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| | | Poesie per Milano Commenta Vedi solo questo argomento
sulle note della 7a di Ludovico Van, vi scrivo, sconfortato dal fatto che non avete pubblicato l'ultima poesia su Milano; comprendo che il momento è drammatico,
ma il mio intento era quello di sostenere questa nostra città in un momento così buio.
Se non ritenete adeguato e congruo il mio apporto, vi lascio e lascio queste pagine. Adieu mes Amies ecadutogiùlarmando | | | | | | | | Poesie per Milano Commenta Vedi solo questo argomento
ARRIVAI A MILANO
Arrivai a Milano costeggiando i navigli;
molti disperati popolavano la riva
e nella loro follia parlavano di quiete.
Cercavo di afferrare la mia immagine
nelle torbide acque
prima di cadere e affondare
nel mio fato battesimale.
Il resto era palude, palafitte,
mercati d'ogni tipo,
ricercatori di cornamuse
perse nella notte dei tempi.
Un'aborigena mi prese per mano
portandomi nel suo nido,
la fecondai fino all'ultima covata.
Donandole fino alle mie ultime forze
mi trovai con le spalle
scagliate su questa terra,
pensai fosse la mia tomba,
ma il cielo si aprì
mostrandomi a costellazione.
Le campane del Duomo
raddoppiavano il loro rintoccare
dandomi il benvenuto,
mettendomi nelle tasche le loro leggi
e sula fronte un marchio. J. Mnuel Serrante Cristal | | | | | | | | #iorestoacasa Commenta Vedi solo questo argomento
MA PORCA MISERIA !!!
Ma dovete per forza andare a correre o in bicicletta ?
Se bisogna stare in casa BISOGNA STARE IN CASA !
Ve lo volete scolpire nel cervello ?
Andare a correre NON è vitale, andare a spasso in bici NON è vitale; ci sono medici che lavorano GIORNO E NOTTE e rischiano il contagio, alcuni sono morti e voi.... non riuscite a NON andare a correre ?
Fate una riflessione e rispondete a voi stessi se state facendo bene o no | | | | | | | | Poesie per Milano Commenta Vedi solo questo argomento
PRIMAVERA A MILANO
Odoravano i tigli di Monforte
per la città slargata dalla sera
a raccogliere il vento nella corte
brunita d'una casa. A primavera
dal celeste dei poveri si scioglie
la Piazza Tricolore, in cerchio al viale
brulica al vespro e accende tra le foglie
il padiglione d'un mercato. Sale
nel cielo gonfio di tumulto l'ora
suprema della vita e gridi adombra
e rumore di carri, si colora
di lontananza un carosello e d'ombra.
E nelle case del suburbio, brulle
di tedio e di memorie, il lungo giorno
com'anima sbiadita alle fanciulle
resta negli occhi.
Intorno è primavera,
e tutto è dolce e vano come il vento
che muove già le stelle sulla fiera
celeste della Porta.
Ogni giorno tramonta in un chiarore
d'eternità scoperta ove le case
rosee dai vetri svettano al clamore
della folla lontana. Ci rimase
di questo sogno una città di gridi,
di cupole dorate ove la sera
sfiorendo esulta: tremano sui lidi
tristi al mondo i lumi e primavera
passa coi treni spenti della guerra
nell'odore dei tigli. Ha freddo il cuore,
e nella notte fonda della terra
non ode più che il vento e sul chiarore
degli alberi stellati il firmamento.
-1941 Alfornso GATTO | | | | | | | | Poesie per Milano Commenta Vedi solo questo argomento
IN GALLERIA
Un occhio di stelle
ci spia da quello stagno
e filtra la sua benedizione ghiacciata
su quest'acquario
di sonnambula noia
1914-1918 G. UNGARETTI | | | | | | | | Poesie per Milano Commenta Vedi solo questo argomento
MILANO
Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio
villeggiatura. Mi riposo in Piazza
del Duomo. Invece
di stelle
ogni sera si accendono parole.
Nulla riposa della vita come
la vita.
Umberto SABA | | | | | | | | Poesie per Milano Commenta Vedi solo questo argomento
NOIA
Anche questa notte passerà
Questa solitudine in giro
titubante ombra dei fili tranviari
sull'umido asfalto
Guardo le teste dei brumisti
nel mezzo sonno
tentennare
- 1914 / 1919 G. Ungaretti | | | | | | | | Poesie per Milano Commenta Vedi solo questo argomento
Poesie per Noi ….
… Milano nella tradizione, nei suoi mercati rionali,
nelle mura spagnole lungo la circonvallazione,
nei poeti che affollavano i caffè e i salotti
dando vita alle avanguardie
… Milano che risorge dalle sue ceneri dopo la 2a guerra mondiale,
la poesia diventa un grido contro la cecità degli uomini ed un invito
alla resistenza interiore.
