Episodio 2 - "Donna barbuta….sempre piaciuta ! "
 

Bon con tutta calma bevve il suo digestivo. Poi incontrò lo sguardo di Macula e cominciò a tremare. IL vampiro gli si stava avvicinando come un felino sulla preda.
Spiegò il suo nero mantello ed aprì la bocca.

- Ho fame !

Bon realizzò finalmente di essere in grave pericolo. Si rammentò delle vecchie leggende ed afferrò una testa d’ aglio dalla vaschetta delle verdure. La scagliò verso Macula, il quale la divorò in un sol boccone.

- Mamma mia !

Esclamò Bon.

- Ma che razza di vampiro è lei !?
- Io non sono un vampiro da leggenda, io sono il Re di tutti i vampiri !
- E Dracula allora ?
- Ma va….quel dilettante….è colpa sua se noi vampiri veniamo derisi in tutto il mondo…..Ma adesso basta….ho voglia di sangue….del tuo sangue !

IL vampiro ormai era praticamente addosso a Bon….Appoggiò il dente affilato sul suo collo ma…..quando fece per mordere, ecco che si levò un urlo straziante :

- Oooohhhh !!

Quell’ unico suo dente era anche cariato, gravemente cariato e…..il colletto inamidato di Bon lo aveva letteralmente martoriato. Ora Macula era seduto sul pavimento, col volto tra le mani e straziato dalle lacrime. Bon si sentiva vivo per miracolo : a volte la carie può salvarti la vita….In quel mentre entrò Petrescu, con in mano il sacchetto della spesa. Vide Macula per terra in quello stato pietoso e subito si preoccupò.

- Cosa è successo Conte !?
- Mi si è riaperto l’ ascesso…..sono stufo di vivere così….che vita è questa…..tra leggenda e realtà e in più col mal di denti !
- Si calmi, le ho portato il suo succo di vena…..
- Ha controllato la data di scadenza ? L’ ultima volta sono stato male….

Bon si impietosì nel sentire quelle parole. Si alzò in piedi e disse deciso :

- Forza, vi porto dal mio amico Mentadent Peter…..non posso vedervi così….

Telefonò a Mentadent sulla linea d’ emergenza. L’ amico rispose con voce assonnata :

- Studio dentistico Mentadent…..
- Ciao Peter….sono io….
- Ma va’ a dormire !
- Almeno potessi…..C’ è qui il tuo cliente, è un emergenza !
- Digli che se lo porti qui gli levo tutti i denti !
- Diglielo tu….
- Prima che questa storia finisca ti trapano un dente sano….vedrai….
- Arriviamo….

Bon riattaccò. Dato che la Ford “ rallenty “ era ancora sotto sequestro, dovettero prendere un taxi. L’ abile taxista sfrecciava veloce sotto le precise indicazioni di Bon. Arrivati a destinazione, al momento di pagare la corsa, l’ autista fece notare che andava pagato un supplemento per la custodia di sax. Ne nacque una concitata discussione, che venne interrotta dalla perentoria uscita del Conte Macula dalla custodia stessa. Si accanì sullo sventurato taxista, il quale nemmeno si rese conto di ciò che gli stava capitando. Finì a terra quasi dissanguato, con gli occhi persi nel vuoto e uno sguardo di terrore dipinto sul volto. Terrorizzato lo era anche Bon. Macula lo guardò gelido e gli disse :

- La sua avidità lo ha quasi ucciso….vedrà che da domani sarà un uomo migliore…

I tre entrarono nel palazzo di Mentadent, mentre il taxista strisciava verso il centro della strada implorando aiuto ed il suo taxi veniva rubato da due barboni di passaggio. Poco più tardi, entrarono nello studio di un assonnato Mentadent.
Macula col suo portamento distinto si guardò intorno.

- La vostra civiltà sta raggiungendo traguardi tecnici notevoli.

Disse osservando un portaombrelli d’ ottone. Mentadent lanciò mentalmente improperi a Bon, che gli aveva procurato clienti così stupidi.

