari urtò violentemente contro le protezioni riportando ferite ad entrambe le gambe.

La Mclaren ovviamente, insieme ad altri team, spende parecchie ore su questo tracciato durante l'anno, durante i periodi di sosta tra i vari gran premi ma soprattutto durante l'inverno, quando le vetture vengono collaudate per la nuova stagione. A volte i vari team hanno collaudato le loro vetture a febbraio, in condizioni climatiche non ottimali (spesso l'area viene invasa da piogge torrenziali) e con poca luce.
In Inghilterra il gran premio ha un certo fascino infatti ricordo Nigel Mansell nel 1992 vinse il gran premio d'Inghilterra ed al traguardo non poté neppure uscire dall'abitacolo dalla quantità di tifosi che accerchiarono la sua Williams. I commissari dovettero strapparlo dalle braccia dei tifosi. Piuttosto incredibile come evento.

Questa edizione finalmente l'ha vinta Mika dopo tanti tentativi e battaglie di questa stagione. Ha battuto Shumy grazie alla strategia che il team Mclaren ha organizzato. Mika ha guidato come al solito, da campione in versione '98 e '99, quando vinse i due mondiali. La sua performance mancava dal gran premio del Belgio quando superò Michael a pochi giri dal termine. Vecchi tempi direi soprattutto se consideriamo che quest'anno il suo nome è apparso raramente ai vertici della classifica.
Sino a ieri Mika era solamente un ombra, un lontano ricordo di un campione forse a causa della sua demotivazione, forse di qeulla della squadra. Certamente si tratta di un insieme di situazioni che sono cambiate in questi ultimi anni. Vincendo il gran premio, Mika, ha forse ridato ossigeno alla squadra che mancava sul podio da qualche gran premio e forse ha riacceso in se' il desiderio di lottare contro il suo acerrimo nemico che si accinge oramai a.... conquistare il suo quarto titolo mondiale.

Lo scozzese della Mclaren, la seconda guida a mio parere, non è apparso mai abile nello sfruttare situazioni importanti, forse è stato sfortunato in un paio di occasioni e durante questo gran premio non ha dato una bella immagine di se stesso scontrandosi contro la Jordan di Trulli. Sarebbe stata una bella battaglia tra i due purtroppo è terminato tutto nella sabbia.
Impressionante la serie di conclusioni positive che il team Sauber continua a ottenere. Forse merito dei motori Ferrari? Forse, ma anche i due piloti hanno dei meriti. Il team Williams questa volta non ha brillato come al solito, a causa solamente delle gomme poco prestanti oppure il mix telaio-motore non ha dato risultati sperati?

Mika ha superato Shumy con estrema facilità durante il quarto giro, sembrava che la Mclaren fosse decisamente più prestante della Ferrari. D'accordo, il carico di benzina era nettamente inferiore rispetto all'avversario, ma la domanda che mi pongo è, "Quale è il reale divario tecnico tra le vetture di testa in questa stagione?"
Il mondiale a breve potrebbe essere già terminato con largo margine di anticipo, a meno che lo scozzese, unico inseguitore di Shumy, a parte Barrichiello con il suo ottimo terzo posto che incrementa il punteggio della Ferrari, inventi qualche miracolo nel frattempo!


Gran premio d'Europa e Francia, un bottino proficuo per la rossa ....e per il tedesco
di Luca Mazzon     [ 12 Luglio 2001]

Dopo il gran premio d'Europa in Germania ho pensato seriamente che il mondiale fosse quasi chiuso...
Non mi sbagliavo, in Francia si è ripresentata una situazione simile; la forza predominante del tedesco della rossa è stata sempre schiacciante. In Germania su una pista che ben conosceva ha dominato, in Francia a Magny Course, su una pista veloce e ricca di tornanti insidiosi si è imposto come il suo solito senza dare spazio agli avversari.

Parliamo di un pilota che ha vissuto un breve periodo con alcuni dei più grandi piloti della storia della F1 prima della loro scomparsa dal circus. L'ultimo fu il mitico Ayrton Senna con il quale corse nel 1994, poi il tedesco lentamente passo dopo passo, riuscì a ottenere il primo mondiale con la Benetton, proprio nello stesso anno in cui Senna morì sul circuito di Imola.
L'unico pretendente a quel titolo era il pilota della Williams allora motorizzata dai potenti Renault. Mi riferisco a Damon Hill, figlio del grande Hill protagonista delle gare di F1 anni '60. Damon non fu in grado di contrastare il forte desiderio di vittoria che Shumy accumulava durante le varie gare nel mondiale.
Nel 1995 si ripresentò la medesima situazione, la bagarre era sempre divisa tra Michael, ancora alla guida della Benetton, e Damon con Williams. Ancora una volta il forte carattere del tedesco si impose su quello di Damon, un personaggio meno aggressivo e meno determinato, vincendo il secondo titolo mondiale.

Due titoli mondiali conquisati nell'arco di due stagioni, solamente Prost riuscì ad imporsi nello stesso modo per due stagioni consecutive, nel '85 e '86 con Mclaren. Poi venne il grande accordo con Ferrari, nel 1997 Michael stipulò un contratto con la casa di Maranello promettendo una scalata al successo nell'arco di due anni.
In realtà la scalata fu meno rapida del previsto, infatti il canadese figlio del grande Gill, oggi pilota della Bar, alla guida della Williams riuscì a strappare il suo primo titolo mondiale al tedesco durante l'ultimo gran premio della stagione in Spagna.
Fu uno smacco per Shumy che si ritrovò senza festeggiamenti né gloria. Tentò l'anno successivo, purtroppo il team Mclaren iniziò la stagione '98 con vetture strepitose e veloci come razzi. Hakinen si aggiudicò il titolo mondiale senza dare il minimo spazio al tedesco.

Con l'inizio del 1999 la casa Ferrari intraprese la strada verso il successo. Infatti in gara le prestazioni erano migliorate e le distanze dalla Mclaren si erano accorciata. Peccato per l'uscita di pista a Silverstone di Shumy che gli costò quasi tutta la stagione. Dovette abbandonare la pista per circa tre mesi a causa di ferite riportate alle gambe mentre il mondiale proseguiva a ritmo battente. Una volta ristabilitosi tornò per vincere nuovamente sul circuito della Malaysia.
Fu un grande ritorno, in grande stile. Non bastò, Mika possedeva ancora un piccolo vantaggio che riuscì a sfruttare nell'ultimo gran premio della stagione vincendo il secondo titolo mondiale.
Qualche cosa accadde di straordinario durante quella stagione, Ferrari vinse il titolo costruttori segno che le possibilità di vittoria di un titolo piloti non era più solamente un miraggio. Infatti nella stagione 2000 la Ferrari, grazie al tedesco più scatenato che mai, riuscì a conquistare il titolo piloti e costruttori dopo ventidue anni di totale apnea.

