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11 Ottobre 2019
Uccidere è facile
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Ho ucciso (facile!) con un’unghia
una piccola zanzara
atterrata senza licenza e brevetto
su di un foglio

Era di un tono invisibile,
ala senza consistenza di visione
e fece, morta sul foglio, un segno
in quasi niente

Ma era un segno
in resto di magia, pretesto
di una poesia e bruciando la sua linfa
per un tempo minore
che il mio tempo di vita
era comunque
un tempo vivo

Abbattuta senza lancia, né pugnale
né sostanza mortale
(un degno cianuro o stricnina),
è morta, vittima di un’unghia,
ed è tornata polvere:
una corta farina tritata

Ma deve contenere,
come i suoi parenti,
qualcosa di concreto,
sarà, da qui a meno di cento anni,
di una sostanza uguale

quella che alimenta la tibia del poeta,
il viso amato,
la polpa della carta dove mi trovo,
il più minimo punto imperturbabile
di coda di cometa
Ana Luísa Amaral
8 Ottobre 2019
Sul finire della sera
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Sul finire della sera
gli ultimi lembi di luce sostano
sul muro di calce,
collisioni, cenere.
E allora i paesaggi
suonano negli occhi come di smalto
e sembrano persino lacrime,
tanto giungono dolcemente.
Parlo di me poiché temo la nuda
morte delle cose
e che essa venga su questa terrazza,
per restare tranquilla e nella valle silente.
Come nella tazza il tè arabo e verde
o il vecchio libro accanto aperto
hanno raggiunto la loro quiete,
e nella loro calma
sembrano astri che girano in ampie orbite,
così quel vecchio libro e tazza da tè,
questo luogo ricorda e questo momento.
Un giorno verrà che ti chiedi:
che è stato di te, di me, di tutto quello?
e degli occhi
non ci saranno più parole.
Andrés Trapiello
3 Ottobre 2019
Che mangiata!
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Che Tigre!
Ma, anche un ringraziamento al cuoco e suoi aiutanti non è disprezzabile.
Poi, la cucina, come l'aggregazione è cultura.

giuandalpacc
2 Ottobre 2019
Che mangiata!
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Caro Raffaele, la Pro Loco Ringrazia per l'apprezzamento e coglie l'occasione per ricordare che il guadagno della giornata verrà devoluto al progetto sociale ADOTTIAMO UNA FAMIGLIA, non si è trattato quindi di fare la "trattoria comunale" ma di collaborare per la buona riuscita della festa patronale con uno scopo solidale. Vogliamo sottolineare che la Pro Loco NON è un'associazione culturale. Cogliamo l'occasione per invitare tutti coloro che pensano di poter apportare miglioramenti alle attività della nostra associazione, a partecipare iscrivendosi e facendo parte del gruppo organizzativo e operativo.
Laura Massoni - consigliere Pro Loco Binasco

30 Settembre 2019
Che mangiata!
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Anche ieri che mangiata all'ombra del castello! La Pro loco è molto meglio come trattoria comunale che come associazione culturale.
Raffaele cliente fedele
21 Settembre 2019
Strage di alberi - Stati d´animo
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Possibile che Nessuno (tecnici: ingegneri, architetti, geometri - Comune) abbia pensato alle conseguenze?

Possibile ?

Se elimini l'impossibile, quello che rimane - per quanto improbabile - deve essere la verità.
Spock
20 Settembre 2019
Strage di alberi - Stati d´animo
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Rabbia
In un mondo dove una ragazzina di soli 16 anni cerca di salvare il nostro futuro, quello dei nostri figli, dei nostri nipoti, rispettando la natura, limitando l’inquinamento, c’è chi invece fa esattamente il contrario.

Vergogna
Questo è successo a Binasco. Grazie alla Società Milano Serravalle con la Condivisione del Comune di Binasco.

