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| | | Non conta dire .... Commenta Vedi solo questo argomento
Non conta dire
che un albero è bello, importa
sapere che perde le foglie
e come rinsalda la propria forma
appena fuori dalla terra, che ha tronco,
legno, corteccia – per non parlare
delle altre accezioni: albero maestro,
di trasmissione, genealogico, del bene
e del male, della vita, della croce. Come inspira
espira ossigeno anidride
carbonica, si inumidisce, evapora,
accresce anelli
in corrispondenza di anni e come
si ripete sotterraneo – sistema radicale
solitamente sviluppato come quello aereo.
Che è misurabile come il volume
di un solido, la pressione sanguigna,
la rotazione dei pianeti – incommensurabile
anche.
- Roberto COPPINI OLTREILTRAMONTO | | | | | | | | Quanto ancora Commenta Vedi solo questo argomento
Quanto ancora
quali esperienze ancora
quanti sacrifici occorre subire
per non chiamare i bisogni dello spirito
solo un mercato
per un boccone di pane
quanto tempo deve passare
per capire che la fame del cuore
si nutre di foraggio della verità
e non di oro
che uccide
quanto sangue scorrerà ancora
quanto ci spremeremo il cervello
per capire l'origine della bramosia
per sapere
cosa ci duole
- Tomasz GLUZINSKI
oltreilsilenzio | | | | | | | | 17 OTTOBRE2018 ROTONDA BINASCO Commenta Vedi solo questo argomento
La rotonda è impostata, al momento non è gialla, ma di certo per chi uscirà da Binasco la faccenda sarà molto complessa ... okboy | | | | | | | | Immagine fiabesca Commenta Vedi solo questo argomento
Quel giorno blu d’autunno sbrigliato
l’aria un nuovo mare di cristallo,
e sul suo fondo i boschi e i campi,
appena mossi dal vento e inondati di luce.
Ma nel bosco di querce dov’era l’ombra
e le foglie cadevano come monete che
nessuno osa toccare,
allora apparvero a briglia sciolta tre cavalieri.
Della loro meta nulla possiamo dirvi.
- Lars GUSTAFSSON Cielo D'alcamo | | | | | | | | ROTONDA CASELLO BINASCO Commenta Vedi solo questo argomento
Credo che a lavori eseguiti, la tempistica d'uscita sarà poco meno di quella che attualmente la attanaglia.
Continui ... sempre ... con fede .... okboy | | | | | | | | ROTONDA CASELLO BINASCO Commenta Vedi solo questo argomento
Possibile che ogni lunedì ci si mette dalle scuole elementari alla statale non meno di 25 minuti di coda? Per arrivare solo all'ingresso del casello altri 25 minuti di coda???? TOT.50 minuti per fare poco più di 1 Km????
Caro autista i permessi lavorativi che scalo dal mio monte ore annuale me li paga lei oppure mi da la rimanenza dei suoi?????
E' una disorganizzazione totale!!!!! Esaisterà un cronoprogramma dei lavori no? Possibile che i lavori più significativi non possono essere effettuati dopo le 09.00????
Possibile che le code che si formano dal McDonald verso Noviglio non permettano di accedere in autostrada perchè bloccano l'accesso???
Mettere dei vigili a coordinare nelle ore più stratetiche il traffico? Ops, è vero non riucordavo....adesso siamo tutti una grande famiglia con il consorzio dei fontanili quindi vigili a Binasco UNA TANTUM!!!!!
Autista indignato e scocciato!!!!!!!!!!!!!!!! | | | | | | | | Sogno ... di una notte Commenta Vedi solo questo argomento
Dove ci troveremo l’estate prossima?
Domanda che sempre affiora
in autunno quando con l’auto attraversiamo
la pianura del nord, a mezzogiorno, e ognuno
pensa a una felicità, solo, senza dir nulla.
Settembre, vastità del giorno, muri frondosi,
la luce marina e i rapidi venti e sempre pensi
i baci sono durevoli, sempre pensi – che cosa pensi?
Ancora una volta l’hai scampata, quest’estate.
- Christoph MECKEL Cino da PISTOIA | | | | | | | | CANZONE Commenta Vedi solo questo argomento
Il tempo rapisce i giorni antichi
I mesi le ore gli anni.
Ciò che io sono non sarà mai più.
Non posso far ritorno ai sommersi luoghi
Alle gelide case, ai giardini abbandonati.