Shumy, ultimo uomo dei grandi "cavalieri" della F1, flessibile, abile nelle azioni più difficili e soprattutto abile a ribaltare le situazioni. Molte sono state le sue imprese, molti sono stati gli errori ed i fuori pista ma altrettanto grande è stata la capacità di recupero.
Ha guidato in condizioni di pioggia, ha saputo vincere gare incredibili, ha saputo riportare ai vertici un team che oramai rappresentava solamente lontani ricordi.
Oggi il team si presenta al gran premio di Inghilterra con un gran vantaggio contro gli avversari, il tedesco si presenta con un grande obbiettivo invece, quello di battere il record di vittorie, battere il numero 51 che corrisponde al numero di vittorie conquistate da uno dei più grandi piloti della storia della F1, Alain Prost!

Diversi sono i punti di vantaggio sul secondo pilota in classifica, lo scozzese David Coulthard. Non ha al momento veri rivali che possano contrastarlo seriamente. Se ci riuscirà diventerà il pilota con il numero maggiore di vittorie in assoluto. Certamente va ricordato che Shumy in queste ultime due stagioni ha accumulato un enorme quantità di punti senza difficoltà particolari. Ricordo negli anni '80 era piuttosto difficile vincere...... comuque si tratta pur sempre di un grande campione.

Attendiamo il responso tra una settimana; attenzione si giocherà su un terreno ostico e piovoso anche se Michael ha già vinto diverse volte!


Il Gran Premio del Canada
di Luca Mazzon     [ 12 Giugno 2001]

Adrian Newey, il tecnico della Mclaren, l'uomo dall'abilità inconfondibile capace di trasformare un problema areodinamico inaspettato in una soluzione vincente! Diversi sono state le sue vittorie personali sia in passato che recentemente. Il progettista delle "frecce d'argento" ha firmato un contratto con la Jaguar la scorsa settimana, creando scompiglio all'interno del team di Woking, subito dopo ha ritrattato l'affare promettendo lunga collaborazione con Mclaren.

Il fatto è che Adrian non ha preso parte al week end canadese e visto come sono andate le cose durante la gara.... Mclaren pare al momento in una fase di letargo, incertezze, problemi sulle vetture, motori arrostiti e tanti altri piccoli inconvenient stanno immobilizzando il team sin dall'inizio della stagione.

Se Ferrari era alla ricerca di un confronto tecnico con Mclaren, in Canada, ha riscoperto una "vecchia fiamma", la Williams di Ralf che ad Imola aveva dato prova di certezza!
Pare proprio che le Michelin diano un grande contributo in certi momenti.....
Solamente due piloti al comando, il resto del gruppo incespicava nella speranza di tenere il ritmo.

Coulthard non è mai apparso minaccioso ed i suoi tempi sul giro, rispetto al duo di testa, erano sempre un secondo superiore; lo scozzese ha commentato poi a fine corsa che il problema iniziale era stata la sospensione anteriore in panne. In realtà non è neppure riuscito a terminare la gara per la rottura del motore.
Montoya, un grande protagonista, ha mostrato totale inesperienza e difficoltà di guida sul circuito canadese, infatti con una fuori uscita si è auto eliminato dalla corsa. Di conseguenza, il brasiliano della Ferrari, che lo tallonava da parecchi giri, per evitarlo, a sua volta è incappato in un incidente; gara finita. Sicuramente avrebbe guadagnato la terza piazza ottenendo punti preziosi per il mondiale costruttori, invece...
Mika Hakinen ha sempre guidato il suo "taxi" con estrema cautela riuscendo a terminare la gara ed a guadagnare quattro punti; francamente non capisco quale sia il suo vero problema quest'anno.
Trulli ha corso come sempre con gran cuore purtroppo ancora una volta i problemi tecnici, i freni, lo hanno appiedato. In lui rivedo un personaggio di gran valore della F1 degli anni '80, Riccardo Patrese. Se guidasse una vettura all'altezza della sue capacità, credo vedremmo più spesso un italiano sul podio; Ferrari dovrebbe garantirgli un posto l'anno prossimo!

Raikkonen? Quando un pilota produce tempi veloci sul giro, guidando su un circuito che già conosce e che apprezza per le sue caratteristiche, si tratta di un pilota professionista; non possiamo paragonare Raikkonen ad un pilota professionista qualunque perché la sua abilità va ben oltre le prestazioni comuni, la capacità di sfruttare al massimo la vettura guidando su un circuito mai collaudato prima è segno di stile e di attitudine, un segno premonitore forse di un campione in ascesa. Lunga è ancora la strada da percorrere, il ragazzo ha soli 19 anni ma mostra attitudini non di poco valore e soprattutto commette pochi errori; ottimo il suo quarto posto.

Il canadese della Bar non ha brillato durante tutto il week end; una brutta partenza ed il ritiro lo hanno trasformato in un ombra! Jacques a mio parere, rappresenta un secondo mistero della F1; il ragazzo ha doti di grande campione ma si ostina a guidare "una vasca da bagno"!
Molti altri piloti non vanno certamente dimenticati partendo da Fisico, Varstappen, Alesi, Panis, De la Rosa che come sempre guidano le loro vetture con estremo impegno, fatica e generosità anche se i risultati la maggior parte delle volte sono veramente di poco conto....

Non possiamo certamente dimenticare la grande performance dei due fratelli tedeschi; Ralf ha saputo sfruttare al massimo le qualità della sua vettura ed ha vinto alla grande battendo il fratello.
Ralf rimane comunque un pilota professionista di tutto rispetto mentre Michael conserva tuttora lo stile di guida dei veri campioni della storia.


Una vittoria prevedibile !
di Luca Mazzon     [ 28 Maggio 2001]

Il circuito monegasco, il più corto e faticoso della stagione dove gli errori non sono permessi e neppure le minime distrazioni. Molte volte è capitato che il leader della gara incappasse nell'errore fatale.... ricordo nel 1988 un grande Ayrton Senna, che di edizioni ne ha vinte ben sei, quando con la sua super Mclaren viaggiava con largo vantaggio sul compagno di squadra ed acerrimo nemico (solamente in pista) Alain Prost, "assaggiò" il guard rail, alla curva a gomito che immette nel tunnel. Fine della gara per Ayrton, grande fu il suo rammarico.