Strage
Tutti, dico tutti gli alberi a ridosso del cavalcavia di via Marconi in prossimità di via Ferraris, sono stati abbattuti in poco meno di due giorni ai primi di agosto e così hanno degradato, abbandonato? un quartiere che negli ultimi 15/20 anni si è popolato di nuove vite, di bambini che con i loro nonni, le loro mamme si riunivano e giocavano in un piccolo ma bellissimo parchetto, dove anche lì senza alcun “ritegno” sono stati abbattuti tutti gli alberi a protezione e a decoro.

Leggerezza
Distrutto per sempre un polmone verde che dava loro vita, ossigeno, li proteggeva come fosse una barriera naturale da polveri sottili e Runore assordante e continuo dell’autostrada. Possibile che Nessuno (tecnici: ingegneri, architetti, geometri - Comune) abbia pensato alle conseguenze?
Stiamo parlando di Famiglie!!!
Possibile che siano stati così Leggeri nel prendere certe decisioni?

Speranza
Si spera che i responsabili e co-responsabili pongano Rimedio ai grossi Danni arrecati; barriere protettive fonoassorbenti, ripiantumazione alberi…

Le donne, le mamme di via Ferraris.
Barbara,Beatrice,Donatella,Elena,Eleonora,Enza,Luana,Paola,Paola,Pina,Roberta,Sonia…


20 Settembre 2019
Vento
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Nomade venuto da lontano, ignaro di noi,
il vento, l’elemento a me più estraneo,
finché il flutto si placa nell’onda.

Un tempo, al momento dell’alta marea,
quale abbaglio sulla soglia;
pareva invalicabile; all’interno
lo spazio il mondo.
Tu m’hai amata,
io ti ho amato –
amore: polvere che volteggia su di noi
nel chiarore del giugno, quando verdi colline e cielo alto
ci offrono
quello che noi non cogliamo.

Non mancata l’ora,
in cui riposa la mia memoria,
si congela, si acceca, si risveglia,
sa vedere la quotidianità del dì e della notte,
elementare
sotto il tuo respiro, o nomade.

Anche quando ti scateni
in folate di grandine
ti volano incontro gli uccelli del mattino.

Erika Burkart
17 Settembre 2019
Il ministro
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Ci servirà un ministro del culto
per consegnare alla terra questo corpo pesante.

Ma non scaverà la fossa;
altri più forti e più deboli di lui lo faranno.
E non si strofinerà gli occhi e il naso;
altri più deboli e più forti di lui lo faranno.
Non infornerà dolci e non baderà ai bambini –
ci sono le donne, per questo. Altrimenti,
che ci starebbero a fare in un momento simile
se non facessero queste cose?

No, faremo venire il ministro del culto
per badare alle parole.

Non le deve abbellire,
non le deve dir bene,
non devono nemmeno piacergli
purché accettino di obbedirgli.

Serve il ministro
perché le parole sappiano dove andare.

Immaginale a girare e girare
confuse per il cimitero.
Immaginale a vagare per il mondo
senza mai trovare riposo.


Anne Stevenson
4 Settembre 2019
Preghiera politica
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qui, a me, staccandovi da isola di Pèlope
figli vigorosi di Zeus e di Leda
... intimo calore, qui apparite, Càstore
e Polluce!
Voi che spazi di pianeta, oceani
totali percorrete su scatto di cavalli,
lievi custodite noi viventi da glaciale
morte
scalate picchi in scafi, meraviglia d’assi,
e da lontano siete lumi corridori sulle sartie
carichi di chiaro in notte amara
a scafo buio.

ALCEO
4 Settembre 2019
Sporcizia
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.... che però può essere diverso .... come possono essere diverse le figure che hanno imbrattato il suolo pubblico. Perché in caso che il cartoncino colorato fosse stato messo sopra il parabrezza di un'autovettura è facile anzi più che probabile che ha gettare al suolo il cartoncino sia stato il proprietario della vettura, cosa che di norma fanno "quasi"tutti .. con
noncuranza e "fastidio" - mi ci metto anch'io

