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| | | finalmente Commenta Vedi solo questo argomento
Già il fatto che nasce un nuovo colore è sinonimo di avanzamento sociale il Rosso viene escluso a priori. Questa ricaduta a detta del Signor Piper è colpa di cittadini che se ne fregano delle norme sanitarie o altro; é anche colpa del governo locale, ma lascia ai posteri l'ardua sentenza. Come mai ha certezze sulla disubbidienza popolare e non si esprime sulla cattiva conduzione governativa locale? La mia curiosità m'induce a chiedere al signor Piper maggiori delucidazioni su quali siano a suo parere le mancanze della Giunta Comunale o in subordine delle Forze dell'Ordine. Grazie
J.J.Z. | | | | | | | | finalmente Commenta Vedi solo questo argomento
meno male, finalmente siamo in zona arancione rinforzata, non vedevo l'ora....
anzi...auspico di passare a breve in zona rossa strarinforzata, chissa che questo non metta un po' di sale in zucca ai nostri cari concittadini, perchè è inutile nasconderci dietro un dito,
se siamo arrivati a questo punto con piu' di 60 contagiati, la responsabilità è solo ed esclusivamente nostra o ,almeno ad una parte di noi
Certo, verrebbe da pensare che anche chi ci guida abbia qualche responsabilità, ma lascio
agli altri la risposta
the Piper | | | | | | | | Son di razza siberiana Commenta Vedi solo questo argomento
Sono di razza siberiana
Ho mangiato pane e cipolla selvatica
Da ragazzino i traghetti
ho tirato come un adulto.
Riecheggiava il comando.
Il traghetto scivolava sull'Oca.
Per la fune d'acciaio,
di fuoco erano le mani.
La fronte ampia e muscoloso,
ribadivo le chiodature
e con la larga pala
scavavo, dove ordinavano.
Non mi sgridavano,
non dicevano stupidaggini,
ma mi affidavano l'accetta
e m'abituavano al lavoro.
Ma se mi battevano
per la legna mal tagliata,
era perché mi amavano
e volevano solo il mio bene.
Sudando sette camice
mi piegavo sotto un sacco.
Lavoravo di falce,
d'accetta e di piccone.
Non temo gli insulti,
non temo l'angoscia.
Ho le mani incallite
e forti come morse
Oso tutto al mondo,
mi beffo del nemico,
perché so per tutto,
perché posso tutto.
- 1954 Evgeny Aleksandrovic EVTUSENKO | | | | | | | | Bellezza Commenta Vedi solo questo argomento
Ti do me stessa,
le mie notti insonni,
i lunghi sorsi
di cielo e stelle - bevuti
sulle montagne,
la brezza dei mari percorsi
verso albe remote.
Ti so me stessa
il sole vergine dei miei mattini
in favolose rive
tra superstiti colonne
e ulivi e spighe.
Ti do me stessa,
i meriggi
sul ciglio delle cascate,
i tramonti
ai piedi delle statue, sulle colline,
fra tronchi di cipressi animati
di nidi.
E tu accogli la mia meraviglia
di creatura,
il mio tremito di stelo
vivo nel cerchio
degli orizzonti,
piegato al vento
limpido - della bellezza:
e tu lasci ch'io guardi questi occhi
che Dio ti ha dati,
così densi di cielo -
profondi come secoli di luce
inabissati al di là
delle vette - Antonia POZZI | | | | | | | | piero Commenta Vedi solo questo argomento
ciao piero, un ricordo dagli amici di gioventu'
il goffetto all'oratorio, a pavia con il lancia flavia al chiodo, il gatto e la volpe. un abbraccio da: mauro, romano, ennio, sergio, vanni,rene', pep.
ciao piero giuseppe sisti | | | | | | | | ... Paradossalmente e .... Commenta Vedi solo questo argomento
La mia esistenza si fonda
sull'acquisto e l'uccisione.
Ho ucciso, a colpo sicuro,
esseri umani d'ogni razza e sesso.
Ho ferito dimostrando non nego
fermezza ed equilibrio.
E ho catturato prigionieri
ricevuto da più parti lodi disinteressate.