- Si accomodi sull’ apposita poltrona.

Disse Mentadent indicandola a Macula. IL vampiro però, aveva notato un altro particolare nello studio che lo attirava non poco.

- Chi è questa fanciulla ?

Domandò prendendo tra le mani il “ Gazzettino NewYorkese “ del giorno.

- Quale fanciulla ?

Chiese Bon.

- Quella ritratta in quest’ immagine cartacea.
- E’ la nipote di Tony Lupara, un famoso gangster.
- La Dea del cielo respira con lei…..e il sole dipinge i suoi capelli…..
Mentadent, che stava sterilizzando i suoi strumenti, si voltò ammirato.

- Che belle parole, di chi sono ?
- Abal giul sabel, papir okos hakan sukur therim……
- Ah ! 

Esclamò Mentadent. Macula allora lievemente sorrise, mostrando il nudo e solitario dente.

- Sono parole della lontana Babilonia, la mia terra natale, sono poesie perdute per sempre….

Intervenne Bon annoiato.

- La poesia è roba per donnine……e poi la figlia di Lupara è barbuta……non vede ?

Affermò strappandogli di mano il giornale.

- Opul bul imbeciollis !
- Questo sarebbe un insulto ?

Intervenne Petrescu per calmare gli animi.

- Basta signori ! Un po’ di rispetto reciproco.

…..Ma Bon volle tirare un’ ultima stoccata.

- Voi vampiri vi mettete sempre nei guai con le donne !
- Come voi umani del resto.

Rispose freddamente Macula. Intanto Mentadent era pronto.

- Vogliamo cominciare ?

Macula si accomodò sulla poltrona e Mentadent gli applicò il “ crick da bocca “.
Ora il vampiro non poteva più parlare ed era visibilmente preoccupato. Intanto il dentista iniziò l’ ispezione orale, al fine di vedere il da farsi.

- Caspita ! IL canino sinistro è proprio spezzato di netto !….E il destro è perforato da una profonda carie. Male….male…..lei non ha mai avuto cura dei suoi denti…..
- Ara….arg….arara..

Rispose Macula a bocca aperta. Da un esame più attento, Mentadent notò i due piccoli condotti per il sangue che partivano dai canini.

- Accidenti….ma è mostruoso….il suo apparato dentario è completamente diverso da quello di ogni altro essere umano……Qui ci vorrebbe un idraulico più che un dentista !
- Può guarirlo lo stesso ?
Domandò Petrescu preoccupato.

- Ma sì….sarà un’ esperienza nuova…..

Subito mise in azione un terrificante trapanino e Macula sentendone il rumore sbiancò in un istante, iniziando così ad agitarsi.

- Stia fermo per favore….

Grugnì Mentadent. In quell’ istante però, i vestiti del vampiro si afflosciarono, perché si era trasformato in un minuscolo pipistrello. Volò a nascondersi dentro il confortevole riparo del lampadario. Mentadent e Bon si guardarono negli occhi increduli, mentre invece Petrescu, portatosi sotto il lampadario, gridava preoccupato :

- Padrone non faccia così…..torni giù !
- Hiiiiii hiiiiiiii hiiiiiiii

Rispose Macula.

- Andate al diavolo ! Io non sono un veterinario !

Esclamò Mentadent, riponendo il trapanino.

- …..E io di solito a quest’ ora dormo !

Gli fece eco Bon.

- Abbiate pazienza signori….

Li implorò Petrescu.

- Ascolta Billy…..io chiamo la Polizia…….queste non sono cose normali….
- Un attimo Peter…..forse riesco ad aggiustare le cose. Hai una scala ?

Mentadent procurò la scala a Bon e questi salì fino al lampadario, dopo aver ritagliato dal giornale la foto di Assuntina Lupara. Arrivato in cima, la mostrò al piccolo pipistrello.