Anche qualche anno fa lo stesso Schumy fece l'errore fatale, lo spazio ovviamente piuttosto ridotto, non gli permise di recuperare la vettura che si accartocciava contro uno dei portentosi guard rail che circondano la pista. Lo stesso Schumy che ieri ha trionfato alla grande (come suo solito), perdendo la leadership della gara solamente durante il cambio gomme e recuperandola in poco tempo più tardi. Schumy ha trionfato, ha vinto portando a termine forse la gara più estenuante della stagione. Ottimo il risultato per la squadra Ferrari soprattutto perché anche il secondo ferrarista, Rubens, ha terminato la gara al secondo posto conquistando podio e punti.
Il bottino quindi per il team modenese è stato molto proficuo. Ora Maranello guarda il prossimo gran premio con più serenità dato che vi sono 12 punti di differenza tra il leader del mondiale, sino ad ora incontrastato, e lo scozzese della Mclaren unico vero inseguitore.

Il team di Woking, per contro, ha mostrato il potenziale come sempre ma soprattutto ha dimostrato di aver colmato il gap di inizio stagione che lo separava dal team italiano. La pole di David e soprattutto il suo giro più veloce in gara, (che rappresenta anche il record della pista), non fanno altro che confermare i dati. Purtroppo è l'inconsistenza del sistema "launch", che tradotto dall'inglese all'italiano significa lancio, quel sistema che tarda a funzionare regolarmente alle partenze. Ad ogni gran premio di questa stagione, una alla volta, i due piloti del team "grigio" sono rimasti alternativamente a piedi, anche in situazioni drammatiche, poi costretti ad incredibili rimonte. Tutto inutile o quasi, considerato che in gioco vi è il mondiale e soprattutto punti molto preziosi.
Comunque il mondiale credo non sia ancora entrato nel vivo della stagione. David mostra ad ogni gara un miglioramento vistoso, sorpassa il compagno di squadra nei tempi in prova ed in gara e vola come una saetta! Questi sono i tipici sintomi di un professionista in fase di "espansione". Attendiamo i risultati dei prossimi gran premi, David saprà darci una risposta.

Gli italiani non hanno avuto gran fortuna, entrambi infatti si sono ritirarti per varie cause, viceversa per Irvine e Jacque la situazione si è trasformata, si è illuminata! Il podio per l'ex ferrarista è stato significativo dopo lunghi periodi a digiuno (dopo la grande esperienza in Ferrari). Ritornare sul podio, per un pilota del suo calibro, significa ri assaporare i momenti di felicità e di prosperità per le gare successive. Credo farebbe bene anche ad Hakinen un podio, anche non il gradino più alto, solamente per abbandonare il periodo negativo del momento.

Ron Dennis ha lanciato qualche accusa a Bernoldi, pilota della Arrows, fece la stessa cosa contro Mazzacane durante il gran Prix degli States '00; inutile azione, considerato che un pilota a pieni giri ha sempre diritto di mantenere la sua posizione e soprattutto a difenderla e chi ne subisce le conseguenze deve scegliere se rischiare un uscita di pista per poter passare... oppure rimanere tranquillo in attesa di eventi!

Un gran premio non entusiasmate, senza carattere quello di ieri; ricordo alcune stagioni fa, quando durante l'edizione '92, Senna riuscì, con un mezzo meno competitivo, a tenere a bada uno scatenato Mansell, che lo stesso anno vinse il mondiale con Williams-Renault. Per circa 6-7 giri dalla fine della gara l'Inglese tentò tutte le manovre possibili inimmaginabili per passare il brasiliano, ma quest'ultimo da vero campioni tagliò il traguardo per primo conquistando un'altra vittoria!


Austria, nuove sorprese...
di Luca Mazzon     [ 21 Maggio 2001]

è stato un gran premio interessante, quello di una settimana fa, ricco di avvenimenti, emozioni vive grazie anche al fattore alta velocità; la F1 quando vuole sa dare spettacolo alla grande!

Sin dalla partenza vi sono stati momenti intensi, ancora una volta il finlandese si è travato in panne con la sua nuova elettronica (questa Mclaren non vuole proprio fare il suo dovere) ma insieme a lui sino sono visti altri personaggi come Trulli, il suo compagno di squadra ed Haidfeld. Il circuito, abbastanza breve con parti rettilinee molto veloci ma anche ricco di tempi sul giro piuttosto interessanti. L'olandese volante stupisce sempre più, ha giocato a favore il fattore benzina ovviamente imbarcata molto meno rispetto alla concorrenza, comunque mi ha impressionato parecchio come Coutard sia stato "infilato" dalla Arrows!

Altrettanto incredibile è stata la partenza delle Williams che ha stupito, tanto quanto quella dello scozzese che pareva fosse guidato da un razzo! È proprio grazie all'avvento dei nuovi congegni elettronici che alcuni team riescono a sfruttare a meglio i loro cavalli, quelli stessi congegni che hanno fatto perdere la gara ad Hakinen; riuscirà il finlandese ha ritrovare la sua forma spietata, quella forma che, quando funziona, sa dare ottimi risultati?
Montecarlo sarà una nuova verifica... Ferrari invece pare sempre più in fase di recupero durante le partenze; il loro congegno non funziona al 100%?

Raikkonen... un nome qualunque, anzi un nome difficile da pronunciare, a giudicare il suo quarto posto in Austria con una Sauber di seconda categoria, potrei avanzare l'ipotesi che si tratti di un erede...... Non ha commessi gravi errori, è sempre riuscito a tenere il contatto con i piloti di testa ed è stato molto veloce come il suo connazionale. (Il pilota della Mclaren, quando fu assunto da Ron Dennis nel lontano 1993, viaggiava con gli stessi tempi di Senna!)

Credo sia un momento particolare quello che sta vivendo la F1 oggi, i piloti di testa, quelli che noi conosciamo molto bene, non sembrano più possedere quel mordente, quell'aggressività che una volta li evidenziava. Schumy è giunto terzo grazie all'ordine di scuderia, - (con dodici giri a disposizione dalla fine del gran premio non è riuscito a passare Barrichiello) - l'incedente poi con Montoya non è stato altro che "un'azione" benefica per lo spettacolo, anche se lo stesso Schumy avrebbe potuto evitare un'azione del genere e forse avrebbe anche vinto la gara - Mika, per contro, fallisce le partenze, demolisce motori, ma soprattutto pare sempre molto rilassato, mostra zero aggressività!

