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| | | CASTELLGIASS Commenta Vedi solo questo argomento
Castellgiass a Binasch.
Tre serate da ricordare: De Luca, Cifarelli, Brioschi. Quest'ultima serata finalmente, tel chi al giass. Quattro grandi interpreti per un suono perfetto. Complice il buio in arrivo, tra il pubblico intravedo un suonatore di strada,con fisarmonica, che vorrebbe suonare anche senza invito, una coppia galeotta e forestiera che approfitta dell'offerta musicale. Altre graditissime sorprese indigene si siedono e aspettiamo l'inizio. E' ora, che la festa cominci ! Due ore di grande coinvolgimento, il bello è anche che l'applauso può essere libero, non solamente alla fine del brano. That's Jazz, baby./Questo è il Jazz, bambina. VALERIO PONCINA | | | | | | | | casa dell´acqua o pompa in cortile? Commenta Vedi solo questo argomento
Tranquillo L'Armando, Io gli scrittori di qualità non li confondo. Mica come qualcuno che razzola in questo cortile e confonde i galli con le papere.
È chiaro che el galèt del curtìl sun mi… ;-))
Francesco Mazzacani | | | | | | | | casa dell´acqua o pompa in cortile? Commenta Vedi solo questo argomento
Prego non mischarmi con quello CADUTO io sono sempre IN PIEDI, Tutt'altro genere. L'ARMANDO IN PIEDI | | | | | | | | casa dell´acqua o pompa in cortile? Commenta Vedi solo questo argomento
E bravo L'Armando. Lo dico senza ironia. Il recupero del senso di comunità è un beneficio al quale non avevo pensato e che si aggiunge ai vantaggi ambientali procurarti dalle case dell'acqua.
Quando le nostre nonne lavavano i panni nei fossi o nei lavatoi comunali, quando andavano alla "puma in curtil" a prendere la "sègia d'acqua" e l'acqua si beveva col casù, passavano molto tempo insieme. Parlavano del più e del meno, spettegolavano, cantavano, litigavano… insomma comunicavano.
Le porte di casa erano sempre aperte, perché il territorio era tenuto sotto controllo dalle "comari" (nel senso buono del termine) e difficilmente qualche malintenzionato poteva farla franca.
Benefici effetti collaterali delle "pumpe" antiche e moderne che vanno incentivati.
Francesco Mazzacani | | | | | | | | casa dell´acqua o pompa in cortile? Commenta Vedi solo questo argomento
La pumpa, molti nel borgo antico, ancor viventi, han avuto la (s)fortuna di vivere con un cesso nel ripostiglio comune e la Pumpa in dla curt. Questi anziani quando hanno avuto l'occasione o (s)fortuna di poter "usufruire" dell'acqua corrente in casa propria han pensato che il futuro e la "modernità" fosse cosa buona. Oggi, tendenze sociali avanzate, spingono per tornare a la Pumpa. Chi, tra i contradditori social/filosofici ha ragione? La vecchia guardia, che avendo l'acqua in casa, difende e mantiene una "comodità" (anche sanitaria) conquistata con l'esperienza del "duro vivere" - oppure la nuova guardia, che tende a riconquistare quel senso di "comunità" perduto con la "chiusura della porta di casa" e vede in questo passo, la ridistribuzione dell'acqua con la Pumpa un modo di riavvicinare le persone. Non sò, lascio al dibattito di chi vuol dare una certezza ai miei dubbi. L'ARMANDO IN PIEDI | | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
... perder tempo a parlarne significa fare pura accademia. Francesco Mazzacani (cit.).
Non avrei potuto trovare parole migliori. La casa dell'acqua o l'acqua della casa ? Io, ahimè, ho provato ad averla solo nel cortile e vi posso assicurare che dove abito adesso, a Binasco, in cucina e in bagno, ho rubinetti (uot?) che apro ed esce... l'acqua.
VALERIO PONCINA | | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
Beh! Caro Mazzacani, vedo che oltre a mazzolare le "bestie", mazzola pure i cristiani. L'è n'à batuda. La ringrazio per la risposta argomentata in modo chiaro, significativo ed esaustivo oltre che filosoficamente corretta.
Non l'abbraccio, se no la sua signora(se è sposato) può essere gelosa.