- Guardi Conte…..Cosa penserebbe Assuntina di lei, vedendo che ha paura di un piccolo trapano ?

IL pipistrello reagì strappando la foto dalle mani di Bon e iniziò a svolazzare per tutta la stanza, tenendo in bocca l’ immagine della sua amata.

- Sono cose inaudite !

Gridò Mentadent.

- Bisogna catturarlo !

Disse Bon mentre a testa in giù scendeva dalla scala. Mentadent corse a prendere il suo retino da pesca e si mise ad inseguire l’ animale per tutto il laboratorio.

- Padrone torni in sé !

Seguitava a ripetere un imbarazzato Petrescu.

- Scusateci signori……di solito non si comporta così…..deve essere la mancanza di cibo…..

Dopo un lungo inseguimento, il vampiro cadde sulla poltrona esausto : era ormai troppo vecchio per questa cose….Ritornò vampiro e si addormentò.

- Cosa fa adesso !? Dorme !?

Esclamò Mentadent infuriato.

- Signori…..non ce la faccio più….

Sussurrò Macula al limite delle sue forze.

- Facciamo così…..

Disse Mentadent.

- Devo prendere l’ impronta della sua arcata dentale superiore, dopodiché la lascio andare. Morda questo….

Gli porse una camera d’ aria di camion, riempita con albumina gellosa per uso dentistico. Macula la morse svogliatamente, lasciando però una perfetta impronta.

- Perfetto ! Leggo tutto chiaramente.


Petrescu aiutò uno stanchissimo Macula a rialzarsi e a quel punto Bon e Mentadent,
provarono una gran pena per questi due relitti della società. Bon si domandò quanto effettivamente potevano essere pericolosi due disgraziati simili. Chi stava aiutando ? Un fenomeno da baraccone oppure una reale minaccia per il genere umano ? Quando uscirono, Mentadent neanche li salutò. Passarono i giorni e Bon quasi si era dimenticato di tutta questa faccenda. Capitò però, che lesse sulla prima pagina del “ Gazzettino NewYorkese “ la tragica notizia della morte del suo amico Mentadent Peter. Prese allora la cornetta e telefonò a Cooper.


- Ciao Billy, quanto tempo….
- Ho letto sul giornale che ti sei incaricato tu del caso del dentista trovato morto.
- Ah sì…..il dentista di Brooklin….poveraccio…..si è buttato dalla finestra del suo studio. Lo conoscevi ?
- Ti devo parlare immediatamente.

Bon uscì dall’ ufficio senza neanche riattaccare il ricevitore e nel giro di tre minuti era già alla centrale. Raccontò l’ intera storia a Cooper, il quale gli credette solo per la stima che aveva in lui. In quel mentre entrò Coyote, che aveva recentemente riacquistato un aspetto più umano. Bon era felice di rivederlo.

- Come va Sergente Coyote ?
- Bene, vengo ora dall’ ospedale. Ho fatto un controllo per l’ ultima operazione all’ orecchio destro : come ti sembra ?
- Mi sembra al posto giusto….più o meno….ormai sei guarito !
- Ho ancora i polmoni invertiti ma….per quelli non c’ è niente da fare…..tanto non si vedono….

Bon tornò serio e si rivolse di nuovo a Cooper.

- Avete fatto l’ autopsia al cadavere ?
- Sì ma….non ne è uscito niente di particolare. Lo studio era in perfetto ordine. Non c’ è nessun indizio che possa portare a pensare che si tratti di omicidio.
- Di cosa state parlando ?

Domandò Coyote. I due raccontarono anche a Coyote la storia del vampiro Macula.
A quel punto il Sergente ebbe come un’ illuminazione.

- IL Cap. Patrick della scientifica, mi ha parlato di uno stampo per un canino a dir poco smisurato, trovato sul pavimento dello studio la notte del suicidio.

Cooper si sedette pensieroso alla scrivania, lucidandosi il distintivo.

- Mi hai detto che quei due ti sembravano dei poveracci….