Sono quindi i nuovi nomi come quello di Heidfeld, Burti, Trulli, Verstappen, Montoya, Raikkonen, piloti che si faranno avanti, quelli che più faranno parlare di se, quelli che terranno le testate giornalistiche impegnate durante i vari gran premi delle prossime stagioni.
Mclaren, dopo il flop del sabato, (hanno dominato le pre qualifiche del venerdì) hanno recuperato il gap effettuando tattiche di gara (modello Ferrari 2000) ed effettuando cambi gomme veloci, così sono riusciti a piazzare lo scozzese in prima posizione, dalla settima, vincendo una gara piuttosto movimentata.

Questa è la F1 moderna, pochi gli scontri in pista e tanta la strategia e pre tattica. Sul podio non si sono visti i sorrisi ed i festeggiamenti di sempre; in parte è stato il rammarico per la perdita di un personaggio legato alla F1, faceva parte del gruppo Mercedes, in parte dovuto alle scelte del team Ferrari, poco strategiche, team che ha visto la vittoria volatilizzarsi a favore degli avversari.

Morale, il circus prosegue il suo cammino a ritmo sfrenato, le vetture paiono sempre più dei "missili stradali", e nel frattempo, lo spettacolo quello sano si intende, riuscirà il circus a mantenerlo integro? Mi auguro non svanisca nell'ammasso di tecnologia in cui viviamo. Auguriamoci si tratti solamente di un periodo, un trend!


Qualcosa sta cambiando...
di Luca Mazzon     [ 7 Maggio 2001]

a distanza di una settimana dal gran premio di Spagna vi sono alcune notizie importanti che desidero menzionare.

Le fibre ottiche sembrano prendere il sopravvento in questo periodo ed è quasi certo che dall'anno prossimo verranno installate su tutti i circuiti del circus, si parla di circa 35 km di cavi; lo scopo? Creare una rete di sensori, situati in punti prestabiliti che, comunicando direttamente con li bolidi da corsa, sostituiranno completamente i commissari di gara, sbandieratori ed altri addetti ai lavori.
Insomma, l'automazione prende piede a ritmo incalzante! In pratica i piloti dovranno controllare più spesso i loro volanti, strumenti sempre più sofisticati, perché essi si illumineranno più spesso del solito, per esempio ogni volta che si verificano incidenti, sorpassi azzardati, oppure quando una vettura è in sosta pericolosa, ecc...
I pulsanti saranno di vari colori, i medesimi delle bandiere, affiancati ovviamente da tutte le altre spie di controllo già installate tempo fa.

Si è temuto un totale cambiamento, uno sconvolgimento della situazione a partire dal Gran Premio di Spagna con la "libera elettronica" invece in realtà si è visto un grande ritorno della Mclaren ai vertici, poco affidabile forse, ed un inseguitore, il ferrarista.
In pratica non è cambiato nulla rispetto all'anno precedente tra i top team di testa; certo Williams, Bar, Jordan continuano la loro crescita ma con ritmo lento.

Il timore principale sarà legato agli accorgimenti che il circus sta varando per l'anno 2002. È in atto un processo di totale automutilazione; il sensore che riduce la velocità delle vetture in entrata ed uscita dai box è stato solo il primo passo di una incredibile fase di "trasformazione". Il pilota in se sarà sempre più gestito da apparecchiature elettroniche a discapito di personali doti e capacità di guida. Alcuni di essi già dal gran premio di Spagna hanno rinunciato in parte a questi nuove tecnologie perché in difficoltà nel loro impiego su pista.

Il cambiamento si nota osservando quello che accade in pista. Le vetture pattinano molto meno durante le partenze, hanno più aderenza in entrata ed uscita delle curve, i dérapage tendono a scomparire. Quello dell'elettronica non è solo un trend, piuttosto una fase di continua crescita dove marchingegni, circuiti, comunicazioni mediante onde faranno sempre più da padroni.
Vi saranno sicuramente anche lati positivi, come il fatto per esempio che nessun pilota potrà scusarsi di non aver visto le bandiere durante un giro di pista ma personalmente credo vi sarebbero state altre soluzioni alternative da valutare.

Ritornando al gran premio di Spagna quello che più mi ha fatto specie è stato il grande abbraccio di Mika con Michael appena terminato il gran premio. Pareva uno scambio di congratulazioni per la vittoria del mondiale! SI potrebbe interpretare quel gesto in vari modi ma la ragione più plausibile è che Mika sembra essere molto rilassato, crede molto di più nel suo mezzo, ma è possibile che nella sua mente non vi sia più interesse in un terzo titolo mondiale. Un'errata valutazione, la mia? Solo con il tempo potremo appurare la verità. Jacque credo sia stato grande e dopo innumerevoli gran premi passati tra ritiri e sofferenze, è riuscito a conquistare il terzo posto. Ottimo!


LA FORMULA UNO DI OGGI

In passato era un certo personaggio di nome Barnie Ecclestone che gestiva il circus; un nome importante essendo lui l'uomo "a pieni giri". Oggi la situazione è ben diversa, il circus è di proprietà di un magnate della televisione digitale, Kirch, che detiene il 75% del business ed è l'unico ad avere totale diritti commerciali. Inoltre è proprietario di una tv tedesca, la EM.TV, che ha recentemente acquisito e risollevato economicamente. In pratica sono i diritti televisivi, le tv "spaziali" che detengono il potere. E Barnie? Pare detenga solo il 25% del business anche se potrebbe uscire completamente dal giro a breve.
L'unico rischio riguarderebbe il diritto televisivo che questi big del digitale mostreranno nei prossimi anni e padroneggiando non permetteranno ad altri team televisivi di trasmettere i vari gran premi della stagione. Mi auguro sia solo un rischio...


Please keep your distance...... Le Williams ad Imola
di Luca Mazzon     [ 17 Aprile 2001]

Per favore mantieni le distanze..... IL messaggio apparso sulle ali posteriori delle vetture del team Williams ha decisamente fatto parlare di se. Molto probabilmente a causa delle spiacevoli situazioni createsi in Brasile ed Australia, il team Williams ha preso delle .... precauzioni originali.

Il venerdì si sono viste due vetture rosse ai vertici della classifica, al termine della prima sessione di prove. Pareva tutto disegnato su misura e le Rosse erano già candidate ad una sicura vittoria. Il sabato invece la situazione si è completamente rovesciata; le Mcalaren, che non avevano certamente brillato durante le prime prove, hanno sopravanzato tutta la concorrenza grazie a dei tempi sul giro fulminei! Il record di Jacque dell'anno '97, imbattuto per anni, è stato polverizzato. Molto probabilmente lo avrebbe fatto anche Schumy, ma quello che conta è che queste monoposto, con gomme di nuova generazione, volano come si è già ripetuto in precedenza!
Proprio le gomme hanno messo in subbuglio le vetture di Maranello che montavano la versione dalla mescola dura, rispetto alla concorrenza che aveva scelto quella morbida, scelta mirata? Forse no; comunque lo scopo preciso era quello di mantenere in pista le vetture, durante la gara, il più possibile per ritardare i pit stops e guadagnare terreno. Le mescole rigide, va detto, non permettevano di fare grandi tempi, lo hanno confermato i risultati del sabato; Schumy quarto, Barrichiello sesto.