Ma la saluto calorosamente. Giovannina del Perseghetto | | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
Giovannina il suo ragionamento non farebbe una grinza se stessimo disquisendo del uso di un bene strettamente Comunale. Che so: il castello o un parco giochi, che sono beni accessibili a tutti, ma per i quali un'over dose di utilizzatori potrebbe creare problemi seri.
L'acqua è il bene primario per eccellenza, del quale solo una convenzione vuole che sia suddiviso territorialmente. Allora la visuale dovrebbe essere leggermente diversa. Spiego:
Lo scopo per cui i consorzi se ne sono dotate, è quello di salvaguardare l'ambientale, tenendo conto delle abitudini consolidate dei cittadini.
Questo, come avrà potuto verificare dai dati, sta generando un processo virtuoso entusiasmante. Inoltre, gli utenti si rendono conto che l'acqua commerciale che pagano a caro prezzo, salvo rari casi di acque con particolari proprietà, altro non è che acqua comune come quella servita nel proprio paese.
Ora, se lo scopo è questo, poco importa se cittadini di Comuni che ancora non si sono dotati della case dell'acqua vengono a prelevare da noi, perché favorirne l'utilizzo anche a loro significa aumentare i benefici ambientali derivanti.
L'inquinamento non è che si ferma sui confini Comunali, se lo riduciamo a zero a Binasco e intorno noi si continua ad inquinare il risultato globale non cambierà e anche noi ne risentiremo.
Nel caso dell'acqua erogata in più "a gratis", come abbiamo visto i costi aggiuntivi sono così ridicoli che perder tempo a parlarne significa fare pura accademia.
Francesco Mazzacani | | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
Buon giorno, visto che sono stata tirata in mezzo dall'assessore Maggio, vorrei dire anch'io la mia. In primis mi sembra illogico fare paragoni di consumo con Comune aventi capienza demografica dopia se non trippla del nostro borgo; perchè ci accorgeremmo che Binasco a un dispendio d'acqua nettamente superiore, in percentuale, a quei Comuni. Perciò sarebbe utile risparmiare anche l'acqua oltre che le bottiglie e la plastica, per cui gli stranieri, tipo quelli della Corina (anche se sono ex binaschini), vadano a predersi l'acqua a Noviglio.Poi se negli altri Comuni, che hanno la "maison" d'acqua da più tempo, fanno pagare gli stranieri, vuol dire che avranno il loro bel tornaconto. Credo, infine, che la spesa di un aggeggio per far pagare, si possa ammortizzare con le gabelle che gli stranieri dovranno versare per avere l'acqua; cosa difficilissima, perchè se metteranno l'acqua a pagamento, averemo un sensibile calo di erogazione.
Tanti saluti e buone vacanze Giovannina del Perseghetto | | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
Consigliere Maggio la ringrazio per la risposta chiara ed esauriente. Debbo però dirle, che il mio "non aver capito" trae origine dal fatto che sull'argomento c'è stato un acceso dibattito riguardante più argomenti. Anche la sua interpellanza, e la risposta dell'Assessore competente, riguardavano diversi punti. Non era facile capire a quale lei si riferisse.
Il fatto positivo (spero), consiste nel fatto che il suo post abbia consentito di rendere pubblici dati entusiasmanti sui benefici ambientali derivanti dall'installazione della casa dell'acqua a Binasco, che probabilmente molti sottovalutano.
Colgo l'occasione per ricordare a tutti, che l'installazione della casa dell'acqua a Binasco si deve alla passata amministrazione; la quale, dopo un'iniziale atteggiamento snobistico e di chiaro disinteresse verso le continue sollecitazioni della minoranza di sinistra, allo scadere del suo mandato ha risposto positivamente. Allo stesso tempo però non posso esimermi dal fare i complimenti alla nuova amministrazione di Binasco Più, per aver raccolto il testimone, e per aver continuato sulla strada della sensibilizzaione verso un'uso corretto della risorsa più preziosa per il genere umano.
A riprova che le buone cose utili alla comunità non hanno colore politico.