Milano che ricicla anche le sue macerie per costruire una montagnetta;
Milano come un'immensa ruota dentata che corre sui sentimenti,
che appiana ogni gioia e ogni dolore in una coltre di nebbia.
E le tante voci che si levano da sotto,
i poeti che ancora cantano i Navigli e il Duomo,
il fiore della ginestra tra i cantieri ….
Milano che assomiglia a un inferno,
così folle e brulicante di vita,
da ricordarci i nostri sogni più belli …..
queste righe di presentazione, nate dentro a questa guerra di un nemico nascosto che ci attanaglia, apriranno tra nuvole di .. notturni i sentimenti poetici dedicati a questa nostra terra (Milano) da alcuni poeti .. grandi/conosciuti e non ….per alcuni giorni ... ecadutogiùlarmando | | | | | | | | Coronavirus - indicazioni Commenta Vedi solo questo argomento
copio il messaggio ricevuto da un medico del lavoro:
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Eccomi,
sapete già che è stato firmato il DPCM che regola la nuova limitazione alla circolazione del virus.
Il succo del decreto è questo: Da ora in poi, per 1 mese, cerchiamo tutti di limitare tutto ciò che ci piace, che ci fa vivere bene, per il bene delle persone più fragili, i nostri genitori, suoceri, zii, per gli amici immunodepressi, per gli amici diabetici, cardiopatici, e coloro che soffrono di patologie dell'apparato respiratorio. Non vogliamo perdere nessuno, per cui:
LAVORIAMO- troviamo il modo di andare a lavorare, e tornare a casa ogni giorno
oppure, di lavorare da casa con smartworking
SPOSTIAMO - gli orari di inizio e di fine lavoro, in modo da evitare di trovarci con altre persone vicine < 1 metro da noi.
SPOSTIAMO i nostri posti di lavoro, in modo da avere > 1 metro di spazio
FACCIAMO LA SPESA- avendo cura di fare quello, senza gironzolare per negozi, ma solo se il supermercato non è pieno di gente
STIAMO A CASA ognuno a casa propria, sentiamo i genitori per telefono, salutiamo da lontano le persone.
Leggiamo i libri mai letti, giochiamo con i figli, facciamo giardinaggio, passeggiate in luoghi non affollati, usiamo le scale invece di ascensori. Potremmo anche scoprire che la vita sia bella e meno stressata!
Ed in tutto questo, laviamo le mani.
Quindi,
NON CHIUDIAMO LE NOSTRE ATTIVITA' se non è strettamente necessario e richiesto dalla normativa
- le aziende produttive/settore industriale possono andare avanti. Ricordiamo sempre di mantenere > 1 metro di distanza durante il lavoro. E, chiunque stia male, anche per un banale raffreddore, sta a casa in malattia.
-gli uffici devono organizzarsi, spostando scrivanie, lasciando alcune persone a casa con homeworking, se possibile, per avere meno persone al lavoro.
Facciamo però una dichiarazione a tutti i lavoratori con l'indirizzo dell'azienda, in modo che ogni lavoratore, qualora fermato dalle forze dell'ordine, possa dimostrare che sta andando a lavorare.
I lavoratori della ex zona rossa tipo Codogno, possono nuovamente circolare esattamente con gli stessi criteri nostri.
Non possiamo uscire dalla Regione Lombardia, però. E dobbiamo limitare tutta la circolazione per motivi che non siano lavoro, cibo, e salute
Non possiamo sposarci.
Ma possiamo renderci conto che le persone intorno a noi sono preziose.
Dai tutti, ce la faremo!
Speriamo di avere presto informazioni circa gli aiuti economici, perché, sarà una bella botta per noi tutti. | | | | | | | | poesia ... d´amore Commenta Vedi solo questo argomento
Tulipano Rosso ----
Elegante, esile, slanciato,
fiero, nobile, ricercato.
Generoso, umile, raffinato,
setoso, morbido, colorato.
Simbolo d'amore
di passione vera
sbocci e annunci
la nuova primavera.
Ti ho incontrato oggi
sul limitar di un fosso,
mi hai ricordato lei
che pur cercando
dimenticar non so,
ma in realtà
non posso,
dolce e tenero
tulipano rosso. M.B. | | | | | | | | Vento di Marzo Commenta Vedi solo questo argomento
Io prenderò
il vento di marzo
cattivo, pieno di rabbia
che porta via tutti i pensieri
lasciandoti solo la forza di sentire
che sei vivo
tra tronchi di cemento
e rami di follia.
Lo lascerò
al suo lavoro
spingere via le foglie morte
per far spazio ai vivi
e alla loro vita.
Chiuderò gli occhi
per sentire il sorriso
del destino
e lasciare
che chi desidera
crescere
seguendo il vento
spazzando via le foglie secche
continui
a sognare.