È incredibile come il team Mclaren abbia guadagnato terreno in soli quindici giorni ed altrettanto incredibile quanto terreno sia stato perso dalle monoposto di Modena da un mese a questa parte. Strategie e scelta di gomme, credo siano gli unici punti cardini che hanno fatto la differenza sino ad oggi tra i big del circus.
Ralf con la sua super monoposto ha dominato senz'altro il gran premio di San Marino soprattutto per il fatto che non ha mai perso la leadership. Grande performance, complimenti! Credo abbia guidato come è solito fare suo fratello Michael. La performance migliore ovviamente è venuta dalle gomme Michelin, le loro mescole sono veramente ottime quando l'asfalto si surriscalda, ma anche il motore BMW stupisce dopo due stagioni infatti sta dando del filo da torcere ai super motori Ferrari e Mercedes. Che Frank fosse un uomo imprevedibile, dotato di energie ed inarrestabile era sottinteso, ma il suo team, prima grazie allo sposalizio con la casa tedesca, poi la scelta dei piloti, si è rilanciato ai massimi livelli. Persino l'avversario più temibile, il mitico Ron Dennis patron Mclaren, incomincia a temere il vecchio confronto del decennio passato.

Per mesi si è parlato di due soli grandi team capaci di contendersi il mondiale 2001, per mesi si è parlato di due grandi campioni come Schumy ed Hakinen unici eroi di questa nuova stagione. Oggi, la situazione che va delineandosi è tutt'altro che frutto delle previsioni stimate; troviamo il Sig. Coultard in grande forma, mai visto con una guida così precisa che in tutti questi anni di F1 non ha mai avuto, una Mclaren ancora sofferente con problemi all'avantreno, (Trulli ha mantenuto le distanze da Hakinen per parecchi giri), una Jordan brillante ed una Ferrari che per qualche ragione ha perso la sua supremazia - temporaneamente -
I campionato ovviamente è ancora molto lungo ma se Ralf mantenesse lo stesso ritmo imposto ad Imola.... il mondiale volterebbe faccia completamente.
Il finlandese non ha la sensazione che la sua vettura sia perforante, inoltre ho la vaga impressione che di spirito combattivo ne abbia ben poco, il tedesco della Ferrari per contro non sta brillando come ad inizio stagione, tutto ciò non fa altro che alimentare un pensiero che per un certo verso è assurdo. Potremmo veramente ipotizzare che i due top "gentleman drivers" quest'anno lasceranno "correre" i giovani pupilli? Barrichiello non è più tanto giovane ma non sta brillando neppure lui... Forse piloti ed addetti ai lavori dovrebbero lasciare spazio ad un certo personaggio di nome Trulli che ad ogni gran premio aggiunge un punto in condotta a favore ed è molto più veloce del suo compagno di squadra, sempre!

Questa formula uno anno 2001 senza ombra di dubbio ci riserverà interessanti sorprese nei prossimi mesi.


"Imola e la Rivazza, le prove del venerdì"
di Luca Mazzon     [ 13 Aprile 2001]

Questa domenica si correrà in casa Ferrari, Imola uno dei templi della velocità del circus.

Il circuito si estende praticamente su una collina piuttosto folta di una natura ancora fresca ed intaccata dall'uomo. Se si osserva la zona adiacente al circuito si denota molta pulizia, ordine ma soprattutto lo spirito di vita degli emiliani, piuttosto differente da quello ... lombardo, mi riferisco al circuito. (una piccola parentesi)
Si possono anche affittare diverse balconate di alcuni edifici molto vicini al circuito, business piuttosto simile al circuito di Montecarlo; temo che i costi siano improponibili!

Diversi sono i sali e scendi del circuito, tante le curve soprattutto conta molto tenere il fiato sospeso quando si giunge alla Rivazza..... tratto del circuito molto aggressivo...! I politi infatti percorrono questa zona a pieni giri, scalano le 7 marce in pochi metri e "piombano" nel curvone che poi si allaccia al rettilineo. Dalla collinetta adiacente è possibile scrutare tutta la situazione, infatti la visuale è ottima per poter sperimentare un gran premio dal vivo!
Come accennavo, Imola è uno dei pochi circuiti storici per le velocità di punta che si possono raggiungere ma anche per le incredibili staccate. Il Tamburello, la famosa curva dove perse la vita il grande Ayrton Senna, ben 7 anni fa, era un curvone piuttosto impegnativo prima della sua definitiva modifica. Imola ha sempre fatto paura e dato spettacolo con le vetture di F1!
Questo tracciato sfrutta molto i freni delle vetture, i motori ed anche gli pneumatici; fondamentale è l'assetto giusto, la scelta delle gomme e non incappare nel pur minimo errore per non compromettere la gara.

Oggi le Ferrari hanno iniziato piuttosto bene; al mattino con asfalto bagnato durante le prove libere, poi al pomeriggio, durante le prove cronometrate con asfalto asciutto. Nessuna differenza, sempre in testa. La terza vettura è quella di Ralf Schumacher, con Williams che pare ormai un'antagonista del duo di testa. Montoya e Coultard sono stati attardati da vari problemi, ma domani si faranno sentire.

Erano attese sostanziali modifiche ed accrescimenti da parte delle vetture di Woking ma oggi non si è visto veramente nulla di nuovo a dire la verità; forse Ferrari è veramente irraggiungibile.
Non vi sono stati momenti incandescenti durante queste prime prove del venerdì, ma desidero evidenziare ancora una volta le capacità del secondo finlandese del circus, il pilota della Sauber, che sembra possedere qualità di velocista piuttosto simili al suo connazionale che di mondiali ne ha già vinti due. Il tempo previsto per le prove del sabato è incerto ma per la gara è previsto un gran sole, sempre che i meteorologi non abbiano perso il contatto con i loro super sofisitcati satelliti; nel frattempo piloti e meccanici dovranno lavorare sodo notte e giorno per poter portare a casa risultati positivi. Attendiamo il nostro appuntamento fatidico della domenica quando i semafori mostreranno il verde....

Prudenza, ragazzi e allacciate le cinture di sicurezza, il brivido deve ancora venire!