Sullo splendore adagiato sulle piane evocherò
L’orizzonte dalle nubi in fuga.
Sono la terra e il declinar dei rami,
Il canto l’oblio del canto la disamorata parola.
Sollecitudine priva d’uso, mani con incerte risorse.
Ho conosciuto dolore speranza gioia.
Il tempo rapisce i giorni antichi
I mesi le ore gli anni.
Ciò che io sono non sarà mai più.
Uccelli tristi timorosi del gelido rigore
I giorni sfilano e si spezzano.
La morte si nasconde nella sera
Quando la fievole lanterna dà la fiamma.
Ritornerà l’inverno e i passi attutiti
Dalla neve immobile, sui marciapiedi.
Impallidisce l’ora a fine estate
Quando la terra fuma e sbadiglia.
Il tempo rapisce i giorni antichi
I mesi le ore gli anni.
Nulla io ero, il tempo mi ha dilapidato.
- Philippe DELAVEAU Guido Cavalcanti | | | | | | | | Ho sfornato il pane ... Commenta Vedi solo questo argomento
Ho sfornato per te il pane
affinché sapessi di essere a casa.
Da dove eri giunto allora
dal paese delle magnolie, dalle steppe
sotto i cedri,
ora sei qui
al riparo dei pini del nord.
Ho sfornato per te il pane
dal grano di questa terra
affinché sapessi di essere a casa.
- Eine JOUTSIJOKI
oltreilsilenzio | | | | | | | | Autunno Commenta Vedi solo questo argomento
Porto negli occhi
Il calore delle tue lacrime...
Le ultime.
Ormai non piangerai più.
Sui sentieri
Giunge l'Autunno
E porta via tutte le foglie.
Oh, che stanchezza!
Una pioggia di ali
Copre la terra.
- Vicente HUIDOBRO
Cielo D'alcamo | | | | | | | | Credo veneziano Commenta Vedi solo questo argomento
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Non sappiamo più dire sì e no,
perché non siamo più certi della meta.
E se lo diciamo, siamo come un bambino
che ha imparato soltanto a dar risposte gradite
alle domande dei grandi, senza capire
ciò che sta dicendo e a chi fa pro.
E quando sembravate esercitare opposizione,
ciò non avveniva senza veder dietro di voi
un suggeritore. Poiché, ah, da soli
siete paralizzati fino al midollo nell’anima
e infervorati attendete nuovi ordini
per essere, come voi pensate, forti e protetti.
La piazza era il vostro posto, la felicità la folla.
La libertà, però, languiva nell’angustia.
- Rudolf HAGELSTANGE
oltreilsilenzio | | | | | | | | Pelle Azzurra Commenta Vedi solo questo argomento
Alfonso Gatto
Pelle azzurra
Chi stringe i venti, e annebbia le specchiere
oltre i mari d'autunno, nell'alone
delle polveri cieche?
Tutta la notte nella pioggia ho visto
sparire la città, tremava il palco
il fradicio dei legni sul mareggio
della laguna, e la lumaca cieca
intrepida sbavava la sua strada.
L'amore era il sudario dei miei volti
affacciati da sempre,
le palpebre pesanti, il naso duro
come il silenzio fermo sulle labbra.
Mi dicevo di me ch'ero al tuo riso
lontano l'ombra che scavalca i ponti
il dannato che insegue la sua fuga.
Vicina eri il puntiglio della grazia
che tiene a bada la sua smania e al filo
degli occhi le tue ciglia da moscone,
il raggiro assonante dell'insidia.
| | | | | | | | Un presente remoto Commenta Vedi solo questo argomento
(Polvere stellare)
Vengono, da un tempo
che non è più, da un punto
smemorato del mondo, fionde
di una luce persa,
abissale. Urta, annaspa,
l'anima, s'infiamma
nella materia, vaga,
del cielo, s'incrinano
le anfore – attonite, vaste –
degli occhi, nero
che si fa nero, fuoco
che s'impenna, arde
delira
in cunicoli di cosmo,
in tavole
di tenebra
- Giancarlo PONTIGGIA Cielo D'alcamo | | | | | | | | Pochi versi, ma veri Commenta Vedi solo questo argomento
Pochi versi, ma veri.
Valgano per te, come per me.
Che siano limpidi – per guardare il cielo
alto –
e severi, se così è il tuo animo.
- Giancarlo PONTIGGIA
Cielo D'alcamo | | | | |
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