Saluti
P.s.: La pagina FB comune Binasco non sarà molto istituzionale, tuttavia Facebook è uno strumento molto elastico e facilissimo da usare anche per i meno esperti. Il successo che sta riscuotendo la pagina del nostro comune lo dimostra: Domande dei cittadini e risposte degli amministratori si succedono quasi in tempo reale.
Il sito internet del comune di Binasco è una "patacca" impraticabile. Almeno per me che non sono un esperto in computerese.
A quanto ne so, pare ci sia l'intenzione di "riformarlo". Purtroppo le magre finanze non lo consentono.
Francesco Mazzacani | | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
Buongiorno Sig. Francesco Mazzacani, il mio post voleva solo essere la risposta che lei chiedeva alla Sig.ra Ombretta visto che parlavate del perché il Comune non aveva scelto di far usare la tessera sanitaria.
Poiché la stessa domanda l’avevo richiesta a suo tempo, mi sembrava corretto evidenziarla.
Riporto i vostri post:
“Mi chiedo perché alla nostra casa dell' acqua vengono tutti i non residenti (Pasturago ecc...)a prendere l' acqua gassata....ad esempio a Santa Corinna di Noviglio, Vernate, Lacchiarella se non si è residenti si può erogare soltanto l' acqua naturale in quanto è necessaria la tessera sanitaria che identifica i residenti di quel comune. Voi cosa ne pensate visto che per l' acqua gassata c'è sempre una fila interminabile (di non residenti)?
Ombretta Portaluppi”
“La sua è un ottima domanda sig.ra Ombretta. Però, sapere cosa ne pensiamo noi conta poco. Sarebbe interessante sapere perché a Binasco il Comune ha scelto di non far usare la tessera.
Giri la domanda a loro, ci faccia sapere e poi ne parliamo.
Francesco Mazzacani”
Le ricordo che la mia interpellanza non aveva nessuno scopo di andare “controcorrente” alla giunta Benvegnù (come molti possono mal pensare), semplicemente, come si può evincere dal mio post precedente, chiedevo, visto che la maggior parte dei comuni aveva adottato il sistema tessera, se il Comune di Binasco avrebbe adottato questo sistema (le ricordo che la Casa dell’Acqua a Binasco era stata appena inaugurata). Il mio intento quindi non era metterla al corrente dei consumi medi dell’acqua (anche perché ne ero già al corrente), ne tantomeno dimostrare la pecca dell’assessore competente, visto che di pecche a parer mio non ce ne sono state. Ad una domanda mi è stata data risposta. Tutto qui! La scelta di non mettere la tessera (che comunque restava a carico di TASM) come spiegato dall'Assessore Castaldo, è stata quella in accordo con la stessa società di non istallarla in cambio della messa in sicurezza dell’area.
Sui benefici ambientali derivanti dalla casa dell’Acqua mi trova perfettamente d’accordo e sensibile alla problematica, anche perché producono molti vantaggi non solo nel nostro territorio ma in tutta la nostra Nazione.
Comunque la risposta data su Facebook del Comune non l’ho vista anche perché ritengo, come scriveva qualcuno su queste pagine tempo fa, che Facebook non è un sito istituzionale. Le stesse domande si possono chiedere direttamente al sito comunale che esiste ormai da decenni o agli indirizzi mail che hanno a disposizione uffici competenti ed assessori. Però questo resta solo un mio pensiero.
Saluti
Gianluca Maggio
| | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
Buona sera consigliere Maggio.
dico subito che apprezzo molto che un componente della minoranza abbia sentito il dovere di intervenire sull'argomento. Detto questo però non le nascondo di non averne capita l'utilità o il fine. O perlomeno, chiederei che fossero chiariti.
Se il suo intervento voleva metterci a conoscenza dei prelievi medi, (che da risposta alla sua interpellanza risultano in linea con le case dell'acqua del circondario), lo trovo encomiabile. Tuttavia lei si è dimenticato di esporre i benefici ambientali derivanti, che sono la parte più importante.
Da personali calcoli estrapolati, risulta che il prelievo medio annuale di Binasco è di 751.900 litri, pari a circa mezzo milione di bottiglie in plastica da l.1,5. Il dato corrisponde ad una torre di bottiglie con base 8,5 x 4mt alta 35 mt che non andrà a pesare sull'ambiente.