"Se non hai l'assetto giusto...."
di Luca Mazzon     [ 3 Aprile 2001]

Personalmente durante le mie varie conclusioni, dopo questi ultimi gran premi, hanno sempre evitato, per errore probabilmente, il fattore Williams. Attualmente il team di Frank, consentitemi di chiamarlo in questo modo, è "motorizzato" BMW e soprattutto è affiancato da una società, fornitrice di pneumatici, che ha grande conoscenza dell'ambiente e capacità ... da vendere.
Il team francese è ricomparso proprio quest'anno sui vari circuiti del circus fornendo alcuni di team di spicco tra cui William e credo il loro esordio con nuove soluzioni abbia avuto un gran successo.

Domenica abbiamo visto una Williams piuttosto affidabile, sotto il profilo tecnico - Schumy faticava a mantenere il contatto con Montoya - ma anche piuttosto competitiva giro dopo giro. Credo che alla basa di ciò vi siano state alcune componentistiche che hanno giocato a favore. Gli pneumatici l'assetto, ed anche il carico di benzina.

La domanda esatta è; " Cosa è cambiato durante il gran premio del Brasile rispetto ai due precedenti sulla vettura di Schumy"? Mi sono posto questa domanda non appena Coultard lo passava da manovale. Schumy ha rilasciato un intervista al Bild, giornale tedesco, informando che la sua vettura ritornerà ad essere competitiva e vincente.
Secondo il mio parere personale, Schumy in Brasile abbia apprezzato il suo secondo posto e non abbia neppure tentato qualche strana "magia" come suo solito!
Sarebbe troppo rischioso pensare che, dopo il primo e forse l'ultimo pit-stop, Montoya, il colombiano vincitore del campionato Kart 2000, avrebbe bissato il suo primo gran premio in Brasile, ma la potenza mostrata sino ad allora ....era notevole!

E' ancora troppo presto per dire che il team di Grove sia tornato vincente solo dopo pochi gran premi, ma è abbastanza evidente ciò che abbiamo visto in Brasile per sostenere che il team sarà un terzo sicuro incomodo per la rincorsa al titolo mondiale costruttori.
Abbiamo rivisto le frecce d'argento, con un inizio di stagione piuttosto drammatico. Il Brasile ha giocato a favore del team di Woking, nulla è stato sbagliato, neppure le gomme, forse gli assetti di Coultard erano stati scelti correttamente (versione variabile). Coultard inoltre ha effettuato un buon sorpasso ai danni del tedesco con asfalto prettamente bagnato, manovra piuttosto azzardata per lo scozzese.
Il finlandese invece credo abbia fatto un errore nella manovra di partenza. Si notava dalla distanza, sulla linea di partenza, che la vettura di Hakkinen (il muso), tendeva verso l'interno cioè tra le due vetture di testa. Credo fosse pronto per una partenza da brivido come suo solito anche se non sappiamo se la vettura avrebbe risposto...
Le Mclaren avranno recuperato veramente tutto il gap esistente dalle Ferrari? Credo sia utile fare bilanci solo dopo il gran premio di Imola!

Bene per Fisico che è riuscito a fare una buona gara - solo due piloti hanno terminato la gara a pieni giri - Bene anche Trulli che sembra essere in forma con una vettura senz'altro migliore dell'anno scorso. L'olandese volante questa volta è volato sulla vettura di Montoya....

Un altro quesito .... Come sia possibile che ogni volta che si presenta in pista un caso di tamponamento la Williams è sempre presente? Per la seconda volta della stagione Ralf Schumy si è visto protagonista e poi ...Montoya! Che la Williams abbia qualche problema con la ripartizone di frenata in curva? Difficile a dirsi! Nel frattempo Barrichiello è uscito di scena dopo qualche giro sulla pista di casa.
Ho visto un grande Panis, un pilota di una certa età ma dal cuore piuttosto giovane e rampante. Sembra inoltre che stia dando risultati migliori del suo compagno di squadra... Rilassatevi, il canadese non è ancora riuscito a mostrare a pieno il suo potenziale sulla Bar.

Hedfield è un nuovo miracolo del circus, che a breve potrebbe vedere il suo pupillo più spesso sul podio. Oggi è stato un nuovo ennesimo caso di pioggia, ma domani il pilota Sauber potrà dimostrare il suo talento senza asfalto bagnato...? Non con la vettura Sauber (motorizzata Ferrari). Button esordì alla grande nella passata stagione ma come i grandi campioni, che lo hanno preceduto, sta seguendo un periodo di .... tirocinio.

Tutto sommato il gran premio ci ha riservato momenti interessanti, ma quello che più conta è che, se non erro, vi sono più team e piloti che lottano quasi sullo stesso piano. Che il nostro campionato si sia trasformando in una stagione appassionante?

Ne riparliamo ad Imola.



Che sorpresa questa Ferrari !
di Luca Mazzon     [ 19 Marzo 2001]

"...se non hai le intermedie"

Una gara spettacolare, quella di ieri, grazie alla pioggia che ha sorpreso tutti quanti dopo un'incredibile week-end di inferno. L'anno scorso ricordo per esempio che la pioggia fece parecchie comparse durante la stagione e ci regalò momenti brillanti.
Ma non dobbiamo illuderci troppo per lo spettacolo di ieri; Ferrari al momento pare proprio in gran forma e neppure la temibile rivale, la Mclaren, sembra esser in grado di contrastare. Il mondiale quindi potrebbe dipingersi di solo rosso quest'anno!

La vittoria dei due ferraristi è stata premiata dalla scelta esatta, le gomme intermedie (la medesima situazione si è presentata anche l'anno scorso); viceversa l'inesatta scelta da parte del duo Mclaren (gomme da pioggia) "ha spento" la loro gara.
Anche se inesatta non è la parola giusta; i due piloti come al solito hanno temuto parecchio la pioggia pensando che l'asfalto fosse letteralmente scivoloso quando in realtà la situazione non era così grave! E' abbastanza imperdonabile il loro timore! Soprattutto il due volte campione del mondo pare proprio non essere ancora entrato con mente e corpo in questa stagione!
Le gomme intermedie hanno fatto veramente la differenza. Scelta vincente come si suole dire.

Non siamo ancora entrati nel vivo del mondiale, riferendomi ai quattro di testa, credo infatti che le vere sorprese debbano ancora giungere; almeno mi auguro. Per primo dobbiamo attendere il momento fatidico quando tutti i team saranno "liberi" di gestire le componentistiche elettroniche montate sulle loro vetture (Ferrari e Mclaren con i loro budget plurimiliardari sono pronti ad escogitare qualsiasi soluzione vincente), secondo Mclaren cercherà di accorciare il gap che al momento è piuttosto evidente.