- Cinaski - Vincenzo Costantino | | | | | | | | A Tina Commenta Vedi solo questo argomento
L'é bella la campagna della bassa … E' bella la campagna della Bassa
d'inverna specialment, quand la marscida d'inverno specialmente, quando la
la suda verd, sotta la nebbia grassa marcita suda verde,
perduda in la pianura un poo sbiavida … sotto la nebbia grassa, perduta
L'é bella, quand la dorma in santa pas nella pianura un po' sbiadita.
fassada in la scighera de bombas. E' bella quando dorme in santa pace,
fasciata dalla nebbia di bambagia.
Giovanni Barrella | | | | | | | | Dai alla Verza Commenta Vedi solo questo argomento
" Il giorno in cui i folklori
- grandi ricchezze, peculiari di un luogo e
di una popolazione -
saranno stati cancellati dalla letteratura
a forti tirature e ad alto rendimento economico,
si avrà, su tutta la terra,
una pericolosa uniformità di pensiero e la letteratura,
espressione dei sogni e dei patimenti umani,
sarà dovunque uguale e monocorde". Fernand Braudel | | | | | | | | Elegia Commenta Vedi solo questo argomento
Czeslaw Milosz
Non l’oblio eterno, e nemmeno il ricordo,
la nebbia sui monti o il chiasso cittadino
quietano il mondo. Dopo anni di guerre
sulla croce o la pietra un uccello canta
come già sopra le rovine di Troia.
Compagno l’amore, compagni il cibo e il bere,
ma l’occhio lungimirante non si volse.
Un lume feroce brucia appesantite
palpebre piene di sonno, e silenzioso
ci ammonisce il tempo, prima di passare
oltre la carne. Dolci animali fedeli,
creature fuggevoli tormentano
inutili mani nell’ estasi rapprese.
Ed una voce sorge dalla terra:
nostra progenie, ombra! dunque passammo
nell’ invocarti tanto tempo invano?
Parigi 1935 per
7.2.1953
Jerry Piuma | | | | | | | | Notturno di Stone Canyon Commenta Vedi solo questo argomento
Antico dei Giorni, vecchio amico, nessuno crede
nel tuo ritorno.
Nessuno crede più nella propria vita.
La luna, come un cuore morto, freddo e inavviabile,
appesa a un filo
all’estremità della terra,
finalmente infedele, che macchia le felci
e gli arbusti rosa.
Nell’altro mondo, bambini disfanno i nodi sulle
loro cordicelle.
Cantano canzoni, e le loro dita sfumano.
E qui, dove il cigno mugola nella sua orbita,
dove la sanguinaria
e la belladonna insistono a confortarci,
dove la volpe nel muro del canyon svuota le nostre
mani, estatica d’altro,
come una goccia d’olio limpido il rotea
nel vento della notte,
parte occhio, parte lacrima, riluttante a riconoscerci.
Charles Wright | | | | | | | | Niente Commenta Vedi solo questo argomento
da L'albero dell'acqua
La vita dura poco
tutto cambia o muore;
il cappello che portava mio padre
adesso gira sopra la testa contadina
di un parente alla lunga di mia madre.
Anche la Terra scoppierà
e ci saranno le montagne che voleranno in aria
e l’acqua si rotolerà
su delle stelle morte
e dove girava il mondo ci sarà del vento
con voci, urla e musica
che è restata attaccata alle nuvole.
Magari dentro quella bufera
arriverà una mano lunga a raccogliere le molliche
delle città e la polvere delle cose grandi
che ha fatto la gente e le foglie dei boschi
e le penne degli uccelli… o niente.
Tonino GUERRA | | | | | | | | BINASCO 2000 -2020 AUGURI AL SITO Commenta Vedi solo questo argomento
il sito BINASCO 2000compie vent'anni auguri a tutti quelli che scrivono e a tutti quelli che lo leggono lucio ferrari | | | | | | | | E.. vasioni Commenta Vedi solo questo argomento
Miele e sale
(...)
Si può comprare l’amore?
Certo ogni giorno con soldi, vestiti, caramelle,
con promesse, fiori, bei discorsi,
con risate, sviolinate, bugie,
ogni giorno uomini e donne comprano l’amore
e lo portano via e le cose accadono
e loro se lo studiano per bene
e più lo osservano
più si rendono conto di non aver affatto comprato l’amore:
l’amore comprato è un’imitazione garantita.
Si può vendere l’amore?
Sì si può vendere e ricavarne il prezzo
e pensarci su
e guardare di nuovo il prezzo
e piangersi sopra in eterno
chiedendosi chi ha venduto cosa e perché.
Le luci del vespro che galleggiano sulle acque notturne,
una laguna di stelle dilavata da ombre di velluto,
ippocampi bianchi che gridano nella tempesta –
questi momenti non hanno prezzo.
Carl Sandburg | | | | |
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