Mezzo milione di bottiglie risparmiate, equivalgono a circa 39.500 Kg di Petrolio risparmiato. Circa 20.000 kg di PET risparmiato. Circa 45.500 kg di CO2 non ermessa in atmosfera. Circa 393.500 gr di NOX non emessi in atmosfera. Circa 2.300 alberi equivalenti che virtualmente fanno il loro lavoro. Si pensi ai vantaggi ambientali derivanti per il territorio nazionale con la diffusione delle case dell'acqua.
Se invece l'intento era quello di metterci al corrente della sua richiesta di installare un lettore di card per riservare il prelievo ai soli residenti, mi pare che la riposta dell'Assessore competente fosse stata chiara e sufficiente a smontare il problema. Il costo sarebbe a carico del comune, e occorrerebbero circa 15 anni per ammorzarlo con i litri d'acqua non erogati. In tempi di casse magre, il gioco non vale la candela.
Va anche considerato, che l'acqua che si preleva nelle case, genera i benefici ambientali sopra descritti, a prescindere dalla residenza o meno degli utilizzatori sul territorio.
la cosa che proprio mi rifiuto di pensare, è che il suo intento fosse quello di dimostrare "la pecca" dell'Assessore competente, dovuta al ritardo di un mese e mezzo dell'entrata in vigore dell'orario estivo. Sarebbe politicamente banale, in quanto, da risposata ricevuta sulla pagina FB del comune e qui pubblicata, è stato abbondantemente chiarito che il ritardo fu causato dalla società TASM che gestisce il sistema.
Forse lei era all'estero e le è sfuggita questa fase del dibattito?
Saluti Francesco Mazzacani | | | | | | | | CROCE BIANCA - SEZIONE DI BINASCO Commenta Vedi solo questo argomento
La Sezione di Binasco della Croce Bianca organizza per domenica 3o giugno presso IL RITROVO di via Turati 18 un pranzo al fine di raccogliere fondi per l'acquisto di un nuovo automezzo per il trasporto di DISABILI.
Vi invitiamo a leggere il volantino pubblicato su questo sito e di prenotare per partecipare e contribuire fattivamente al raggiungimento dell'obiettivo.
I VOLONTARI DELLA CROCE BIANCA MILANO - SEZIONE DI BINASCO | | | | | | | | Casa dell´Acqua Commenta Vedi solo questo argomento
Scusate se scrivo solo adesso su questa tematica ma fino qualche giorno fa mi trovavo all’estero.
In merito ai post del 14 giugno u.s., della Sig.ra Ombretta Portaluppi, Giovanna del Perseghetto ed il Sig. Francesco Mazzacani relativi alla Casa dell’Acqua vi comunico che durante il Consiglio Comunale del 04 Luglio 2012 (il primo consiglio comunale dopo l'insediamento della nuova giunta), presentai una interpellanza alla nuova amministrazione guidata da Benvegnù su questo tema. In allegato vi riporto il testo della mia interpellanza e la risposta dell’Assessore competente:
Testo interpellanza Casa dell’Acqua:
Io sottoscritto, Gianluca Maggio, nella qualità di consigliere comunale della Lista Civica Binasco, per limitare gli sprechi e gli utilizzi impropri della Casa dell’acqua da parte dei non residenti, al fine di non gravare maggiormente sui costi che deve sostenere la nostra comunità e per garantire la gratuita erogazione dell’acqua gasata alla cittadinanza
Chiedo
se questa Amministrazione ha intenzione di installare presso l’impianto sopra citato, un sistema di controllo dell’erogazione che permetta la fornitura ai soli cittadini residenti nel nostro Comune. Basterebbe, così come avviene in altri comuni, munirsi della Carta Regionale dei Servizi emessa da Regione Lombardia per le prestazioni medico sanitarie, già in possesso a tutti i cittadini. Questo sistema di riconoscimento limiterà l’utilizzo dell’acqua e permetterà l’erogazione ai soli residenti.
Chiedo inoltre, quali siano le motivazione che hanno portato al prolungamento dell’orario di erogazione dell’acqua posticipato fino alle ore 21.30 e se questo comporta una
maggiorazione sul costo finale di tale servizio.