Williams non può essere tralasciata dal gruppo di testa ne tanto meno la Jordan. Entrambi i team sembrano avviati ad un accrescimento costante che nell'arco della stagione darà senz'altro risultati positivi sempre che "la Signora" non riesca a battere tutti i record di tutta la storia.....E gli Italiani?
Fisico ha preoccupato gli addetti ai lavori per quella "partenza falsa", Trulli ha dato il meglio di se. A breve otterrà soddisfazioni per il suo lavoro, costante e preciso.
Varstappen è stato grande durante la gara anche se sarebbe interessante osservare le sue qualità su di una vettura di testa.

Anche Barrichiello l'anno scorso in Germania ebbe un'incredibile rimonta senza pietà ma non vinse molti gran premi e neppure il titolo mondiale. Ferrari ha scelto il pilota giusto da affiancare al tedescone, che non ama le lotte in famiglia; un pilota docile soprattutto incapace di eguagliare le qualità del campione. Lo dimostrano i fatti e non le parole.

E le Minardi? Darei pieno voto a questa squadra che dopo varie vicissitudini, ha fatto miracoli per presentarsi all'inizio della stagione con vetture veramente affidabili anche se un po' lente.
Alesi ha ottenuto il nono posto davanti al suo compagno di squadra evidenziando ancora una volta le sue doti; Mazzacane invece pare di strada ne debba percorrere ancora per accrescere il suo potenziale.
A dire la verità, a parte Schumy, mi pare che nessuno abbia mostrato doti di fuoriclasse in questi due gran premi.

In conclusione direi che il gap Ferrari sugli inseguitori è ancora superiore riguardo le qualifiche; si denota un leggere miglioramento durante la gara anche se il cammino è piuttosto lungo.
Dobbiamo augurarci che il distacco possa diminuire con il susseguirsi della stagione, almeno per dare un aspetto più brillante delle corse ed accontentare tutti coloro che vivono le emozioni dal divano di casa.



Il circus accende i motori.....
di Luca Mazzon     [ 6 Marzo 2001]


Ferrari ha esordito sia il venerdì che il sabato nel migliore dei modi, la domenica è stata strepitosa. Il dominio è sempre stato schiacciante, superiore senza ombra di dubbio. Mclaren invece incalzava, si arrabattava direi e non ha mai impensierito minimamente sia il tedesco che il brasiliano!
Ottimo lavoro dei i tecnici ferraristi eseguito durante l'inverno, grande lavoro invece di recupero per la Mclaren. Ovviamente non vi sono solo due team iscritti al mondiale ma, a parte il team Jordan, credo proprio che i due di testa abbiano veramente qualche marcia in più rispetto agli altri. Jordan come dicevo ha mostrato finalmente, dopo la stagione buia dell'anno scorso, il potenziale acquisito negli anni passati. Sia Trulli che il tedesco sono riusciti a tenere il contatto con i big di testa. Juaguar, Prost, Sauber, Williams, rappresentano il club di seconda categoria.
La monotonia dell'anno passato purtroppo si è ripresentata anche quest'anno; non ho avuto l'impressione che la gara riservasse momenti incandescenti (a parte il terribile incidente del canadese) e soprattutto il tedesco della Ferrari non ha permesso alcuna possibilità di rimonta agli inseguitori. Ciò significa che se il finlandese non ritornerà a vincere, credo proprio che questo campionato, a parte gli incidenti più spettacolari che non mancheranno, riserverà assoluta monotonia. Sinceramente da qualche anno a questa parte sono l'elettronica, la meccanica e la tecnologia a fare la differenza in pista. Oramai si è raggiunto l'apice, anzi forse è già stato superato da tempo; questa mania di spingere al massimo, il desiderio di ricercare l'estremo, la perfezione, la tecnologia più esasperata .... credo non sia solamente il "male" del circus ma forse anche di tutta la società moderna di oggi!
Per poter capire invece le varie cause dei numerosi incidenti di questo week end è necessario approfondire alcuni concetti.
Le vetture della stagione 2001 sono state modificate dal punto di vista aerodinamico per poter sostanzialmente ridurre la velocità sempre più stratosferica dei bolidi di F1. Le modifiche apportate hanno dato i loro frutti ma in realtà nessuno, degli addetti ai lavori, ha tenuto in considerazione il fattore Bridgstone che si è presentata a Melbourne con pneumatici veramente speciali. Parliamo di vetture 3 secondi più veloci rispetto alle versioni 2000 grazie esclusivamente alle nuove mescole! Nessuno segreto solamente i pneumatici fanno i miracoli! (non solo)
Il circus è veramente contrastante a volte, ed io stesso rimango allibito di fronte a situazioni di questo genere; come è possibile che i regolamenti restrittivi e chiari non siano stati in grado di gestire tutti i settori legati a questo sport? Forse vi questo "expensive business" è veramente troppo complesso? Oppure forse il regolamento non è affatto chiaro!
I piloti hanno il compito di governare i loro bolidi in ogni condizione ed avversità. Macchine con motori con più di 800 cv, cambi elettronici con sequenze al di cambio al secondo, inserimenti nelle curve ed uscite con forze gravitazionali estremi sul pilota. Quest'anno la guida richiederà veramente molta più attenzione rispetto agli anni passati perché queste vetture assomigliano più a bare volanti che a vetture sicure! Belle nel design avveniristico, ma altrettanto dannate. Ricordiamo il "volo" di Schumy durante le prove del venerdì... non è facile accettare che il tre volte campione del mondo possa vivere un'esperienza del genere. Schumy non ha subito danni fisici per miracolo. Il canadese deve ringraziare la dea bendata se durante la gara non ha riportato fratture rilevanti. Il finlandese si è trovato in una medesima situazione anzi quell'uscita di pista mi ha ricordato parecchio il suo grave incidente dove rischiò, nel lontano '95, di perdere la vita!
Le vetture di oggi possono essere veramente pericolose se non governate con estrema attenzione; non permettono distrazioni ed errori ma soprattutto non sono preparate a sobbalzi e scompensi aerodinamici.
Forse, sono superiori alle capacità fisiche umane.
Queste vetture assomigliano un po' alle wing cars degli anni '70! Se manca aderenza.... prendono il volo ... e gli spalti .... sono veramente vicini alla pista in alcuni punti dei vari circuiti!
Gli incidenti sono inevitabili ma soprattutto possono essere causati anche da errori banali oppure distrazioni che possono costare caro. La velocità fa il resto.... Gli uomini a bordo pista sono aumentati in numero rispetto all'anno precedente (così di conseguenza aumenta il rischio di danni) per garantire maggiore sicurezza, ma per alcuni di essi mancano protezioni fisiche contro oggetti ... volanti. Sembra incredibile, uno sport così organizzato e preciso presenta delle "falle" di questa portata....
Malesia sarà il prossimo gran premio; staremo a vedere.