Disse a Bon.

- Ne sono convinto Cooper, è stato Macula ad ammazzare il mio amico ! Ho commesso un grave errore a sottovalutarlo….
- Allora bisogna che incarichiamo tutti i nostri distretti di segnalare eventuali casi di persone morsicate sul collo….Speriamo che ne esca qualcosa.


Rientrando a casa, Bon vide un macchinone smisurato parcheggiato davanti 
all’ ingresso ma non se ne preoccupò più di tanto e salì. La porta del suo appartamento era stranamente aperta. Entrato si trovò di fronte un uomo mingherlino, seduto sulla poltrona tra due “ gorilla “, il quale fumava con tutta calma. Uno di questi, lo riconobbe subito dalla pelata, altri non era che Luciano Brutus….


- Buonasera investigatore Bon…..entri pure…..s’ accomodasse…..

Gli disse Salvatore Rollini, il braccio destro di Tony Lupara. Bon provò un brivido che gli percorse tutta quanta la spina dorsale. Sentiva le gambe pesanti come tronchi e….già si vedeva impilastrato in una colonna di cemento. Ostentò comunque grande tranquillità.

- Ehm…..avete fame ? Posso offrirvi dei babà al whisky ?
- Non ci prenda per i fondelli…..le domande le facciamo noi !

Bon si accomodò sull’ altra poltrona del salotto.

- Assuntina Lupara non si sente bene…e di conseguenza anche ctu ( = ciu )

Continuò Rollini.

- Ah !

Rispose Bon.

- Non capisci o fai finta di non capire ?……Palla !…..Palla !…Parlare tu devi….

Bon continuava a non capire ed era letteralmente pietrificato. Le parole di Rollini erano per lui come Aramaico antico.

- Spiegaglielo tu Luciano cosa succedesse….
- Tu hai ospitato quel maledetto demonio dentato…
- Ah….è per questo allora !

Esclamò Bon leggermente risollevato.

- Guardate che io non c’ entro niente con quello lì…..anzi lui ha ucciso il mio migliore amico….
- IL dentista lo abbiamo eliminato noi…..Luciano lo ha buttato dalla finestra ma….purctroppo per lui non sapeva volare eh eh eh eh……E tu ? Sai volare ?
- Me la cavicchio….

Disse Bon che già covava dentro di sé desiderio di vendetta.

- Come fate a sapere che io e Mentadent abbiamo aiutato Macula ? Nemmeno la Polizia ne era al corrente….
- Eh eh eh eh…..

Rispose Rollini. Intervenne allora l’ altro“ gorilla“, Jack Museruola di Harlem.

- Da parecchie notti il tuo amico Conte sta mordendo la nipote del capo….

Rollini lo azzittì subito.

- Muto ! IL tuo compito è quello di picchiare non di pallare! Abbiamo ingaggiato uno specialista dall’ Europa, uno che ci sa fare, un vero cacciatore di vampiri connuti come questo….E tu dovrai lui aiutare a trovare dove si nasconde questo fetuso….
- Come sta la signorina ?

Chiese Bon preoccupato.

- Fai bene a preoccuparti di lei….bravo….perché se lei muore….qui “ a schifìo finisce “ !

Disse Rollini alzandosi in piedi e svelando così la sua altezza più che ridotta di 135 cm o poco più…..

- Andiamo ragazzi, il capo ci aspetta…..e mi raccomando….la Polizia niente deve sapere…..se no…..Lasciamolo tranquillo il nostro Cap.Cooper, ci siamo capiti ?
Salutammo……

…..E uscirono. Prima però Brutus, ricordandosi dell’ affronto subito giorni prima 
all’ “ Old Max Prak River “, strappò dal muro la foto del nonno di Bon, il Cap.Berrett,
scagliandola per terra ridendo….

- Ha ha ha ha…..

Fine seconda parte

Non perdete il prossimo episodio dal titolo:

"Jamaican Pyrss, il cacciatore di vampiri "