Ma tuttavia non sempre
questa mia personalità complessa
può, così energicamente trovare
esplicazione immediata e organica
estrinsecazione virile e produttiva. Maurizio CUCCHI | | | | | | | | Il Silenzio Commenta Vedi solo questo argomento
Ohibò mi sembra che il suo parere di merito sia labile. Pensa alle virgole le ho lasciata libere così ognuno le può mettere dove vuole. J.J.Z. | | | | | | | | Il Silenzio Commenta Vedi solo questo argomento
Mi chiedo: a parte i filosofi ed i poeti dove son finiti i critici d'arte di vita di sociologia di politica spiccia di numeri mal informati che entrano nel cuore del castello dove non si leva il ponte ma contrarietà -
Mi chiedo: perché non sento le loro voci che levano il ponte sulla politica nazionale? cosa pensano di questa situazione di "potere" nata dentro una pandemia mondiale? -
Mi chiedo Mi chiedo Mi chiedo J.J.Z. | | | | | | | | Essere in scena -- Commenta Vedi solo questo argomento
"Essere troppo seri non è cosa molto seria"
- Si tocca ogni aspetto dell'esistenza umana.
In ognuna delle sue opere, il tanfo, il lordume, la miseria dell'esistenza
umana si mescola con il nobile, il puro, il sublime...
Questo si manifesta tanto nei personaggi che ha creato quanto nelle parole
che ha scritto.
Il Teatro vive e respira nel presente, non nelle biblioteche o negli archivi.
In Teatro, oggi, ieri, ovunque nel mondo, l'autore è presente come essere
umano vivo. Anonimo, ma non troppo - | | | | | | | | Omissis.... Commenta Vedi solo questo argomento
Il concetto basilare resta .....
Il bisogno portato all'estremo limite, necessario e urgente,
di conoscere in mezzo a una situazione confusa contradditoria e
irresponsabile come l'attuale, con particolare riferimento al
nostro Paese, qualche cosa in più di quanto si conosce, per poter dire
che ci si è avvicinati o almeno si è fatto pubblicamente lo sforzo di
conoscere la per ora mitica veritaaaaaaa.
Questa serie di aaaaaaa vuol semplicemente esprimere la situazione
a tutt'oggi retorica, empatica nei confronti di questa parola.
E' un po' come una invocazione per aprirla davanti ai nostri occhi
e alla nostra coscenza ------
Omissis .... Cesare ZAVATTINI | | | | | | | | Una lingua morta Commenta Vedi solo questo argomento
Vivere nella paura
una vita insicura
senza più voglia di mangiare
senza il coraggio di amare.
La speranza ridotta a parola
di una lingua morta.
Raffaele CROVI | | | | | | | | Contronatura Commenta Vedi solo questo argomento
Questo é mio, questo é mio:
chi sa fare affari conquista
il vero paradiso terrestre
l'incorrotta totalità dei consumi. Raffaele CROVI | | | | | | | | Il Poeta Commenta Vedi solo questo argomento
Per quanto si bagni la mano nell'oscuro,
la mano non si annerisce mai: La sua mano
è impermeabile alla notte. Quando se ne andrà
(perché un giorno tutti ce ne andiamo) credo resterà
un sorriso dolcissimo in questo mondo
che dirà incessantemente "si" e ancora "si"
a tutte le secolari speranze vanificate. Ghiannis RITSOS | | | | | | | | Conclusione Commenta Vedi solo questo argomento
Dopo la fallita scalata incontrammo gli scalatori
Avevano una coperta strappata e un cappello rosso. Le capre selvatiche
si arrampicavano sui carrubi. Non avevano più fiducia
negli eventi e neppure nei sogni. Navi straniere
portavano qualcosa, prendevano qualcosa in contenitori di ferro.
Nessuno sapeva cosa succedesse. I giornali scrivevano altre cose.
Poi, il grande toro salì sul tetto e mangiò la bandiera.
Ghiannis RITSOS | | | | | | | | Conoscenza Commenta Vedi solo questo argomento
Il massimo della sapienza
è vivere l'azzardo
della sopravvivenza:
amare la metamorfosi, la sua beltà,
innamorarsi dell'incertezza
che sposta i confini della realtà. Raffaele CROVI | | | | | | | | Canto V Commenta Vedi solo questo argomento
Così gl'interi giorni in lungo inerto
Sonno gemo! Ma poi quando la bruma
Notte gli astri nel ciel chiaro e la luna,
E il fresco aer di mute ombre è converto:
Dove selvoso è il piano e più deserto
Allor lento io vagando ad un ad una
Palpo le piaghe onde la rea fortuna
E amor e il mondo hanno il mio core spento.
Stanco mi appoggio or al troncon d'un pino,
Ed or prostrato ove strepitar l'onde,
Con le speranze mie parlo e deliro.
Ma per te le mortali ire e il destino
Spesso obliando, a te, donna, io sospiro:
Luce degli occhi miei chi mi t'asconde?
Ugo Foscolo | | | | |
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