Mclaren fai paura...?
di Luca Mazzon     [ 20 Febbraio 2001]


Ferrari ha già presentato la nuova vettura con tutte le novità del ed accorgimenti imposti dalla federazione.

Ricordo l'ala anteriore obbligata a "flettere" nella sezione centrale per le deportanze aerodinamiche, più alta da terra di 5cm, le pance laterali sono più visibilmente "abbondanti", per i colpi laterali (osservando frontalmente le vetture 2001 si nota che le pance coprono metà ruota posteriore)!
Il roll bar (oggi più alto e robusto) e tutta la sezione posteriore è stata ridotta al minimo cioè ha subito una fase di dimagrimento tale che sembra abbia l'aspetto di un ... filo, osservando la sezione posteriore.

Il motore nuova generazione è più leggero, più basso e più stretto e ciò ha permesso gli addetti ai lavori di snellire la sezione posteriore. Anche la presa d'aria sopra il roll bar è stata rivista nella sua dimensione per migliorare l'effetto aerodinamico.
Le aree di protezione (testa pilota) laterali sono state riviste, oggi appaiono più marcate segno che il regolamento vuole maggior sicurezza sulle vetture; il pilota è più adagiato all'interno dell'abitacolo rispetto all'anno precedente per questioni di sicurezza. Quasi non si nota più il casco!

E Mclaren? Ovviamente il binomio anglo-tedesco non è rimasto a guardare (dando un'occhiata ai test dei giorni scorsi...) soprattutto perché la sconfitta dell'anno precedente lascia ancora oggi il segno! Gli uomini in "nero" quest'anno hanno un gap da colmare non indifferente soprattutto perché la Ferrari sembra essere in gran forma.

Mclaren tornerà senz'altro a far paura, saremo noi spettatori chiamati a capire od intuire quale pilota quest'anno mostrerà maggior determinazione e costanza durante tutto il campionato.
Potrebbe trattarsi di R. Shumy, oppure del nuovo eroe Montoya. Mazzacane con la nuova vettura saprà far valere le prestazioni della passata stagione? Ed Hakkinen campione del mondo avrà veramente desiderio di lottare per un nuovo titolo?

Gli addetti ai lavori hanno un buon presentimento per questa stagione, le squadre che si contenderanno il titolo rimarranno si le stesse ma tra i litiganti si ipotizza vi saranno nomi del calibro.... Prost, Jaguar, Bar e Williams!

Alcuni team montano gli pneumatici Michelin, si pensava che la squadra francese fosse molto distante dalle prestazione delle rivali giapponesi ma i test invernali hanno confermato ben altri risultati.
Tra due week-end i team si trasferiranno in un posto al ... caldo. Australia!
Credo solo in quel momento capiremo le qualità e la competitività dei team raggiunte durante l'inverno. Non dobbiamo dimenticare che il regolamento quest'anno non prevede forti restrizioni riguardo i congegni elettronici montati sulle vetture.

Attendiamo!


La situazione attuale
di Luca Mazzon     [ 24 Gennaio 2001]


La F1, da troppo tempo oramai vive il "letargo", riferendomi sempre a meccanici, tecnici e a tutti coloro che hanno vissuto la maggior parte dell'anno viaggiando per il mondo durante i vari gran premi della stagione. Infatti, i team del circus a breve, presenteranno le loro nuove soluzioni tecniche e design abbinati alle vetture 2001.
Le differenze, in termini tecnici, dall'anno passato sono piccoli accorgimenti "meccanici", piccole modifiche sulle ali anteriori e posteriori e qualche novità riguardo gli pneumatici scolpiti. Modifiche introdotte per questa nuova stagione per ridurre l'aderenza delle vetture in curva nella speranza di ridurre ovviamente la velocità..... (Credo si tratti di una soluzione piuttosto improbabile).
Non dimentichiamo che il berilio, materiale ultra leggero impiegato per la fabbricazione di motori di F1, non potrà più essere utilizzato (ripristinato con altro materiale). Credo non sia difficile quindi intuire i movimenti della FISA per questa nuova stagione....

Il team Jaguar ha già terminato la presentazione della nuova squadra e delle nuove vetture.Gli altri team saranno attesi per la fine del mese. Le novità tecniche dei team di testa saranno sicuramente rilasciate ad inizio stagione, non dimentichiamo che è la strategia che fa la differenza al momento.
A fine mese inoltre i vari team incominceranno a sfidarsi sui vari circuiti di Spagna con l'intento di misurare il loro potenziale. Credo sia inutile confermare che il duello di testa sarà principalmente rappresentato da due team che già ben conosciamo, anche se Frank Williams sembra farsi avanti con il suo nuovo staff, Ralf Schumy e Montoya i top drivers, ed il nuovo super bomba BMW!

Le gomme Michelin concorreranno contro le Jap e credo sarà interessante valutare le varie differenze tra i team. Sin da ora, i giapponesi sono avanti rispetto ai francesi ma attendo un ribaltone a metà stagione; attenzione quelli della Michelin sono molto "dotati".

Tralasciando le varie modifiche tecniche previste quest'anno, sottolineerei il fattore più importante di questo sport che acquisisce sempre più tifosi di stagione in stagione, cioè l'uomo, il pilota, colui che dovrà governare all'impazzata la sua vettura, giungere al termine della gara e se possibile vincere oppure conquistare punti. Certo il contorno, il team, i meccanici, il team manager ecc. faranno da supporto ma è chi vive nell'abitacolo che ha il potere decisionale finale ma soprattutto ha il potere di controllare la situazione, qui si noteranno le vere doti e qualità umane! Più che una certezza si tratta più che altro di un desiderio personale....

Un altro fattore importante della stagione 2001 sarà la questione regolamento che non prevede particolari limitazioni per quanto riguarda lo sviluppo dei componenti elettronici montati sulle vetture, indi per cui è piuttosto pensabile che quest'anno vedremo alta competizione tra i top team (vetture con controllo sull'asfalto notevole, partenze a razzo senza perdita di aderenza ecc.) ma soprattutto un notevole distacco con i team inseguitori.

Il tifoso dei tempi moderni necessita, come negli anni '60, di vivere il gran premio, la gara automobilistica, con forti emozioni e soprattutto con passione. Questo ovviamente è il mio miglior augurio per la stagione che sta per iniziare.