giuandalpacc
3 Settembre 2019
Sporcizia
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Se si ha interesse ed impegno, si può risalire al titolare dell'Utenza telefonica che però può essere diverso dall'autore dell'imbrattamento.
In caso vi fosse corrispondenza tra autore e titolare si può procedere con una sanzione tramite l'ex art. --- del Regolamento di Polizia Urbana - per Imbrattamento del suolo Pubblico -
Un tempo era così .. ora non so
Cesare B.
3 Settembre 2019
Sporcizia
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A ridosso dello scorso fine settimana qualche bravo fenomeno ha pensato bene di andare ad appiccicare delle etichette rosse su tutte le serrande dei negozi del centro e, nel farlo, ha grattato via le etichette che c'erano prima lasciandole tutte per la strada e sporcando ovunque. Essendoci sulle etichette un numero di telefono non è che si può risalire a chi è stato ?

Lindo
3 Settembre 2019
Più che puoi
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Se non puoi farla come vuoi, la vita,
sforzati almeno più che puoi
di non prostituirla
nei contatti eccessivi con la gente,
con i gesti eccessivi e le parole.

Non la prostituire col portarla
troppo sovente in giro, con l’esporla
ai commerci e alle pratiche
della dissennatezza quotidiana
finché diventi estranea ed importuna.

Costantino Kavafis
3 Settembre 2019
La grazia
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Sarebbe dunque in questo lividore
d’aria la grazia
che fa cadere a fiocchi
gelo candore oblio?
e dove metteresti l’altra grazia
che c’imbratta la faccia
di fiamme e fumo
che ci rammenta d’essere
schiatta di legna da ardere al buon Dio.


Bartolo CATTAFI
2 Settembre 2019
Vento
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Le parole
scintillano
nella foresta del sonno
e il loro rumore
di cerbiatte inseguite
agile e schivo
come il vento
parla d'amore
e solitudine:
chi vi ferisce
non ferisce invano,
parole.

Carlos de Oliveira
27 Agosto 2019
Immagine fiabesca
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I colpi di caldo -- afferrano --- chi non è Elfo, Gnomo o Fata Turchina ---
afferrano sulla testa --- i forti scapaccioni che il Sole tira --- manca
il respiro e l'ossigeno fatica giungere al cervello --- lasciate che la calma sorniona sfoci in grandiosi pennichelle ----
Il Muto
27 Agosto 2019
Immagine fiabesca
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Noi e Voi _ Us and Them _ into the Bria Woods _ dentro il Bosco della Bria
In questa estate senza fine _ In this summer without end -
Gli Elfi, gli Gnomi e le Fate Turchine son dispersi nel più profondo incavo di Baum - l'ALBERO MAGICO _ the elves, gnomes and natvar are dispersed into the deepest recess of Baum - the MAGIC TREE - Aspettiamo con fede il dolce autunno con i suoi caldi colori e le castagne e la polenta e l'atteso gelo di Mister Winter.

Il Sordo
7 Agosto 2019
La menta
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II mio privilegio
è respirar erba di menta
a quarant'anni
ora ch'è maggio
sulle rive dei prati
m'abbandono
e lascio a lei cercarmi
in grembo alla mia nonna
all'odor severo
delle sue tasche fonde
di mentini bianchi
e grani neri di rosari
rigirandomi fra l'erba
la guardo in viso
e vedo il sole
tramontar da dov'è nato
m'inginocchio davanti
e rivedo fresca
la mia infanzia
capovolta nell'azzurro
dei suoi occhi
tondi sul trifoglio

Giuseppe SCAPUCCI
1 Agosto 2019
Luglio
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Luglio, i merli hanno ormai smesso di cantare.
Sono seduto su una panchina sulla riva di un fiume lento,
sento la lite piena d'odio di due amanti
che non conosco né mai conoscerò.

Gli sportivi sudati corrono per il viale.
Indifferentemente luccica il sole del mattino
sulla scura acqua tranquilla
che è la personificazione della passività.

Un ragazzino porta una busta di plastica
con la sfolgorante scritta Men's Health.
Le anime non s'incontrano quasi mai,
i corpi combattono l'uno con l'altro sotto
la cortina della tenebra.

A notte giunge la pioggia delicata come un haiku.
All'alba balbettano lievi campane.
Finché noi siamo vivi.

Adam Zagajewski
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