Riscontra l’interpellanza di seguito l’Assessore Castaldo:
In merito all’interpellanza presentata dal Consigliere Maggio nella seduta del Consiglio Comunale del 4 luglio 2012, riguardante la casa dell’acqua, ed in particolare in merito alla prima domanda formulata, l’Assessore Castaldo spiega che il consumo medio giornaliero della casa dell’acqua di Binasco si attesta sui 2000 litri al giorno, con un costo per il Comune ad esempio di Euro 18,00 nel mese di agosto e di Euro 17,00 nel mese di settembre. Rileva essere un dato in media con i consumi delle case dell’acqua degli altri Comuni: 2017 litri ad Assago, 2009 litri a Lacchiarella e 3000 litri a Trezzano. Dichiara che anche calcolando il consumo pro-capite il Comune di Binasco è nella media. Pertanto il problema dei non residenti che attingono alla casa dell’acqua di Binasco non sembra creare sensibili aspetti da attenzionare. Dichiara peraltro che sarà comunque compito dell’Amministrazione monitorare i consumi. In proposito sottolinea che, a TASM, sono stati richiesti prioritariamente gli interventi per la messa in sicurezza della Casa dell’Acqua, pertanto l’acquisto del lettore, che ammonterebbe a circa 6.000,00, sarebbe a acarico del Comune.
Con riferimento alla seconda domanda dell’interpellanza, l’Assessore Castaldo risponde che il prolungamento dell’orario di erogazione, che non ha portato maggiorazioni sul costo del servizio, è stato richiesto da molti cittadini.
Colgo l’occasione per porgervi i miei più cordiali saluti
Gianluca Maggio
| | | | | | | | alla cara Giovannina Commenta Vedi solo questo argomento
ebben sì, la informo di aver raddoppiato il parco cani. Ovviamente, trattandosi di un cucciolo, non ha ancora orecchie addestrate. Quanto alla Corinna, ci sto bene, ma anche perché ci stiamo tutti, bipedi e quadrupedi, ognuno il suo spazio. Binasco è sempre nel mio cuore, però. Non libero né l'amica, né la nemica. cristina gallione | | | | | | | | critiche Commenta Vedi solo questo argomento
da Wikipedia
...L'alcalde o alcaide o àlcade era un'istituzione di origine musulmana, con funzioni amministrative e giudiziarie, introdotta nei regni di León e di Castiglia nel XI secolo e generalizzata poi in Spagna e nelle sue colonie. Il titolo deriva dall'arabo al-qadi, che significa giudice.
Nel 1812 la nuova costituzione spagnola introdusse la separazione delle funzioni giudiziarie da quelle amministrative e da allora il termine fu utilizzato per indicare esclusivamente il capo dell'amministrazione comunale, equivalente al sindaco italiano…
Stimato colonnello Buendia,
data "l'evidente" origine straniera, le perdono la sua disinformazia. Suppongo le farà piacere scoprire che in terra di Binasco non governa un'alcalde o alcadie o àlcalde o alcaloide che dir si voglia. Nell'antico borgo oggi amministra un Sindaco.
Debbo però informarla, che per tutto quanto riguarda la quiete pubblica, in prima istanza sono competenti le forze dell'ordine (vigili e carabinieri), le quali, nello specifico dei decibel assordanti, sono tenuti a coinvolgere l'ARPA, che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è il delicato strumento musicale, ma l'Agenzia Regionale che si occupa di queste cose.
Solo "dopo" arrivano ordinanze e provvedimenti del Sindaco.
Che vuole, le son cose lunghe e burocratiche. Potrebbe essere che il prossimo anno lei trovi ancora musica assordante per le vie del borgo. Nel caso le dò un consiglio:
Si munisca di tappi di cera. Ne vendono di ottimi. :-)
...Si è ridesto il Leon di Castiglia e d'Iberia ogni monte, ogni lito eco formi al tremendo ruggito, come un dì contro i Mori oppressor…
Generale Leon de la Bria y del Vulton | | | | | | | | critiche Commenta Vedi solo questo argomento
Se posso dire la mia opinione di forestiero, domenica a mezzodì la musica era semplicemente assordante. Consiglio all'alcalde di vigilare maggiormente sui decibel. Aureliano Buendia, colonnello | | | | |
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